Solo il 15 Luglio Stéphane Delvaux (alias Elastic) porta il suo nuovo spettacolo al circo di Grugliasco. Il titolo è una parola italiana, in onore alla tradizione comica italiana, “Momento”, e la si sente ripetere spesso durante lo spettacolo, sia per attirare l’attenzione del pubblico sia per concentrare se stesso nella ripetizione di un esercizio non riuscito. Il sottotitolo recita “Un’ora di spettacolo per due ore di risate”, ed infatti si ride molto da subito (ed immaginiamo anche dopo andando a casa per un’altra ora), da quando entra in scena per preparare la sua scenografia con delle quinte.
Inizia usando le classiche entrate ed uscite con relative camminate da mimo, ma lo fa con fantasia, giocando sempre e spiazzandoci in continuazione. È un clown con faccia da clown, che a volte fa anche il giocoliere, l’acrobata, il mago, ma è soprattutto un bambino che sta giocando con quello che trova, con ciò che ha sottomano. Un bambino alla scoperta del mondo. Sono scenette una dietro l’altra, e c’è sempre una scoperta alla base di tutto. Al museo, quando si trova davanti ad un quadro bellissimo, e le sue espressioni ci dicono che è la cosa più bella mai vista finora, ed altre emozioni ancora finché all’apice della gioia, con il suo catalogo in mano alla ricerca di notizie sull’autore scopre che ciò che stava guardando è in realtà il retro del quadro. Così come quando esplora una normalissima sedia, e scopre tutte le varie possibilità di sedersi, di distendersi, di appoggiare braccia e mani, insomma un mondo a sé stante si svela ai suoi occhi con infinite possibilità. Il rapporto con il pubblico è importante per Elastic, è il suo punto di riferimento, il vero compagno di giochi, e quando sbaglia esercizio, e succede a volte dice “Momento” e lo ripete. Ma se anche la seconda volta non riesce, va oltre, non importa perché non deve dimostrare quanto sia bravo, lui sta giocando.
Le sue origini sono di Liegi, ed ha iniziato nel 1986 in coppia con il fratello minore.
“Erano un duo di clown che hanno attraversato tutto il Belgio, e si sono guadagnati alcune apparizioni televisive attirando anche l’attenzione della celebre clown Annie Fratellini (fondatrice dell’omonima scuola parigina) che li sponsorizzò al festival di circo «La Piste aux Espoirs» de Tournai, dove viene assegnato loro la «Piste de bronze». Nel 1992 Stéphane abbandona il duo per affrontare da solo la scena, con un linguaggio essenzialmente visuale, sotto lo pseudonimo di Elastic che da allora non lo lascerà più. Un nome d’arte che gli calza a pennello vista la sua capacità di giocare con l’elasticità del proprio volto e del fisico. Con questo personaggio Elastic in breve tempo attraverserà i confini nazionali per esibirsi in Francia, Olanda, Germania, Spagna e Canada. Elastic è un animale da palcoscenico, ma non esita ad esibirsi in qualsiasi altro contesto, dai festival di artisti strada (“una situazione ideale per consolidare il contatto con il pubblico”) ai galà di circo alla televisione. Nel 2001 nasce The Gag Man, un format ideato appositamente per i festival di teatro di strada che viene replicato innumerevoli volte. Quattro anni più tardi, la svolta con “Artisto!” spettacolo concepito per i teatri. Durante il tour di questo spettacolo viene contattato dal conduttore francese Patrick Sebastien che, rapito dalla comicità del comico belga, lo invita nel suo show televisivo “Le plus Grand Cabaret du Monde” su France2, programma di cui diventerà un ospite fisso con diversi numeri del proprio repertorio. Lo stesso Patrick Sébastien nel 2007 invita Elastic ad esibirsi al Casino de Paris dove otterrà un grande successo con una settimana di repliche. Successivamente farà parte del programma del celebre Crazy Horse di Parigi. Seguono apparizioni televisive in Spagna, Turchia, Germania, Canada e Svizzera. Un successo inarrestabile a livello internazionale grazie ad un linguaggio universale ed immediato che all’ultima edizione del Festival di Avignone gli ha garantito una tournée mondiale di tre anni”.
Il pubblico, al gran completo come sempre ha molto apprezzato, sia perché quando c’è da giocare non si tira mai indietro e sia perché la simpatia che sprizzava da Elastic era comunque contagiosa. Alla fine eravamo tutti più felici, come quando da bambini uscivamo dal circo con negli occhi e nel cuore il clown, il vero poeta dell’anima.
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Di e con Stéphane Delvaux
Regia di Louis Spagna
Assistenti di palco: Mimmo Marinelli – Fabrice Romainville
Regia del suono: Gaudry La Rosa – Jean-Louis Bonmariage
Fotografie: Yves Dethier
Immagine: Stéphane Dizier
Produzione: RirOlarmes ASBL