Teatrinrete 2015
Insieme a teatro – Favole a Teatro
ottobre 2015 – marzo 2016
Forte del successo delle edizioni precedenti tornano, da ottobre 2015 a marzo 2016, gli appuntamenti con il teatro per adulti e bambini di “Insieme a Teatro” e “Favole a Teatro”, che, unite, costituiscono il progetto “Teatrinrete”, rassegna teatrale itinerante, realizzata grazie al contributo della Provincia di Padova tramite Reteventi 2015 e organizzata quest’anno per la prima volta da Acli Arte e Spettacolo e Ata.TeatroPadova. Sono nove i comuni della Provincia di Padova coinvolti: Piazzola sul Brenta, capofila del Progetto, Curtarolo, Campodoro, Campo San Martino, Gazzo, San Giorgio in Bosco, Rubano, Villafranca e Grantorto.
«Credo che il teatro, così come la musica e la danza, sia un valido strumento di promozione culturale e di relazioni umane. – dichiara Enoch Soranzo, Presidente della Provincia di Padova – In più, ti offre la possibilità di fermarti a pensare. Sono certo che vivere l’esperienza teatrale in prima persona, ma anche come spettatore, sia importante per comprendere meglio tutti gli avvenimenti che la vita riserva ogni giorno, e per arricchire l’animo umano. Per questo il teatro non smetterà mai di stupire il suo pubblico e trova anche oggi, nella società dei mass media, una sua vera ragione di esistere»
«Con la rassegna “Insieme a teatro” – spiega Nicol Ranzato, Assessore alla Cultura del Comune di Piazzola sul Brenta- queste Amministrazioni Comunali confermano la volontà di offrire al cittadino di un territorio sempre più vasto, spettacoli di prestigio, incentivando la diffusione dello spettacolo dal vivo. I nostri palcoscenici si animeranno da ottobre 2015 a febbraio 2016 di storie che hanno radici in epoche e culture diverse, in un alternarsi di personaggi e opere chiave della letteratura italiana e straniera».
Particolarmente ricco Il cartellone della Stagione 2015/2016, con 19 spettacoli per “Insieme a Teatro” e 18 rappresentazioni per “Favole a Teatro”. Appuntamenti di notevole valenza artistica, sia per le Compagnie chiamate sul palco per le opere e gli autori proposti, con la volontà di coniugare qualità e intrattenimento, tradizione e contemporaneità, commedia e dramma.
«Queste le intenzioni del programma di Insieme Teatro 2015/2016– racconta Gianluca Meis, Presidente di Ata.TeatroPadova e Acli Arte e Spettacolo e direttore artistico di “Teatrinrete” – Offrire spunti di riflessione senza dimenticare quella leggerezza liberatoria che può offrire un sorriso Ecco dunque le commedie della tradizione in dialetto veneto o più legate alla modernità e in lingua italiana, accanto a momenti del ricordo o di una più intimista riflessione sull’animo umano, come per il piccolo omaggio al drammaturgo Schmitt. Un viaggio, non solo fisico, vista la natura itinerante della rassegna, ma anche metaforico che si nutre di tutte le sfumature emotive senza le quali un viaggio, appunto, non può dirsi tale».
Gli spettacoli avranno luogo nei principali spazi teatrali dei Comuni interessati dal progetto: la Sala Consiliare di Piazzola sul Brenta (Viale Silvestro Camerini 3); il Centro Interparrocchiale di Campodoro (Via Palazzina 1); l’Auditorium di Marsango di Campo San Martino (via Alcide De Gasperi 45); il Teatro Sala Forum di Curtarolo (Via Kennedy 6); Villa Tacchi a Gazzo (Via Dante, 30A Villalta di Gazzo); la Sala parrocchiale di Grossa di Gazzo (via Risorgimento 84); la Sala Teatro “G.M. Zecchinelli” di Grantorto (Via Roma 37); l’Auditorium dell’Assunta di Rubano (Via Palù 2); la Sala Teatro San Giorgio di San Giorgio in Bosco (Via Sega 170); e la Sala Polivalente di Villafranca Padovana (Piazza Guglielmo Marconi 4).
Il costo dei biglietti è volutamente ridotto – intero 6,00 € ridotto (over 65) 5,00 € bambini sotto i 12 anni gratis per “Insieme a Teatro”; 3€ per “Favole a Teatro”- non solo per invogliare il pubblico a coltivare o riscoprire la passione per il teatro ma anche, soprattutto con la possibilità di acquistare un abbonamento a 5 spettacoli a 20,00 €, per incentivare le persone a spostarsi anche in Comuni diversi da quello di residenza, nello spirito del “teatro itinerante” che caratterizza la rassegna.
