Da Schiller a Mandela: con il concerto inaugurale del progetto Beethoven e i contemporanei, Sir Antonio Pappano apre sabato 3 ottobre alle ore 18 (repliche il 5 ottobre alle ore 20.30 e il 6 ottobre alle ore 17.30) la stagione sinfonica 2015/2016 dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma.
Il programma, la Nona di Beethoven e Bread, Water and Salt, la nuova composizione di Luca Francesconi su testi di Nelson Mandela eseguita in prima mondiale, rappresenta il primo appuntamento del progetto che sarà eseguito nell’arco di un mese con l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia e il Coro diretto dal Maestro Ciro Visco.
“Questa inaugurazione è un grido per dire che abbiamo bisogno di creatività – spiega Pappano presentando il concerto – Beethoven è il compositore che più di tutti, dopo avere creato una frase, una cellula tematica, la sviluppa, la analizza in tutte le sue parti con perseveranza. Le sue sinfonie presentano un movimento cui se ne contrappone un altro in continua battaglia per accendere la speranza: sono come la vita”.
“Luciano Berio pensava che la musica fosse sempre contemporanea di chi l’ascolta – ricorda il Presidente dell’Accademia di Santa Cecilia Michele Dall’Ongaro – e il progetto Beethoven e i contemporanei, ideato da Pappano, intende proporre le nove Sinfonie del musicista tedesco accostate alla musica contemporanea italiana, con Francesconi, Sollima, e Nieder, e a musicisti a lui coevi come Cherubini e Spontini”.
Accostata alla celeberrima Nona (unica sinfonia con i solisti e il coro), viene proposta in prima mondiale Bread, Water and Salt per Soprano solo, Coro e Orchestra, composizione di Luca Francesconi, commissionata dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
“Essere accostati in un programma a Beethoven potrebbe creare anche un certo imbarazzo. Quanto meno è necessario creare qualcosa che possa esserne all’altezza – esordisce Francesconi che spiega la genesi del suo lavoro – Nella componente musicale di Bread sono partito dal corpo, dall’idea di dignità personale che parte dal corpo. La musica è fatta di energie e di forze pure che oggi sempre più spesso vengono travolte dai clichè: è necessario restituire la purezza dell’energia musicale. I testi di Mandela, non un poeta, ma un uomo, sono estremamente semplici, ma efficaci, di grande forza e Mandela è stato un uomo che è riuscito a rivoluzionare il mondo attraverso il suo sguardo candido e semplice. In particolare le sinfonie di Beethoven restano quasi intrappolate nei clichè tanto sono famose, ma l’interpretazione di Pappano riesce a restituirle a un nuovo ascolto regalando nuova energia alla musica” conclude il compositore milanese.
La musica di Francesconi, dalla spiccata componente ritmica e folk, si arricchisce di testi in inglese di Mandela che si alternerà alla lingua Xhosa, idioma del leader anti-apartheid e che saranno interpretati dal celebre soprano sudafricano Pumeza Matshikiza.
“Mandela è stata una figura molto importante per noi: ho sempre creduto che stesse inseguendo un sogno – spiega il soprano – Voleva solo cose semplici; la libertà per tutti. Per me è un onore essere stata scelta dal Maestro Pappano”.
Si rinnova il sodalizio fra Santa Cecilia e la Rai (“Ci sentiamo servizio pubblico – ricorda Dall’Ongaro – perché la musica è bene comune e quindi di tutti”) con una serie di appuntamenti selezionati che saranno proposti al pubblico, tra cui otto concerti della stagione in tv e su Rai Storia e “uno speciale sui 430 anni di storia dell’Accademia di Santa Cecilia, che andrà in onda anche su Rai3 – spiega Silvia Calandrelli, direttore di Rai Cultura – Radio 3 trasmetterà in diretta 16 concerti della stagione sinfonica e in differita tutti quelli della stagione da camera dell’Accademia”. E per la prima volta, il concerto inaugurale del 3 ottobre viene trasmesso in diretta televisiva su Rai5 e da Radio3 da Rai Cultura.
Per il quinto anno di seguito torna il consolidato appuntamento con PappanoinWeb, il progetto che nasce dalla collaborazione fra TIM e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e che promuove la diffusione in live streaming e on demand di una serie di appuntamenti della stagione rendere più fruibile a un pubblico sempre più vasto l’eccellenza dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia: il progetto accompagna il pubblico anche nell’introduzione al concerto e si arricchisce di una nuova tecnologia di ripresa panoramica a 360°. Il 21 ottobre l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia inaugura anche Stagione di Musica da Camera con il pianista Nikolai Lugansky: in programma il Preludio, Fuga e Variazioni op. 18 di Franck, la Sonata D. 958 di Schubert, i Tre Pezzi Lirici di Grieg e la Grande Sonata di Čajkovskij. Tutte le informazioni su www.santacecilia.it.