La magia del teatro shakespeariano sta per tornare a Villa Borghese: il 2 luglio si accendono le luci del Silvano Toti Globe Theatre, unico teatro elisabettiano d’Italia, nato nel 2003 grazie all’impegno dell’Amministrazione Capitolina e della Fondazione Silvano Toti per una geniale intuizione di Gigi Proietti. Sotto la sua direzione artistica il teatro ha raccolto un successo sempre crescente arrivando ai 56.000 spettatori del 2014.
La stagione 2015 è promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo di Roma con la produzione di Politeama srl, organizzazione e comunicazione di Zètema Progetto Cultura e il supporto di G.V. srl. Anche quest’anno nelle sere di spettacolo sarà attivo il Globar.
Per la nona stagione consecutiva torna l’appuntamento cult del Silvano Toti Globe Theatre: il SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE, a firma dell’indimenticabile Riccardo Cavallo, che quest’anno apre la stagione andando in scena dal 2 al 12 luglio ore 21.15 Una storia che continua ad emozionare e a far sognare raccontando il tempo breve della felicità con un sottile sottofondo di malinconia.
L’opera è stata scritta in occasione di un matrimonio e rappresenta, come una scatola cinese, un mondo stregato in cui dominano il capriccio e il dispotismo. Linguaggi diversi che si intrecciano: quello delle fate che alterna al verso sciolto, canzoni e filastrocche, e quello degli artigiani, in cui la prosa di ogni giorno è interrotta dalla goffa parodia del verso raffinato.
La programmazione prosegue con RE LEAR in scena dal 16 luglio al 2 agosto ore 21.15, uno studio per la regia di Daniele Salvo che affronta questo testo inesauribile con una compagnia formata quasi interamente da giovani. Lear, leggendario sovrano della Britannia, impersona la tragedia dei padri, incapaci di capire i loro figli e ciechi di fronte alle loro adulazioni. Un’analisi del Potere e dei suoi effetti sulla mente umana: l’ego smisurato acceca gli occhi del sovrano e del politico fino al totale isolamento affettivo. Essenziale la scenografia perché l’azione è trasferita su un piano interiore. E i lampi i tuoni la pioggia che vengono rappresentati in scena, altro non sono che la metafora di una tormentata emotività: follia, innocenza, energia, dolcezza e determinazione, caratteristiche proprie dei giovani.
Il mese di agosto sarà dedicato ad un altro grande successo della programmazione del Globe che ha fatto ridere e ballare spettatori di tutte le età: MOLTO RUMORE PER NULLA, con la regia di Loredana Scaramella, che tornerà in scena dal 5 al 30 agosto ore 21.15. “Molto rumore per nulla” è una favola illuminante sul potere della parola, una riflessione brillante e divertente su come una difficoltà possa trasformarsi in un’occasione di crescita personale e collettiva. Un gruppo di soldati al ritorno dalla guerra invade il palazzo, lo spazio delle donne. Benedetto e Beatrice, campioni dei rispettivi schieramenti, continuano ad affrontarsi a colpi di battute ironiche, sotto gli occhi divertiti di tutti. Ma il destino riserba loro una grande prova, prima che venga sancito con un doppio matrimonio il tempo della pace.
Dal 3 al 20 settembre ore 21.00 sarà la volta di OTELLO per la regia di Marco Carniti. Otello è una grande metafora dell’identità e della fragilità umana. Una tragedia moderna che esplora un dramma intimo e psicologico. Protagonisti sono Otello, un uomo tutto gerarchie e disciplina, Desdemona, che per lui rappresenta la seduzione e il desiderio di integrazione culturale e, infine, Iago, la mente dell’opera, il costruttore di un percorso obbligato per tutti i personaggi che diventerà trappola di morte anche per se stesso.
Carniti rappresenta tutto questo attraverso una scenografia dominata da una serie di cancelli che vanno a formare un simbolico tunnel dove il campo di azione di ognuno si restringe fino ad arrivare verso una morte inesorabile.
Chiuderà la stagione la prima rappresentazione in lingua inglese ospitata dal Globe Theatre: THE COMEDY OF ERRORS con la regia di Chris Pickles, in scena dal 24 al 27 settembre ore 21.00. Lo spettacolo è coprodotto dalla Bedouin Shakespeare Company che si esibisce per la prima volta in Italia. Dopo l’esordio romano, lo spettacolo sarà replicato ad Abu Dhabi, Dubai e Londra.