Ensemble laBarocca
Ensemble vocale laVerdi Barocca
Direttore Ensemble vocale Gianluca Capuano
Organo Davide Pozzi
Direttore Ruben Jais
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Fin dalle prime note, lo riconoscerete tutti: Zadok the Priest, il brano d’apertura di questo primo appuntamento autunnale della stagione di musica barocca de laVerdi, mercoledì 14 ottobre (ore 20.00), all’Auditorium di Milano, è infatti diventato l’inno della UEFA Champions League, che viene trasmesso in tv prima di ogni partita. È un inno d’incoronazione composto da Georg Friedrich Händel (1685-1759) su testo tratto dalla Bibbia di Re Giacomo: uno dei quattro inni d’incoronazione composti in onore di Giorgio II di Gran Bretagna nel 1727, che da allora viene cantato a ogni incoronazione del sovrano britannico.
Sul palco di largo Mahler, la Barocca, ensemble specialistico de laVerdi fondato e diretto da Ruben Jais, assieme al “gemello” Ensemble Vocale, diretto da Gianluca Capuano, accompagnati dall’organo di Davide Pozzi.
Sempre all’insegna del grande Händel cerimoniere e compositore di musiche celebrative e di circostanza, il programma prosegue con il Concerto n.13 in Fa maggiore per organo The Cuckoo and the Nightingale, Let Thy Hand Be Strenghthened, The King Shall Rejoice, quindi il Concerto n.15 in Re minore per organo, per concludere questa imponente carrellata con My heart is inditing.
(Biglietti: euro 25,00/10,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar – dom ore 14.30 – 19.00, tel. 02.83389401/2/3; on line www.laverdi.org o www.vivaticket.it).
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Mercoledì 14 ottobre, ore 20.00
Auditorium di Milano – largo Mahler
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Biografie
Milanese, Ruben Jais, contemporaneamente agli studi universitari, ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” della sua città, diplomandosi in Musica corale e Direzione di Coro e in Composizione Polifonica Vocale. Si è inoltre diplomato in Composizione, sempre presso lo stesso Conservatorio, dove ha anche compiuto gli studi di Direzione d’Orchestra, perfezionandosi, in seguito, con masterclass all’estero.
È stato Maestro del Coro presso il Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi dalla sua fondazione al 2007. Con tale ruolo ha collaborato, tra gli altri, con Romano Gandolfi, Riccardo Chailly, Claudio Abbado, Luciano Berio, Oleg Caetani, Claus Peter Flor, Christopher Hogwood, Vladimir Jurowski, Helmuth Rilling.
È Direttore Residente e Responsabile delle Attività Artistiche dell’Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi.
Nel 2008 ha istituito l’Orchestra laVerdi Barocca, ensemble specializzato nell’esecuzione della musica barocca, con il quale affronta i maggiori capolavori di tale repertorio sia sinfonico che operistico: dal 2009 laVerdi Barocca affianca le altre stagioni della Fondazione, con una serie di concerti-appuntamenti dedicati ai capolavori sacri legati alle maggiori ricorrenze liturgiche.
Jais è anche Direttore Musicale della Mailänder Kantorei, formazione legata alla comunità tedesca di Milano, con la quale si dedica soprattutto al repertorio della nazione germanica, dal barocco al romanticismo.
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laBarocca è un ensemble di musicisti specializzati, esterni alla formazione sinfonica (tranne Gianfranco Ricci, uno dei primi violini dell’Orchestra con esperienza avendo suonato con l’Accademia Bizantina), e di coristi (16 elementi, 4 per parte) diretti da Gianluca Capuano, conoscitore del repertorio Cinque-Seicentesco per il quale “il punto di forza del complesso barocco è quello di essere tutto giovane, tutto italiano e molto motivato”. Insomma, una nuova generazione specializzata nell’antico repertorio e inserita nella struttura “madre” de laVerdi. Direttore de laVerdi Barocca è Ruben Jais, Direttore Residente e Responsabile delle Attività artistiche de laVerdi, esperto del repertorio Sei-Settecentesco, che intende affrontare le opere in termini filologici, con strumenti originali o copie di epoca barocca.
L’ensemble – impegnato nella sua quarta stagione consecutiva dalla fondazione, all’Auditorium di largo Mahler – è costituito da musicisti e coristi che hanno svolto il loro percorso di studi approfondendo le pratiche di esecuzione barocca, suonando strumenti originali o copie di strumenti del ‘600/’700, applicando le regole del canto esplicate nei trattati coevi. Questo approccio offre, ovviamente, la possibilità di misurarsi in modo più diretto con le caratteristiche di un repertorio vastissimo e ricco di capolavori strumentali e corali, di avvicinarsi con occhio più attento all’estrema ricchezza di dettagli di tale repertorio.
