Dopo essere andata in scena a Milano con notevole successo dal 13 al 15 aprile 2015 presso la sala “Campo Teatrale” (dinamica realtà che ha trovato un’elegante e simpatica collocazione negli spazi di un’industria dismessa), la pièce Rido per non piangere – Allegorie di un paese senza equità ma con Equitalia vola verso la capitale dove il 21 e il 22 maggio 2015 approda al Teatro Due (Vicolo dei Due Macelli) nell’ambito della Rassegna “Do it Festival – drammaturgie oltre il teatro”.
Il dinamico e divertente spettacolo scritto e interpretato da Alberto Gamberini (Milano 1983) – attore diplomatosi nel 2004 presso la scuola d’arte teatrale Campo Teatrale, dotato di talento coltivato e sbocciato sotto la guida di Paolo Poli, eccellente Maestro con la cui Compagnia ha lavorato per dieci anni – analizza guidato dalla regia di Emanuela Sabatelli e con l’accompagnamento musicale dal vivo di Andrea Gipponi (direttore musicale e basso elettrico), Alessandro Adami (piano), Matteo Mantovani (chitarra) e Marco Carnesella (batteria) alcuni aspetti della società attuale mettendo alla berlina vizi e luoghi comuni che ben rappresentano il vero.
Intelligente, perspicace, divertente, ironico, comunicativo e portato a osservare la realtà con occhi beffardamente attenti, in questa pièce di carattere – espressione coniata dalla Compagnia per indicare uno spettacolo che propone brevi monologhi connotati da caratterizzazione di personaggi uniti a canzoni recitate e legati tra di loro da un tema – l’artista propone come fil rouge ‘l’attesa’… per un treno in grado di rivoluzionare l’esistenza, per una chiamata di lavoro, per i titoli di coda che non arrivano mai… sempre vana, ma che comunque conserva il carattere di speranza non a caso ab antiquo definita ultima dea.
E dall’ironia più lieve arriva in un crescendo all’amarezza e ancora al sarcasmo mentre gli antieroi della nostra epoca tronfi e vuoti finiscono con l’afflosciarsi quali emblemi di una società in crisi in un Paese “senza equità ma con Equitalia”, frutto di governi poco inclini a ‘dare’ salvo che a parole e molto propensi a prendere concretamente.
Si auspica che si verifichino mutamenti in positivo in modo che, lasciata aperta la porta alla fiducia Gamberini possa mettere in scena quelle occasioni di felicità e di soddisfazioni che la vita riserva comunque a ciascuno di noi.
Rido per non piangere è un simpatico spettacolo di ‘teatro-canzone’ per esorcizzare amarezze e inquietudini strizzando l’occhio al futuro.