E Roland Petit creò il balletto rock: Pink Floyd Ballet nasce nel 1972 e arriva in prima assoluta a Roma a inaugurare la Stagione Estiva delle Terme di Caracalla 2015.
Nato per un capriccio-suggerimento di Valentine figlia del coreografo, Pink Floyd Ballet fu rappresentato per otto recite nel 1972 al Palais des Sports di Marsiglia in uno spettacolo passato alla storia che ha visto la rock band suonare dal vivo ad accompagnare i danzatori in scena. Fu un successo clamoroso che ha debuttato solo ora a Roma con la coreografia di Petit ripresa da Luigi Bonino, storico collaboratore e protagonista dell’originale.
In poco più di un’ora Petit inventa il balletto rock e lo mescola impunemente e genialmente alla danza accademica: in otto scene stravolge il classicismo dei pas de deux (bellissimo sulle note di The great gig in the sky), inventa strepitose variazioni (Alessia Rezza brilla nella variazione creata da Petit per Bonino), lo unisce sfacciatamente a provocazioni (anche buffe) e citazioni mentre i ballerini (solo a tratti un po’ imprecisi nelle scene d’insieme) inguainati nelle essenziali ed abbaglianti calzamaglie bianche interpretano con energia e spavalderia la musica ipnotica e psichedelica dei Pink Floyd che esplodono sulle note iniziali di Money (citata in qualche modo dal taglio geometrico delle luci anche la copertina di Dark Side of the moon).
Fulcro del balletto rock (se si è in grado di distogliere l’attenzione dalla musica) sono le ipnotiche luci laser riproposte nel disegno progetto originale di Jean Michel Désiré, già storico collaboratore di Petit che investono letteralmente i ballerini e li avvolgono in coni sferici fino a seguirli in linee spezzate e arrivare al pubblico fra le note di Relics o Obscured by clouds.
Pink Floyd Ballet è un balletto archetipico e incredibilmente ricco di energia dotato di una forza sperimentale ed eversiva. Fin troppo difficile da immaginare forse: non resta che vederlo per coglierne la quintessenza innovativa. Piacerà a tutti, amanti della danza accademica e cultori della rock band inglese.
Occasione da non perdere dal 23 al 27 giugno tutte le sere alle ore 21 alle Terme di Caracalla. L’inaugurazione della stagione estiva 2015 alle Terme di Caracalla è nel doppio segno di Petit con l’apertura omaggio a Maja Pliseckaja, la grande danzatrice scomparsa qualche tempo fa che l’Opera ha voluto omaggiare con l’intenso l’intenso e delicatissimo pas de deux sull’Adagietto della Quinta Sinfonia di Mahler (scelto anche da Visconti per Morte a Venezia con Dirk Bogarde), una perla in perfetto stile neoclassico interpretato dall’étoile Amandine Albisson e dal premier danseur Audric Bezard (nella replica del 27 in scena Gaia Straccamore e Giuseppe Schiavone) dall’Opéra di Parigi di Yves Saint Laurent vestiti.
E prima dello spettacolo, dal romanticismo di Mahler all’energia dei Pink Floyd nel segno di Petit, sarà anche possibile ammirare il complesso termale con una visita guidata riservata a chi, già in possesso del biglietto spettacolo, acquisti un altro biglietto al costo di 15 euro presso la biglietteria delle Terme di Caracalla entro le ore 19.30. Ulteriori informazioni al numero 06.39967700.