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Gianluca Capuano, milanese, si è diplomato in organo, composizione e direzione d’orchestra presso il Conservatorio della sua città. Ha approfondito gli aspetti relativi all’esecuzione della musica antica presso il Corso Superiore sperimentale di Direzione di Coro e i corsi della Scuola Civica di Milano, dove ha affrontato i problemi inerenti la notazione, lo studio delle fonti e la prassi esecutiva della musica dei secoli passati. Svolge un’intensa attività come direttore, organista e continuista in tutta Europa, negli Stati Uniti, in Russia e Giappone. È organista presso la Basilica di San Simpliciano a Milano. Ha collaborato con artisti quali Emma Kirkby, Michael Chance, Monica Hugget, Paul Agnew, Agnes Mellon, Lorenzo Ghielmi
Nel 2005 ha fondato il gruppo vocale e strumentale Il canto di Orfeo, con il quale, con alcuni dei migliori specialisti su strumenti originali e facendo costante riferimento alla più aggiornata ricerca musicologica, si dedica a un cosciente e critico approccio ai capolavori del Barocco musicale europeo. Con Il canto di Orfeo, nel 2006 ha inciso, in collaborazione con il mezzosoprano inglese Catherine King, un CD dedicato alle Arie serie di Baldassarre Galuppi per la casa inglese Avie. Agli studi musicali Gianluca Capuano ha affiancato quelli classici; laureato con lode in Filosofia Teoretica presso l’Università Statale di Milano, si dedica alla ricerca, occupandosi in particolare ai problemi di estetica musicale. Nel novembre 2002 ha pubblicato, presso l’editore Jaca Book, il saggio I segni della voce infinita, nel quale viene indagato, da un punto di vista filosofico, il rapporto tra musica e scrittura. Collabora con “Goldberg” e altre riviste internazionali.
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Davide Pozzi, organo. Si è diplomato in clavicembalo fortepiano e clavicordo, organo e composizione organistica al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Ha completato i suoi studi alla Civica Scuola di Musica di Milano con Lorenzo Ghielmi, poi alla Schola Cantorum di Basilea nelle classi di Andrea Marcon e Jean Claude Zehnder.
Dopo essere stato premiato in alcuni concorsi organistici e cembalistici nazionali, ha vinto come clavicembalista del gruppo “Estro cromatico” il secondo premio al concorso internazionale “Bonporti” di Rovereto e il premio Bärenreiter al “Telemann” di Magbeburgo entrambi presieduti da Gustav Leonhardt.
L’attività concertistica lo ha portato a suonare in tutta Italia, Francia, Germania, Svizzera, Lussemburgo, Belgio, Portogallo, Spagna, Austria, Croazia, Polonia, Finlandia, Lettonia, Israele, Stati Uniti e Giappone, esibendosi per enti concertistici di primissimo piano come: Tage Alte Musik Regensburg, Salle Gaveau, Salle Pleyel e Cité de la Musique di Parigi, Barbican di Londra, Museo degli Strumenti e Philarmonie di Berlino, Philarmonie di Lussemburgo, Konzerhaus di Vienna e Berlino, Concertgebow di Amsterdam, Tonhalle Zurigo, Auditorium di Milano Società del Quartetto Milano, Teatro alla Scala Milano, Teatro Regio Parma, Teatro Real di Madrid.
E’ stato invitato a collaborare con gruppi quali, Il Giardino Armonico, La Mahler Chamber Orchestra, La Venexiana, Il Pomodoro, L’aurasoave, Kammerorchester Basel, Kammerorchester Zürich, I Barocchisti, KammeraKademie Potsdam, Orchestra sinfonica e barocca laVerdi di Milano, La magnifica comunità, Il canto di Orfeo, I solisti di Pavia ed altri.
Come cembalista e fortepianista ha interpretato concerti solistici con orchestra di J.S. Bach, Galuppi, Serini, C.P.E.Bach, Johann Christian Bach ed altri con numerose compagini sia in Italia che all’estero. Da segnalare, il concerto BWV 1058 di J.S.Bach alla Philarmonie di Berlino sotto la direzione di Sergio Azzolini, il quinto concerto Brandeburghese di Bach al Regio di Parma con Enrico Dindo, il concerto 1052 e di nuovo il Brandeburghese all’Auditorium di Milano. Nel 2012 ha intrapreso una tournée solistica in Germania con Emmanuel Pahud, primo flauto dei Berliner Philarmoniker, suonando un concerto di J.C Bach e il quinto Brandeburghese.
Nel 2013 è stato invitato dalla Kammerorchester di Basilea come solista per il concerto BWV 1056 e la cantata con organo solista BWV169 di Bach con il celebre controtenore Andreas Scholl.
Ha registrato il concerto per Fortepiano e orchestra Wq 35 di C.P.E. Bach per la Sony Classical Germania con l’orchestra Streicherakademie Bozen.
Ha registrato oltre 40 cd e numerose trasmissioni per Rai tv, Rai radio 3, Decca, Sony, Erato, Stradivarius, Naive, Glossa, Chandos, Amadeus, Bongiovanni, Tactus, Bottega Discantica, Arts e, in diretta, per varie emittenti radio-televisive in tutto il mondo.
L’ultimo dei cinque cd solistici, uscito per la Stradivarius, è dedicato alle sonate per fortepiano e clavicembalo di C.P.E. Bach ed ha ricevuto ottimi consensi dalla critica specializzata.