progetto ideato e realizzato da Alberica Archinto e Rossella Tansini
con la collaborazione di Teatro Alkaest
grafica e web di Jaya Cozzani
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Al quarto anno di vita Stanze – Esperienze di teatro d’appartamento, la rassegna di spettacoli, ideata e curata da Alberica Archinto e Rossella Tansini e realizzata in collaborazione con Teatro Alkaest, che si è svolta finora nelle case private, nelle case-museo, in altri luoghi non teatrali, vuole esplorare altri spazi e tentare nuovi incontri.
Fedeli al principio di contribuire alla formazione di un nuovo pubblico per il teatro, e di ridurre le distanze tra gli spettatori e le esperienze della scena contemporanea, vogliamo proporre nuovi luoghi che alla qualità abitativa aggiungono il loro contenuto storico e si vuole al contempo promuovere un confronto fertile fra ambiti e sfere di interesse diversi.
Alle passate edizioni di Stanze hanno aderito con entusiasmo attrici e attori fra i più affermati sui palcoscenici italiani di questi anni: Riccardo Caporossi, Francois Kahn, la Compagnia Marcido Marcidorjs, Federica Fracassi e Renzo Martinelli, Mario Sala e Lorenzo Loris, Roberto Rustioni e Elena Arvigo, Tindaro Granata, Alessandra Cutolo, Fanny & Alexander, Ermanna Montanari, Roberto Abbiati e Matteo Codignola, Mario Perrotta, Milena Costanzo, Daria Deflorian e Antonio Tagliarini che hanno presentato nelle “stanze” studi, anteprime e spettacoli site specific.
Il programma di quest’anno prevede, in giugno, due appuntamenti, il 3 e 4 nella casa museo Boschi Di Stefano con Tony Laudadio diretto da Francesco Saponaro e il 10 sul tetto del Superstudio Più di via Tortona con il duo Cristiano Calcagnile e Monica Demuru.
Riproponiamo la casa Boschi Di Stefano, già “esplorata” nella scorsa edizione di Stanze, poiché questo luogo unico, ricolmo di opere d’arte di autori come Fontana, De Pisis, Manzoni, Savinio (solo per citarne alcuni) aveva molto affascinato il pubblico e perché pare particolarmente adatto allo spettacolo dei Teatri Uniti dedicato al compositore Šostakovič, che richiede l’uso del pianoforte, presente nel salotto della casa.
Il secondo spazio, assolutamente sorprendente, è “Coltivare la Città – La Risaia sul Tetto” sul roof del Superstudio Più in via Tortona. L’installazione, sviluppata intorno al segno del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, è promossa da novacivitas e Fondazione Pistoletto che gestiscono questo e altri luoghi con lo spirito del rispetto delle risorse naturali e della sostenibilità dell’ambiente. L’aspetto più suggestivo è che in questo luogo anomalo sia stata piantata una risaia, attualmente rigogliosissima, che crea un singolare contrasto con il panorama di tetti, di case, di ex insediamenti industriali: benché inserito in un quadro metropolitano, l’ambiente naturale vive appieno la sua vita.
In questo ambito a metà via fra la città e la natura proponiamo un duo a sua volta a metà strada fra la musica, il teatro, le arti performative che con Sonatina in tasca ci guida in un viaggio attraverso le suggestive sonorità create da Cristiano Calcagnile e interpretate in modo originalissimo da Monica Demuru, singolare voce per il canto e per il teatro.
Stanze riprenderà in autunno la sua attività, come di consueto. Intanto abbiamo in programma altri appuntamenti: a Milano in un ristorante con Tindaro Granata, a Piacenza e provincia con Michele Di Mauro e G.U.P. Alcaro e con Mario Perrotta.