Insieme a Teatro: Gli spettacoli per adulti
Molteplici sono sia i temi sia i generi che verranno affrontati nel corso della Stagione 2015/2016: L’omaggio al drammaturgo a Éric-Emmanuel Schmitt che apre la stagione lascerà spazio ad una riflessione sul tema del contemporaneo, tra commedia e dramma, e al tema, sempre attuale, della femminilità e del corpo delle donne. Non mancheranno gli appuntamenti con la commedia della tradizione in dialetto veneto.
Il Cartellone di “Insieme a Teatro” sarà inoltre arricchito da due eventi speciali: la prima assoluta della nuova pièce firmata dall’attore e regista Vittorio Attene, “Fight Story”, libero adattamento dall’opera di Chuck Palaniuk (Sabato 14 novembre 2015 all’Auditorium dell’Assunta di Rubano); e una serata in ricordo della tragedia di Cernobyl, di cui l’anno prossimo cadrà il trentennale, con la “Piccola Compagnia Teatro In-Stabile” che porterà in scena venerdì 20 novembre 2015 alla Sala Teatro San Giorgio di San Giorgio in Bosco, “Non c’è ritorno! per non dimenticare Chernobyl”.
Omaggio a Éric-Emmanuel Schmitt
La serata inaugurale della rassegna si terrà venerdì 9 ottobre 2015 alle 21.00 nella Sala Consiliare di Piazzola sul Brenta, con la rappresentazione di “Variazioni enigmatiche” di Éric-Emmanuel Schmitt, a cui “Insieme a Teatro” vuole in questa edizione portare omaggio. Con adattamento e regia di Antonello Pagotto, gli attori Jan Ivascu e Diego De Francesco porteranno in scena quella che viene considerata una delle opere più complesse e complete del drammaturgo e scrittore francese, un testo mai prevedibile, che alterna sentimenti con drammatici colpi di scena, in cui l’ironia più tagliente si trasforma in commozione, la tenerezza in folle crudeltà. Nel raccontare il confronto tra i due protagonisti – il misantropo Abel Znorko e il giornalista Erik Larsen- l’obiettivo di Pagotto è quello di ampliare l’immaginario dello spettatore oltre i confini dello spazio scenico per condurlo in un “labirinto di pensiero” nel quale il serrato confronto dei personaggi si articola in un vorticoso avvicinamento, allontanamento e a tratti inafferrabile concepimento della realtà dove verità e menzogna si fondono in virtù di un inquietante segreto.
Alle opere di Schmitt è dedicato anche l’appuntamento di venerdì 12 febbraio 2016 alla Sala Teatro San Giorgio di San Giorgio in Bosco con la messa in scena, sempre per la regia di Antonello Pagotto, de “Il Visitatore”. Nella Vienna occupata dai nazisti, in Berggstrasse 19, indirizzo dello studio di Freud, il famoso psicanalista attende affranto notizie della figlia Anna, portata via da dalla Gestapo. Ma l’angosciata solitudine non dura molto: dalla finestra spunta infatti un inaspettato visitatore che fin da subito appare ben intenzionato a intavolare con Sigmund Freud una conversazione sui massimi sistemi. Stupefatto, Freud si rende presto conto di avere di fronte nientemeno che Dio, lo stesso Dio del quale ha sempre negato l’esistenza. La discussione che si svolge tra il visitatore e Freud, e che costituisce il grosso della pièce, è ciò che di più commovente, dolce ed esilarante si possa immaginare: Freud ci crede e non ci crede; Dio, del resto, non è disposto a dare dimostrazione di sé stesso come se fosse un mago o un prestigiatore.
Eventi Speciali
Sabato 14 novembre 2015 all’Auditorium dell’Assunta di Rubano andrà in scena in prima assoluta “Fight Story”, libero adattamento dall’opera di Chuck Palaniuk firmato dall’attore e regista Vittorio Attene, in scena con Alice Pagotto e Diego De Francesco. Un uomo oppresso dal suo lavoro, dalla sua vita, malato di insonnia, incontra un uomo affascinante, Tyler Durden, e attraverso di esso comincerà la sua personale rivoluzione fondando i Fight Club. Incontrerà una donna, Marla, una giovane depressa e fuori di testa con cui scoprirà l’amore. Ma non tutto è come sembra e un piccolo uomo può ritrovarsi nella situazione di poter cambiare non solo la sua vita ma tutto il mondo.
