Dopo il successo dello scorso anno, prende il via il 17 Settembre la terza edizione del Ninfeo in Art Festival, quattro giorni di musica, pittura, teatro, danza e fotografia a cura dell’Associazione Culturale Musicale “Suoni e Rumori”.
Filo conduttore della rassegna, la cui direzione artistica è affidata ad Angelo Sposato, da anni professionista nel campo musicale, come produttore, fonico e tour manager, nonchè titolare del Sud Studio, supportato da Antonella Persiani, coordinatrice dell’evento e responsabile organizzativo, è l’intreccio di diversi mondi e spazi attraverso i quali concepire l’arte: live musicali che si affiancano a performance di danza, rappresentazioni teatrali, pittura e fotografia.
Un’offerta culturale di qualità che mira a far rivivere, attraverso tutte le forme d’arte,
gli spazi fortemente suggestivi del Parco Storico del Ninfeo di Vadue (Carolei), meraviglioso giardino di storica importanza sito alle porte di Cosenza.
Una grande installazione ambientale e musicale che plasmerà la dimensione architettonica del Ninfeo, trasformando quello che era il Palazzo Civitella in un teatro di luce e di suoni.
Giovedì 17 settembre, il Festival verrà inaugurato alla 18:00 con l’apertura della personale di Giuseppe Mercuri e la mostra collettiva a cura de Il Filo di Sophia.
Seguirà la presentazione del libro “KADAMOU. L’Africa negli occhi di un medico italiano“
di Antonio Bruscoli, pubblicato da Falco Editore
In serata in scena “Fimmine”, studio sul ruolo della donna nella n’drangheta per la regia e coreografia di Natascia Cucunato, vocal coach Daniela Arena e musiche di Tommaso Muto e il progetto Contamination Dance Art, concorso in Composizione Coreografica, la cui direzione artistica è affidata alla stessa Natascia Cucunato.
In chiusura il concerto dei The Electereo.
Venerdì 18 sarà presentato il volume “Il sangue rosa. La strage delle donne”
di Francesca Porco per Luigi Pellegrini Editore.
Assoluti protagonisti musicali saranno i TARANPROJECT di Mimmo Cavallaro e Cosimo Papandrea, inarrestabile fenomeno della nuova musica popolare nazionale, sintesi credibile e collaudata di un progetto sonoro che raccoglie e trasporta il sapore antico della tarantella calabrese, incarnandola però con freschezza nel presente.
In apertura i Meridiem.
Sabato 19 alle 18.30, l’incontro “Le mafie tra locale e globale” in cui si presenterà il libro “Oro bianco” di Nicola Gratteri, edizioni Mondadori.
Con l’autore, procuratore aggiunto della DDA di Reggio Calabria discuteranno Giap Parini e Donatella Loprieno, docenti del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria e membri del Coordinamento di Libera Cosenza.
Spazio poi alla musica dei VillaZuk, vincitori del premio della critica Amnesty international 2014, che inonderanno di folk, cantautorato e ritmi in levare il Parco del Ninfeo.
Seguiranno i The Horny Brothers in concerto.
Domenica 20 settembre, giornata conclusiva del Festival, dalle 18.00 in scena “Il Viaggio” spettacolo di animazione teatrale, liberamente tratto dall’ Odissea di Omero, con Enzo de Liguoro, alle 20:30 si esibiranno gli allievi della scuola “Suoni e Rumori”, e infine alle 21.00 sul palco “LE LAVANNARE” de La Terra di Piero, rappresentazione ideata, scritta e diretta da Sergio Crocco.