Secondo appuntamento del Festival di Tivoli: mercoledì 22 luglio il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretto da Ciro Visco sarà protagonista, nella suggestiva cornice di Villa d’Este, della prima edizione del Festival di Tivoli.
I 90 artisti del Coro ceciliano, accompagnati al pianoforte da Mirco Roverelli, si faranno interpreti dei brani più famosi tratti da Porgy and Bess di George Gershwin e dai celebri Carmina Burana di Carl Orff. Due i solisti: Donika Matay, soprano e Sergio Leone, baritono.
Il prossimo appuntamento del Festival di Tivoli sarà con l’ Ensemble Accademia Barocca di Santa Cecilia che il 27 luglio proporrà i Concerti da camera di Antonio Vivaldi.
Il Festival di Tivoli è promosso dalla Regione Lazio – Assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili in collaborazione con MIBACT – Polo Museale del Lazio e Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell’Etruria Meridionale – con il patrocinio del Comune di Tivoli Assessorato alla Cultura e Turismo, prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Festival Jeux d’Art.
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Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Le origini della plurisecolare Accademia di Santa Cecilia sono legate alla pratica del canto corale: nella seconda metà del ’500, alcuni Maestri di Cappella e Cantori si riunirono in associazione eleggendo a Presidente Giovanni Pierluigi da Palestrina e fondando di fatto l’Accademia. Solo dalla fine dell’Ottocento il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia inizia ad assumere un assetto stabile e a partecipare alle esecuzioni di musica polifonica e del grande repertorio sinfonico-vocale. Attualmente è composto da circa 90 elementi ed è diretto da Ciro Visco. La sua attività si espleta nella stagione invernale e in quella estiva dell’Accademia affiancando l’Orchestra per l’esecuzione di grandi opere sinfonico-corali classiche e moderne.
Il Coro ha inoltre collaborato con prestigiose orchestre e celebri direttori: con Lorin Maazel e l’Orchestra dello Schleswig-Holstein (1992); con Carlo Maria Giulini e l’Orchestra della Rai di Torino (1993); con Claudio Abbado e i Berliner Philharmoniker (1995); con Valery Gergiev e l’Orchestra del Teatro Kirov (1998). Ha partecipato inoltre all’esecuzione del Requiem di Mozart diretto da Spivakov a Kiev nel decennale del disastro di Chernobyl (1996). Nel 2006 ha collaborato con la prestigiosa Lucerna Festival Orchestra diretta da Claudio Abbado, nel 2007 ha eseguito nella Basilica di San Paolo Fuori le Mura di Roma il Requiem di Verdi con i Wiener Philharmoniker diretti da Daniele Gatti e nel 2008, a Parigi, la Grande Messe des morts di Berlioz diretta da Sir Colin Davis.
Fra i numerosi impegni internazionali degli ultimi anni sono da segnalare le presenze al Festival di Budapest nel 2005, al Ravenna Festival per Il Trovatore, al Cairo con Riccardo Muti e alla serata conclusiva del Festival dei Due Mondi di Spoleto nel 2004, nonché le numerose tournées realizzate insieme all’Orchestra di Santa Cecilia alla Royal Festival Hall di Londra nel 1999 (Requiem di Verdi diretto da Chung), a Istanbul e Santander nel 2001 (Requiem di Verdi, Stabat Mater di Rossini), alle celebrazioni per la riapertura del Teatro La Fenice di Venezia (2003).
Fra gli impegni più recenti sono da menzionare le tournées dei complessi di Santa Cecilia, con il Direttore Musicale Antonio Pappano, alla Semperoper di Dresda, ai Proms di Londra, alla Scala di Milano, al Festival Enescu di Bucarest e al Festival di Salisburgo.
Vasta anche l’attività in campo discografico: con Myung-Whun Chung ha registrato un disco celebrativo per il 2750° anniversario della fondazione della città di Roma, musiche beethoveniane per la Deutsche Grammophon, i Requiem di Duruflé e Fauré con Cecilia Bartoli e Bryn Terfel (che ha avuto il prestigioso Diapason d’or); la Misa Tango di Bacalov, che ha ottenuto una nomination per il Grammy Award, e un cd dedicato alla musica sacra di Giuseppe Verdi.
Più di recente ha preso parte, insieme all’Orchestra dell’Accademia, all’incisione dell’opera Edgar di Puccini con Placido Domingo, della Madama Butterfly (premiata con un Gramophone Award) e del Requiem di Verdi diretti da Antonio Pappano. Quest’ultima incisione ha ricevuto il BBC Music Magazine Award 2010 come miglior disco (settore corale), il Premio della Critica ai Classical Brit Awards e il Gramophone Award.
Tra le ultime registrazioni a cui ha preso parte, sempre con l’Orchestra di Santa Cecilia diretta da Pappano, segnaliamo lo Stabat Mater e Guillaume Tell di Rossini, Verismo Arias con Jonas Kaufmann, lo Stabat Mater di Pergolesi, i Quattro pezzi sacri di Verdi e il War Requiem di Britten; ”; il 19 ottobre 2015 uscirà per WARNER l’Aida di Verdi.