Per ricordare il disastro nucleare di Cernobyl, del quale il 26 aprile del 2016 ricorreranno i trent’anni e la più recente tragedia di Fukushima, la “Piccola Compagnia Teatro In-Stabile” porterà in scena venerdì 20 novembre 2015 alla Sala Teatro San Giorgio di San Giorgio in Bosco, “Non c’è ritorno! per non dimenticare Chernobyl”, testo liberamente tratto da “Preghiera per Chernobyl” di Svetlana Aleksjevic, adattato per il teatro e diretto da Maurizio Rosa. Boris deve scrivere una relazione sul disastro di Chernobyl in quanto membro della commissione istituita dal governo russo per dare un versione ufficiale di quanto accaduto. La relazione deve essere consegnata entro l’agosto del 1986 sei mesi dopo l’esplosione, e gli obiettivi sono chiari: attribuire la colpa di quanto accaduto agli addetti alla centrale e minimizzarne gli effetti. Sembra un esercizio facile per Boris se non fosse continuamente disturbato dalle riflessioni apparentemente strampalate di suo fratello Petia, vittima sopravvissuta al disastro, e dalle osservazioni di Mikhail ingegnere meccanico addetto alle turbine del reattore numero quattro della centrale, in servizio la notte dell’esplosione. Attraverso le voci di tre fratelli Boris Mikhail e Petia e del loro padre verranno ripercorsi gli eventi drammatici di quei giorni, che hanno causato migliaia di vittime, cambiato la vita di milioni di persone e messo a rischio l’intera Europa. Molti di questi dati sono rimasti segreti per diversi anni impedendoci di comprendere a pieno ciò che è accaduto e i rischi che stiamo ancora correndo.
La Commedia della tradizione in dialetto veneto
L’appuntamento di sabato 10 ottobre al Centro Interparrocchiale di Campodoro inaugura le rappresentazioni teatrali dedicate alla Commedia della tradizione in dialetto veneto. La Compagnia Insieme per Ridere porta in scena, con la regia di Ivan Zogia, la commedia brillante in tre atti “Preti se nasse…no se deventa” di Maria Feffin, opera liberamente ispirata e tradotta in dialetto padovano da un testo veneto del 1800 di Libero Pilotto “Dall’ombra al Sol”. Protagonista il “quasi prete” Carletto giovane chierico privo di carattere, succube del volere materno, destinato fin da ragazzo, senza vocazione, al sacerdozio. Tutto sembra compiuto fino al giorno del suo ritorno a casa, dove rivede la cugina Lisetta della quale si innamora e abbandonando così, la strada già predestinata.
Tradotta e riadattata in dialetto veneto è anche l’opera “Chi xeo l’erede”, liberamente tratta da “Cercasi erede” di Luciano Lunghi, che vedrà impegnata la Compagnia Ridendo di Impara alla Sala Polivalente di Villafranca Padovana sabato 28 novembre. Ormai debilitato e prossimo alla fine dei suoi giorni, il conte Rodolfo decide di convocare presso la sua abitazione i suoi quattro nipoti, per decidere a chi destinare i suoi averi. Ma lo zio Rodolfo non sa che la decisione non spetta tanto a lui, ormai sordo e non più lucido, quanto piuttosto ai due fantasmi che abitano tra le mura della sua villa.
Commedia degli equivoci sabato 19 dicembre 2015 all’Auditorium di Marsango di Campo San Martino con il Teatro Instabile di Selvazzano impegnato in “Jera mejo andare a Rimini” di Loredana Cont. Due anziane sorelle nubili in vacanza in montagna danno ospitalità ad un bell’uomo di passaggio, dai modi accattivanti e dall’atteggiamento misterioso. Tutto sembra andare nel migliore dei modi fino a che non si rendono che l’uomo che hanno davanti corrisponde esattamente alla descrizione fatta dalla televisione di un evaso. L’uomo è in realtà un attore in cerca di relax, ma questo le due poverette non lo sanno.
