Con 600 alzate di sipario registrate lo scorso anno, un incremento del 240% rispetto alla stagione precedente, 137.000 gli spettatori paganti, un aumento pari al 155% e quasi 9.000 abbonati, il Teatro di Roma presenta la stagione 2015/2016, la prima da Teatro Nazionale, aspirando a rinascere come luogo legato alla pluralità e all’interdisciplinarietà artistica sulla scia del percorso intrapreso già lo scorso anno dal direttore Antonio Calbi e dal presidente Marino Sinibaldi.
Confermato il sostegno da parte della Regione Lazio di 1 milione 190mila euro, il Teatro di Roma, ufficialmente riconosciuto Teatro Nazionale dal MiBACT in base alle riforme recentemente avviate, lancia il nuovo claim di stagione, Teatro. Dunque sono, ispirato al celebre Cogito. Ergo sum cartesiano per un teatro rinnovato, aperto sette giorni su sette che accolga quotidianamente la città.
“Il nostro cartellone non è sinonimo di ingordigia: il Teatro Nazionale della Capitale deve farsi carico dell’urgenza della cultura di Roma, mostrare le sue qualità e ribadire la capacità di parlare alla città” spiega il direttore artistico Antonio Calbi che ha pensato a nuova ricchissima stagione che prosegue nel solco e nelle innovazioni inaugurate lo scorso anno: 95 spettacoli complessivi, di cui 19 produzioni, 7 prime nazionali per un totale di 676 alzate di sipario articolate in 15 percorsi anche trasversali proposti nell’arco del 2015-2016 che spaziano davvero ovunque, dalla prosa classica consolidata alle nuove drammaturgie all’arte e che saranno dislocati sui palchi del Teatro Argentina e del Teatro India con la speranza di poter approdare al più presto anche al Teatro Valle.
Roma per Pasolini è il percorso-omaggio interamente dedicato al grande intellettuale friulano, il poeta corsaro, che sarà omaggiato nell’arco di un intero anno in occasione del quarantennale della sua tragica morte, il 2 novembre 1975: Federico Tiezzi firma l’impegnativa regia di Calderón, coproduzione del Teatro di Roma e riscrittura del classico La vita è sogno di Pedro Calderón de la Barca ambientato nella Spagna franchista durante gli anni del regime, Sono Pasolini è la nuova composizione di Giovanna Marini, una drammaturgia cantata con Vinicio Marchioni e il Coro Favorito della Scuola Popolare di Musica di Testaccio mentre Ninetto Davoli omaggia Pasolini con Il vantone, riscrittura in romanesco del Miles glorosius di Plauto con Edoardo Siravo.
Grande spazio anche al lavoro delle registe donne con il percorso La scena alle donne che include fra le proposte Ti regalo la mia morte, Veronika ispirato a Fassbinder con la regia di Antonio Latella, La belle joyeuse, Cristina Trivulzio Principessa di Belgioioso interpretata da Anna Bonaiuto, Le parole di Rita, ritratto di Rita Levi-Montalcini con Giulia Lazzarini, l’oratorio sulla memoria delle Fosse Ardeatine di Francesca Comencini, Casa di bambola con Mascia Musy.
Nel corso della stagione torneranno grandi registi internazionali come Peter Brook con Battlefield, Daniel Pennac con la lettura teatrale Journal d’un corps, ma anche il Romaeuropa Festival e lo Short Theatre che animano il percorso Mondi in scena.
Sconquassi americani è l’atteso percorso che omaggia il Novecento con il dittico di Arthur Miller, Il prezzo, diretto e interpretato da Massimo Popolizio con Umberto Orsini che apre la stagione il 20 ottobre e Morte di un commesso viaggiatore, diretto e interpretato da Elio De Capitani (in scena a dicembre) che rafforza il legame con l’Elfo Puccini di Milano mentre all’India a maggio Arturo Cirillo porterà in scena Lo zoo di vetro di Tennessee Williams.
Lavoro, amore e destino nel percorso Ultime notizie che presenta fra gli spettacoli la prima nazionale di Pride all’Argentina diretto e interpretato da Luca Zingaretti, 7 minuti, scritto da Stefano Massini e diretto da Alessandro Gassmann, ma anche Ritratti teatrali, il valore della libertà del Premio Nobel San Suu Kyi o il rapporto padre-figlio in Father and son che s’incrocia con trasversalmente il percorso Affari di famiglia che offre una riflessione sui cambiamenti della società con proposte che includono Giorni Felici di Samuel Beckett con Nicoletta Braschi con la regia di Andrea Renzi, Il prezzo, Morte di un commesso viaggiatore, Lo zoo di vetro.
Roma diventa la protagonista di polittico composto da Ritratto di una Capitale, il grande affresco nato lo scorso anno e riproposto in sei quadri, L’Esposizione Universale di Squarzina diretto da Piero Maccarinelli, che ritorna all’India a grande richiesta, Tante facce nella memoria è un oratorio dedicato all’eccidio delle Ardeatinne e Rome l’hiver è il monologo di Noel Casale e Xavier Marchand.
Il Teatro che danza è una vetrina della coreografia contemporanea con Le Sacre, nuova coreografia di Virgilio Sieni e i tre pezzi del repertorio anni Ottanta ricomposti dal progetto RICC del duo Abbondanza/Bertoni, Calore di Enzo Cosimi, Fear Party, Bastard Sunday, ispirato a Pier Paolo Pasolini e … d’oro le sue piume di Julie Ann Anzilotti.
Il teatro fa grande presenta quattro nuove produzioni sul palcoscenico dell’Argentina mentre Teatro del sacro per il Giubileo è il progetto del teatro di Roma che include Vangelo di Pippo Delbono. Arte in scena è il percorso per gli appassionati d’arte che al Teatro India racconta le vite, le opere, il genio di grandi protagonisti dell’arte, da Misia Sert la musa degli artisti della Belle Époque con Lucrezia Lante della Rovere in Io sono Misia, a Michelangelo di Antonio Piovanelli a Rosso su Mark Rothko, portato in scena da Federico Bruni.
Teatri di comunità sostiene le esperienze di teatro sociale con il lavoro dei detenuti-attori della Compagnia di Rebibbia o il Laboratorio Integrato Piero Gabrielli e non manca il percorso dedicato al Cinema sul sipario con l’omaggio a Kantor, Musica all’Argentina, un ciclo di nove concerti dell’Accademia Filarmonica Romana, tra cui una serata speciale come prologo musicale al Calderón, Luce sull’archeologia è il nuovo ciclo di appuntamenti alla scoperta della storia di Roma e la Verità vi prego sul denaro è un progetto dedicato all’economia etica ideato e promosso da AcomeA.
Tutta la stagione in dettaglio su www.teatrodiroma.net.