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3 e 4 giugno 2015 – ore 20
Šostakovič il folle santo
con Tony Laudadio
drammaturgia Antonio Ianniello, Francesco Saponaro
regia e spazio scenico Francesco Saponaro
colonna sonora Dmitrij Šostakovič
produzione Teatri Uniti
prima milanese
Casa Museo Boschi Di Stefano
via Giorgio Jan, 15 – Milano
ingresso 10 euro
Creazione teatrale ispirata alla vita e all’opera del compositore russo Dmitrij Šostakovič. Melologo in cui si fondono vita privata, musica e riflessioni sul rapporto cruciale tra artista e potere. Un’accalorata confessione, ricostruita a partire da un ampio epistolario e da alcune prestigiose biografie, da cui emerge un complesso mondo interiore venato di malinconica ironia.
Figura tra le più rappresentative e profetiche del Novecento, Šostakovič subisce la crudeltà di uno stato repressivo che tenta con la ferocia e con l’inganno di espropriare e manipolare la cultura.
Un magistrale assolo di Tony Laudadio che, formatosi alla Bottega Teatrale di Vittorio Gassman, può annoverare esperienze con Toni Servillo, Nicoletta Braschi, Federico Tiezzi e Sandro Lombardi fra gli altri, e in Spagna con Pau Mirò.
Accanto a una solida formazione musicale, la sua passione letteraria lo ha portato a scrivere alcuni romanzi. L’ultimo, Come un chiodo nel muro, è pubblicato da Bompiani.
Francesco Saponaro, regista, drammaturgo, film-maker, si è formato all’Accademia d’Arte Drammatica della Calabria. Ha fondato e co-diretto la compagnia Rossotiziano, lavorando alla reinvenzione dei classici e alla messa in scena di biografie di artisti e uomini di scienza. Collabora con la compagnia Teatri Uniti. Ha realizzato spettacoli in Italia e all’estero con un’attenzione agli allestimenti in spazi non convenzionali e alla relazione dei linguaggi tra teatro e cinema. Di Pau Mirò, drammaturgo catalano, ha curato la regia di Chiòve rappresentato anche a Madrid, dove ha realizzato anche Yo, el heredero (Io, l’erede) di Eduardo De Filippo. Per il teatro lirico, ha curato la regia di Manon Lescaut (Teatro Nazionale di Danimarca) e alcuni allestimenti per il Teatro San Carlo di Napoli. É autore di diversi documentari tra cui ricordiamo, Eduardo, la vita che continua.
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10 giugno 2015 – ore 20
Sonatina in tasca
tre quadri per un presagio
con Cristiano Calcagnile e Monica Demuru
(BLASTULA.scarnoduo)
prima milanese
Coltivare la città, Terzo Paradiso
via Tortona, 27 – Milano
ingresso 10 euro
Osservare ed essere osservati, tutti consapevolmente, è già teatro. Entriamo e ci accomodiamo per un tempo limitato in un luogo. Il disagio educato fa spazio progressivamente all’attenzione per ogni particolare che possa svelare la storia di chi lo occupa o l’ha occupato. La storia irrompe in piccoli eventi; brevi tradimenti della consegna al silenzio comune a tutti i muri di una casa, ai riti di un ambiente e ai suoi abitanti.
Monica Demuru e Cristiano Calcagnile (Blastula.scarnoduo) danno a questi eventi una trasfigurazione sonora. Materiali letterari, sceneggiature, canzoni e poesie (Bellocchio, Goethe, Montanaru, Tenco…) usati in una sorta di lotta tra forma e visione.
La crisi di una generazione e di un’epoca propone temi, frustrazioni e desideri che l’immutato assetto della nostra società e il fragile mutamento di costumi rendono “assoluti”.
Blastula è il nome dell’embrione animale in una delle fasi di suddivisione interna. Non più bicellulare non ancora organismo completo.
Blastula è anche il nome del duo fondato nel 2006 da Cristiano Calcagnile (batterista, percussionista e compositore) e Monica Demuru (vocalist performer, cantante, attrice e dramaturg) col quale propongono un percorso sonoro multilinguistico con una particolare attenzione alle relazioni tra scrittura e improvvisazione, drammaturgia e suono puro.
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www.lestanze.eu – 331 4129098
prenotazione obbligatoria: info@lestanze.eu
Con le Stanze dalla casa/museo al tetto/risaia