Le commedie in lingua veneta continuano sabato 16 gennaio 2016 al Teatro Sala Forum di via Kennedy a Curtatolo, con la Compagnia Arlecchino, diretta da Gabriele Brugnolo in “Quest’amore che passione” di Carlo Lodovici e Cesco Baseggio. La commedia è ambientata nella seconda metà dell’ottocento presso una famiglia di nobili che per tradizione vuole avviare uno dei figli maschi alla carriera ecclesiastica. Il figlio prescelto, durante la sua permanenza in seminario, farà più attenzione alle sottane che ai breviari e al suo ritorno in famiglia si innamorerà di una sua cugina. Anche un secondo figlio, militare di carriera, avrà la sua giovane esistenza più votata alle belle ragazze che alle armi.
Chiude la serie, sabato 30 gennaio 2016 alla Sala Teatro “G.M. Zecchinelli” di Grantorto, la Compagnia Le Acque Mosse impegnata, per la regia di Sandro Cappellozza, in due atti unici collocati in spazi temporali diversi Si passa infatti dagli anni “40 de “La scorzeta de limon” di Gino Rocca agli straordinari anni “60 con “La coa de la gata” di Achille Tian. Filo conduttore le figure dominanti delle due mogli: Matilde e Orsola, pronte entrambe a tiranneggiare o dileggiare i rispettivi mariti, indipendentemente dal fatto che la motivazione sia un presunto tradimento o la sparizione della gatta di casa.
Il contemporaneo tra commedia e dramma
Gli appuntamenti con le opere teatrali scelte per il loro valore nel rappresentare la contemporaneità iniziano con il ricordo della Prima Guerra Mondiale. Sabato 7 novembre 2015 nella Sala Teatro “G.M. Zecchinelli” di Grantorto vedrà protagonista lo Stabilimento Teatrale Officine Pinelli – Teatrino Zero con “Striaci Ta pum Ta pum” di Paolo Zaffarina. Due fanti in prima linea attendono nella loro trincea il segnale di attacco. Parole nella penombra sussurrate con timore, usate per scaldare i cuori e per vincere la paura. La storia di una profonda amicizia lunga una sola, unica notte. Che terminerà all’alba, uccisa dalla follia di un conflitto senza precedenti.
Alla riscoperta delle opere di Arnaldo Boscolo, considerato dalla critica uno dei più grandi commediografi del panorama veneto tra le due Guerre Mondiali, è dedicato l’adattamento di Federica Santinello di “Una Virgola fuori Posto”, opera vincitrice nel 1952 del prestigioso premio Giacinto Gallina. Sabato 17 ottobre 2015 il testo verrò portato in scena al Teatro Sala Forum di Curtarolo dalla Compagnia dell’Imprevisto. Un susseguirsi di situazioni comiche e surreali hanno luogo in una piccola stazione ferroviaria e nei tranquilli uffici di una ditta che commercia in pesce, popolati da sono ferrovieri distratti e vicine impiccione, mariti fedifraghi e mogli vendicative, amiche procaci e commendatori con la testa tra le nuvole, impiegati frustrati, segretarie romantiche e avvocati rampanti. Soprattutto se una virgola viene messa al posto sbagliato.
L’amicizia, l’ipocrisia e la meschinità umana sono al centro di “Una sera come tante”, commedia dolce-amara liberamente ispirata ad un opera di Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte, che la Compagnia Jonathan’s Performing’s Arts porterà in scena venerdì 4 dicembre 2015 nella Sala Consiliare di Piazzola sul Brenta. Una serata tra amici di vecchia data e una discussione che comincia a degenerare a causa di una scelta non condivisa. La scelta di un nome da dare ad un bambino farà esplodere la cena. Ognuno dei protagonisti vedrà ripresentati gli scheletri che teneva da lungo tempo nell’armadio esposti al feroce ludibrio degli altri, e amicizie di lungo corso e rapporti di sangue saranno messi a durissima prova.
Tre camere da letto, quattro storie di coppie che si intrecciano. Questo il punto di partenza di “Camere da letto”, farsa in due atti di Alan Ayckbourn che la Compagnia Camerini con Vista porterà in scena sabato 23 gennaio 2016 nella Sala Muse di Villa Tacchi a Villalta di Gazzo. Tra litigi, incomprensioni, gelosie, dubbi e sospetti, la trama gioca sulla progressiva messa a nudo della precarietà dell’istituzione del matrimonio con un riflettore che, spostandosi di stanza in stanza, scopre nella normalità, un malessere di fondo. Lo scavo nelle complesse dinamiche dei rapporti familiari porta alla luce nodi irrisolti ed equilibri precari, all’interno di un generale disagio originato da una sessualità irrisolta e da riti privi di senso.
