Sabato 18 luglio 2015 (ore 21.30) salirà sul palco – allestito in piazza della Vittoria in occasione di Pavia d’Estate 2015 – la compagnia filodrammatica de I Riso e Amaro, che porterà in scena L’Antologia di Bruce River. Il romanzo americano di Bruce Springsteen, ardito esperimento di Marta Comeglio, che con estrema bravura ha saputo coniugare e compenetrare la drammaturgia con la musica, in uno spettacolo dove i testi delle canzoni del “boss” diventano la trama di un romanzo teatrale in cui molti dei personaggi presenti nei brani più famosi di Springsteen prendono vita, riproposti dal vivo dal gruppo rock The Band of Hope and Dreams.
Bruce Springsteen è prima di tutto un narratore, uno storyteller. Le sue canzoni sono trame quasi cinematografiche e, a tratti, profondamente teatrali. Trame costellate da tipologie di personaggi ricorrenti colti nei momenti decisivi della loro vita. Ciò che sorprende è l’ordine con cui egli ha realizzato la sua immensa enciclopedia. Ogni suo nuovo disco inizia là dove termina quello precedente, come se fossero capitoli di un romanzo. Un’opera letteraria e non solo musicale, che suggerisce il gioco del titolo (L’Antologia di Bruce River. Il romanzo americano di Bruce Springsteen) dove si ritorna alla poesia con L’Antologia di Spoon River, per citare una delle canzoni più poetiche di Springsteen, The River appunto, nell’ottica meravigliosa della cultura americana che tutto comprende in sé: narrativa, poesia, canzoni. I testi delle sue canzoni diventano quindi la trama di un romanzo teatrale.
I Riso e Amaro danno vita a molti dei personaggi presenti nei suoi brani più famosi, riproposti dal vivo da una grande rock band. The River, il fiume, è la metafora che accompagna il viaggio in questo immaginario e nella cultura e narrativa americana, della quale questo grande autore e musicista fa parte.
La compagnia de I Riso e Amaro hanno reso proprio questo immaginario, ricreandolo come adolescenti attraverso video e fotografie, e contestualizzandolo nello scenario della loro terra, la Lomellina.
L’inseguire i propri sogni, l’amore, la disillusione, la rinascita, queste alcune delle tematiche presenti che si incarnano in singoli uomini e in un’intera nazione, sempre in grado di rialzarsi. Personaggi consumati, disillusi, ma mai vinti, capaci ogni volta di sollevarsi sopra le “terre selvagge” della propria esistenza, scrive Marta Comeglio.
Marta Comeglio è nata a Mortara. Ha frequentato la Civica Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, diplomandosi nel ’92 al Laboratorio di Scrittura Drammaturgica. Dal ’92 al ’98 ha lavorato con diversi teatri e compagnie teatrali tra cui il teatro Franco Parenti, I Pomeriggi Musicali di Milano e la Big Band Jazz Company di Gabriele Comeglio, la Shakespeare and Company di Massimo Navone, l’ATIR di Serena Sinigaglia.
Dal ’98 lavora stabilmente al Piccolo Teatro di Milano dove ha assistito Luca Ronconi in un progetto di “Drammaturgia del quotidiano” con FrancoBranciaroli e Gheorghe Iancu. Contemporaneamente è responsabile del laboratorio Teatrando del Liceo Omodeo di Mortara (PV), dove il teatro diviene mezzo educativo e con il quale ha vinto una serie di concorsi nazionali e dal 2003 del Corso teatrale comunale dove il teatro diviene mezzo di evasione. Nel gennaio del 2008 ha fondato la compagnia I Riso e Amaro per la quale ha realizzato drammaturgia e regia dei seguenti spettacoli: Il Tempo dei Cavalieri (2008), Nord e Velieri (2009), La Porta del Tempo (2010), Blue Gershwin (2011), Aisling – visioni d’Irlanda (2012) e Rumors-Le Strane Coppie (2013).
In caso di maltempo lo spettacolo si terrà al Teatro Cesare Volta, piazzale Salvo d’Acquisto 2.RIDO
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