Sempre la Sala Muse di Villa Tacchi ospiterà sabato 6 febbraio 2016 la Compagnia Dimensione Arte con l’opera del commediografo, drammaturgo e attore britannico Ray Cooney “Se devi dire una bugia, dilla grossa”. Difficile tradire la moglie quando si è personaggi in vista e quando il misfatto si deve consumare in un albergo affollato e frequentatissimo, soprattutto quando a complicare tutto concorrono le coincidenze. La commedia è ambientata in un albergo di lusso, dove il gioco delle porte ha facile presa, e dove l’incalzare della trama, densa di equivoci e colpi di scena sempre più fitti, crea spunti divertenti e situazioni paradossali.
Sabato 20 febbraio 2015 la Sala Polivalente di Villafranca Padovana, ospiterà, infine, la farsa teatrale di Roberto Fera “La Moglie. L’amante e… il Monsignore” portata in scena dal Nautilus Cantiere Teatrale per la regia di Daniele Berardi. Pur di ottenere un insperato posto in banca il giovane Ettore, nipote del Monsignor Maini, diventa l’amante della signora Campogallo, moglie di un banchiere. I due si rendono presto conto di quanto sia duro e rischioso il “mestiere” dell’amante, perché la vicenda diventa sempre più ingarbugliata e divertentissima, grazie anche all’intervento di una vecchia zia creduta morta, di un’equivoca donnina e di una cameriera con bebè, e a nulla servono gli interventi dello zio prelato per salvare Ettore da una rovinosa valanga di disavventure.
Il corpo delle donne
Il primo appuntamento è sabato 12 dicembre 2015 al Centro Interparrocchiale di Campodoro con l’Associazione Artistica Teatro delle Ortiche, compagnia tutta al femminile composta da Giulia Cantone, Caterina Riccomini, Monica Sichel, Daniela Zangara, quattro donne che, pur provenendo da esperienze diverse in campo artistico, teatrale e professionale, hanno deciso di mettersi in gioco e sperimentarsi attraverso il teatro. Con la regia di Vittorio Attene, il Teatro delle Ortiche porterà in scena “Mamme S.p.a. Servizio Permanente Affettivo”, un’esplorazione che vuole mettere in discussione quel modo di intendere la figura della madre riassunto così bene dal famoso detto “la mamma è sempre la mamma”. Dietro questo dogma dell’immancabile amore materno, infatti, si nascondono dei lati oscuri che riguardano molti di noi, genitori e figli. Nelle parole scritte dalle stesse protagoniste che in scena danno vita allo spettacolo, troveremo madri leggere, frivole, terribili, cattive, feroci. Mamme che odiano i propri figli o li amano troppo. Donne che si sentono private della libertà di essere padrone di se stesse. Donne derubate del loro tempo ormai passato e perso, sconvolte in un corpo invecchiato di colpo, condannate alla ricerca eterna della giovinezza. Madri che portano avanti dei modelli familiari malati, trasmessi a loro volta dalla propria famiglia di origine. Essere mamme è un lavoro difficile, un’esperienza che dura per sempre, un “servizio permanente”.
Il tema della violenza sulle donne è affrontato nello spettacolo “Nel bene e nel Malox”, scritto e diretto da Paolo Zaffarina, produzione Stabilimento Teatrale “Officine Pinelli” con Chiara Canton, in scena sabato 9 gennaio 2015 all’Auditorium di Marsango di Campo San Martino. Una donna all’interno della sua casa simula un possibile incontro con un commissario di polizia (rappresentato da un nano da giardino) che la interroga riguardo la scomparsa del marito. In questo tentativo di immaginare gli eventi e soprattutto le domande che le verranno poste la donna racconta la sua storia, la storia del suo matrimonio e del suo rapporto con l’uomo che ha sposato. Per l’intero arco dell’interrogatorio ella parla di un rapporto pieno d’amore, di una relazione idilliaca e felice; descrive un matrimonio meraviglioso e perfetto. Troppo perfetto.
Sabato 6 febbraio, all’Auditorium dell’Assunta di Rubano, la Compagnia Teatrale Terracrea, con la regia di Federica Santinello e Laura Cavinato porterà sul palco “Il Diario di Eva”, spettacolo ispirato all’omonimo capolavoro di Mark Twain. Le grandi religioni, i filosofi di ogni tempo, gli scienziati più eminenti, hanno sviluppato una teoria e hanno un’opinione – più o meno precisa – riguardo l’origine dell’uomo. Ma cosa ne pensa Eva? Lo scopriremo sfogliando le pagine del suo diario: un ironico, divertente, disarmante viaggio nei primi giorni della vita dell’uomo sulla terra, visti dagli occhi di una donna. Tra ironia e poesia, la pièce regala un’idea della Prima Donna del tutto inedita: Eva non è rappresentata come l’antenata di tutti i viventi, ma come il primo essere che scopre il mondo.
Dedicato alle donne è anche l’ultimo appuntamento della Stagione 2015/2016 di “Insieme a teatro” sabato 27 febbraio 2016 nella Sala Muse di Villa Tacchi di Villalta di Gazzo. La Compagnia Teatramando sarà in scena con “Lisistrata. Chi fa la guerra non fa l’amore”, libera riduzione del celebre e fortunato testo di Aristofane, portato in scena con un linguaggio contemporaneo. Lisistrata propone alle altre donne nel corso della guerra del Peloponneso uno sciopero del sesso sino a quando non sarà firmata la pace. Una lotta di donne per la cessazione della guerra, andato oltre, quando il testo del drammaturgo greco è stato legato alla battaglia femminista per l’emancipazione della donna.
Inizio spettacoli ore 21,00
Biglietto intero 6,00 € ridotto (over 65) 5,00 € bambini sotto i 12 anni gratis
Abbonamento a 5 spettacoli 20,00 €
Per informazioni
Ata.TeatroPadova
333.7680147
info@atateatropadova.it
www.atateatropadova.it
Favole a Teatro: Gli spettacoli per bambini
Sono 18 gli spettacoli che “Teatrinrete” dedica al pubblico dei più piccoli con la volontà di avvicinarli al mondo del teatro e farli divertire e riflettere mentre assistono alle rappresentazioni portate in scena da compagnie professioniste specializzate nel teatro per bambini. Il pubblico più piccolo, sarà inoltre, coinvolto nella rassegna con un concorso che chiederà loro di disegnare la mascotte di “Favole a Teatro” e di colorate a loro piacimento il flyer che verrà distribuito nel corso degli spettacoli.
«A Teatro come nelle favole si possono incontrare i personaggi più straordinari, si può assistere alle storie più incredibili, si possono persino toccare con mano Cenerentola, la Sirenetta, il Gatto con gli stivali, Hansel e Gretel o il Piccolo Principe – racconta Gianluca Meis, Presidente di Ata.TeatroPadova e Acli Arte & Spettacolo – Un mondo incantato che prende vita dalle pagine dei libri e si trasferisce sul palcoscenico, invitandoci persino a salire! Attraverso le favole possiamo ridere, sorridere, imparare e crescere. E a teatro possiamo scoprire che tutto questo è possibile anche farlo insieme, partecipando direttamente alle avventure che da sempre ci appassionano: piccoli e grandi».
Appuntamento inaugurale di “Favole a Teatro” al Centro Interparrocchiale di Campodoro domenica 15 novembre 2015 alle 16.00, con “I Musicanti” di Ivan Raganato. La Compagnia Fac Simile, diretta da Massimo De Zuani, riporta sulla scena la favola dei “I musicanti di Brema”, pubblicata dai fratelli Grimm
Particolare anche la riedizione di della favola di Cenerentola che la Compagnia Teatrale Gli Alcuni, diretta da Davide Stefanato, porterà in scena domenica 22 novembre all’Auditorium di Marsago a Campo San Martino. Polpetta e Caramella presenteranno “Non è proprio Cenerentola” di Sergio Manfio, spettacolo in cui la matrigna della protagonista è in realtà una Strega Malvagia e le due sorellastre due perfide Maghette. Solo con l’aiuto del pubblico riuscirà Cenerentola riuscirà a coronare il suo sogno d’amore con il principe.
Domenica 29 novembre al Teatro Sala Forum di Curtarolo la Compagnia Teatrale Aigor racconterà ai bambini la più classica delle favole italiane: “Pinocchio” di Collodi. Mentre domenica 6 dicembre la Compagnia Teatrale gli Alcuni tornerà protagonista questa volta alla Sala Parrocchiale di Gazzo con “Il Giardino stregato di Maga Cornacchia”. Fata Corolla e Fata Valeriana entrano per errore in una fiaba: qui sono rapite dalla perfida Maga Cornacchia e imprigionate nel suo castello stregato. A partire da questo momento saranno loro, aiutate dal giovane pubblico, a dover reinventare la fiaba e trovare il modo per uscire dalla loro prigione.
Altro grande classico in scena domenica 13 dicembre alla Sala Teatro “G.M. Zecchinelli” di Grantorto con la Compagnia Teatrale Igor, impegnata, insieme Piccola Compagnia Teatro In-Stabile di Limena, con “Il Gatto con gli Stivali” per la regia di Maurizio Rosa.
Affronta il tema difficile della morte lo spettacolo “Buongiorno Vecchia Signora” che la compagnia Lo Stivalaccio Teatro, con la regia di Luca Rodella, porterà in scena, domenica 20 dicembre, nella Sala Consiliare di Piazzola sul Brenta. Protagonista della pièce, tratta dal libro “Bonjour Madame la Mort” di Pascal Teulade e Jean- Charles Sarrazin, è una vivace vecchina di novantanove anni vive annoiata nella sua fattoria in compagnia di quattro animali. Un giorno un ospite inatteso bussa alla porta. È la Morte, la Vecchia Signora con la falce che puntuale arriva per compiere il suo triste dovere. Ma la nostra vecchina, dura d’orecchi, la scambia per un’amica di gioventù, la invita ad entrare, le offre del tè e dà così inizio ad un’amicizia dolce e inaspettata. Condividendo la vita di tutti i giorni, fatta di giochi, allegria, fatica e soddisfazioni, la Morte si scopre in difficoltà quando arriva il momento di andarsene. Decide allora di rimanere per il centesimo compleanno dell’amica e le organizza una bellissima festa con tutti gli animali. Uno spettacolo per gli occhi di un bambino, che può sorridere di qualcosa che in natura semplicemente accade. Ma anche per l’adulto, che troppo spesso rende la morte un tabù.
Sempre Lo Stivalaccio Teatro sarà impegnato, mercoledì 6 gennaio alla Sala Teatro San Giorgio di San Giorgio in Bosco, con “Tutti giù dal Muro!” scritto e diretto da Marco Zoppello. Atto unico per due attrici e un robot, l’opera è una favola semiseria sull’abbattimento dei muri e il potere della risata. Due bambine, Margherita ed Evelina, con tutto da scoprire: la gioia, l’amicizia, la paura, i pregiudizi. Un giorno i “grandi” decidono che il paese va diviso in due. Un motivo si trova sempre: colore della pelle, lingua, religione, ceto sociale. Ed ecco comparire la Guardia, con l’implacabile linea rossa, pronta a dividere il paese. Vengono erette alte barriere, fatte di staccionate e di muri ma anche di divieti, rimproveri e pregiudizi. Presto i bambini si accorgono che non c’è niente di più stupido: come si fa a giocare, ridere e, perché no, litigare, se un muro ci separa? Margherita ed Evelina terranno sotto scacco l’intero paese e metteranno alla berlina la Guardia, finché da ogni finestra non si leverà uno sghignazzo assordante, che farà tremare il muro tanto da abbatterlo, con buona pace di chi tenta di alzare barriere nel Mondo.
Domenica 10 gennaio la favola di Biancaneve rivive alla Sala Polivalente di Villafranca Padovana con “Specchio Specchio delle mie brame…” scritto e diretto da Sergio Manfio e la Compagnia Tetrale Gli Alcuni. Domenica 31 gennaio, invece sarà il turno di “Peter Pan” e dell’isola che non c’è della Compagnia Teatrale Igor diretta da Marica Rampazzo nel Centro Interparrocchiale di Campodoro.
Domenica 17 gennaio, appuntamento da non perdere all’Auditorium dell’Assunta di Rubano con Terepia – il teatro di figura che, insieme al quintetto di fiati I Cinque Elementi Wind Ensemble porteranno in scena “Il lupo vegetariano”. Marionetta costruita nel laboratorio di Terepia, associazione culturale, nata per la ricerca, l’organizzazione e la divulgazione di originali forme di spettacolo mirate al recupero e al rinnovamento della cultura del teatro di figura, “Il lupo vegetariano”, manovrato a vista, interagirà con altre marionette per raccontare una storia originale in cui si intrecciano favole della tradizione per dare al lupo un nuovo ruolo, un lupo che sceglie la via del teatro. Ad accompagnare la storia le musiche composte appositamente da Claudio Fanton ed eseguite dal vivo dai Cinque Elementi Wind Ensemble. L’originale connubio di marionette e musica tornerà domenica 28 febbraio alla Sala Teatro San Giorgio di San Giorgio in Bosco per la messa in scena del “Piccolo Principe” di A. de Saint Exupéry.
“Nel paese dei Tromboli” di Alessandra Castelli, che domenica 24 gennaio la Compagnia Jonathan’s Performing’s Arts diretta da Renata Rizza Stracquadanio porterà al Centro Interparrocchiale di Campodoro, mette in primo piano il tema del bullismo attraverso una storia di folletti, i Tromboli, che prendono in giro il loro nuovo compagno di classe per le eccessive dimensioni del suo naso. Tramite una serie di prove pratiche e di consigli utili sarà il loro maestro, a far capir loro l’importanza e la gravità dei gesti da bulli compiuti, facendoli diventare un gruppo di amici.
Il 7 febbraio torna al Teatro Sala Forum di Curtaloro, la Compagnia Lo Stivalaccio Teatro con “Il Soldatino di stagno”, pièce teatrale e musicale ispirata all’ omonima alla fiaba di H.C. Andersen. La Compagnia sarà poi la settimana successiva alla Sala Parrocchiale di Gazzo per “Polvere di spezie”, tratto dalla performance “L’odore di Spezie che ha il buio” vincitore delle Underground Dinner del Festival PLAY WITH FOOD 4. La Principessa Fiord’Arancio si è gravemente ammalata ed altro rimedio non vi è per guarirla che il profumo di tre spezie: cannella, zenzero e cardamomo. Il Sultano esaudirà qualsiasi desiderio di colui che riuscirà nell’impresa. Inizia così un viaggio in terre lontane e pericolose che farà scoprire al giovane protagonista Hamir dove si nasconde “la più grande ricchezza del mondo”.
La Sala Teatro G.M. Zecchinelli di Grantorto, domenica 21 febbraio, sarà il punto di partenza di un viaggio alla scoperta del Mondo di Hansel e Gretel grazie alla Compagnia Terracrea e allo spettacolo “Cuore di Marzapane”, diretto da Federica Santinello e Laura Cavinato. Un viaggio attraverso immagini, suoni, odori, sapori, esperienze tattili che accompagnerà i piccoli spettatori all’interno dei vari ambienti della storia, stimolati a percepirli non solo con la vista, ma attraverso anche tutti gli altri sensi, fino a giungere al cuore – della scena e della fiaba – dove si trova il significato più profondo e coinvolgente dell’evento di cui sono stati protagonisti.
Liberamente tratto da “La Sirenetta” di Andersen è lo spettacolo “La voce della sirenetta” con cui la Compagnia Teatrale Gli Alcuni, per la regia di Anna Manfio, si esibirà domenica 6 marzo alla Sala Consiliare di Piazzola sul Brenta.
Tutti i personaggi delle fiabe, invece, si sono dati appuntamento domenica 13 marzo alla Sala Polivalente di Villafranca Padovana, per la prima produzione di Ata.TeatroPadova dedicata ai bambini: “Il bosco delle Fiabe”, scritto e diretta da Curzio Gretter. Un grande albero racconterà la storia di un folletto dagli strani poteri, una regina senza corona, una bambina con un cesto di mele, un principe dal mantello rosso, una strega potentissima e un lupo che forse non è poi così cattivo, riportando in scena i personaggi di tante fiabe in una storia tutta nuova e ricca di emozioni.
L’ultimo appuntamento con “Favole a Teatro”, domenica 20 marzo, è affidato al Teatro Bresci con l’opera scritta e diretta da Beatrice Niero, “Gargantuà il cuoco pasticcione”. Gargantuà tenta in tutti i modi di diventare un bravo cuoco ma sbaglia sempre qualcosa. Nel suo viaggio alla ricerca della ricetta perfetta farà un sacco di errori che i bambini potranno aiutare a rimediare. Attraverso sketch divertenti, buffi e poetici il cibo diventa il vero protagonista dello spettacolo. Obesità, anoressia, disturbi alimentari sono temi che diventano sempre più importanti nella nostra società e che colpiscono un bambino su 5. Lo spettacolo si propone, dunque, di far comprendere al giovane spettatore, attraverso il gioco ed un linguaggio leggero e diretto l’importanza di una sana alimentazione.
Inizio spettacoli ore 16,00
Biglietto 3,00 €
Abbonamento a 5 spettacoli 12,00 €
Per informazioni
Ata.TeatroPadova
333.7680147
info@atateatropadova.it
www.atateatropadova.it