Il Teatro dell’Opera di Roma chiude la stagione 2014/2015 con un doppio appuntamento di danza, Giselle di Patrice Ruanne da Coralli-Perrault (dal 20 al 27 ottobre) e Coppélia di Roland Petit ripresa da Luigi Bonino (dal 30 ottobre al 7 novembre) per un totale di sedici recite.
La duplice accezione dell’amore, nel dramma e nella commedia è il fil rouge che lega Giselle e Coppélia, due grandi classici del balletto che vengono proposti come una “scommessa” che rappresenta contemporaneamente la conclusione della stagione, ma soprattutto un nuovo inizio suggellato dall’arrivo di Eleonora Abbagnato nel ruolo di Direttrice del Corpo di Ballo.
Il cambiamento in corso comincia dalla Giselle che andrà in scena nella versione di Patricia Ruanne (che sostituisce la versione annunciata di Patrice Bart), maître de ballet e ripetitrice inglese, già principal dancer al Royal Ballet e al London Festival Ballet, storica partner di Nurayev, che ha rimontato lo spettacolo classico con le scene e i costumi di Anna Anni e che debutta in prima nazionale.
“La chiusura della stagione 2014-2015 coincide con un momento di forte rilancio del teatro e del corpo di ballo con l’arrivo della nuova direttrice, Eleonora Abbagnato e del lavoro che ha coinvolto una revisione degli spazi (nelle sale e nei camerini) e degli organici – spiega il Sovrintendente Fuortes – Giselle per noi è molto importante perché è il primo balletto che segna il nuovo corso del Corpo di Ballo. È anche per questo che abbiamo sostituito l’annunciata versione di Patrice Bart in programma con la Giselle di Patrice Ruanne che debutta a Roma in prima nazionale”.
“Stiamo rilanciando il corpo di ballo in un momento drammatico per la danza: puntiamo a un rilancio non solo della Compagnia ma anche dei nostri giovani talenti italiani. Un dato positivo: alle audizioni di luglio si sono presentati circa 250 ragazzi. Nonostante la difficile situazione del Balletto nei Teatri italiani, la Compagnia, oggi conta circa ottanta danzatori, cosa che ci permetterà di poter realizzare i grandi classici del repertorio – dice Eleonora Abbagnato che si divide come direttrice del corpo di ballo a Roma e come étoile a Parigi- Ho voluto portare qui la scuola francese con cui mi sono formata e vedo crescere quotidianamente tutti durante le lezioni. Quella che si respira è una nuova atmosfera nuova: facendo le cose con il cuore è anche necessario farle con energia”.
“Ho notato un cambiamento deciso di atmosfera – dice David Garforth, sul podio per Giselle, musica di Adolphe – Charles Adam e Coppélia con la musica di Léo Delibes – Da un punto di vista musicale per entrambi i balletti stiamo lavorando per ricreare un’atmosfera il più vicino possibile all’originale. A Coppélia poi sono particolarmente legato dopo averla diretta per Petit con il Balletto di Marsiglia”.
Fra i protagonisti di Giselle les étoiles dell’Opéra di Parigi Amandine Albisson (Giselle) e Mathias Heyman (Albrecht), ma anche Gaia Straccamore, Rebecca Bianchi, Susanna Salvi (che si alterano nel ruolo di Giselle), Claudio Coviello (primo ballerino al Teatro alla Scala di Milano, proveniente dalla Scuola di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma), che sarà Albrecht alternandosi con Giacomo Luci e Alessio Rezza, mentre Manuel Paruccini, Giuseppe Schiavone, Antonello Mastrangelo si alterneranno nel ruolo di Hilarion.
“È la prima volta che entro in questo teatro così carico di energia. Coppélia è diventata un grande classico del Novecento anche grazie all’intervento di Petit che ha concentrato l’azione su tre personaggi principali – spiega Luigi Bonino (già artefice del successo del Pink Floyd Ballet nella stagione estiva alle Terme di Caracalla) che ha rimontato il balletto e che interpreterà il Dottor Coppélius trasformato da Petit in un vero dandy alternandosi con Denis Ganio e Manuel Parruccini.
Nel cast di Coppélia (scene e costumi di Ezio Frigerio) si alternano nel ruolo di Swanilda Alessia Gay Alessandra Amato e Susanna Salvi, nel ruolo di Franz Alessio Rezza e Giacomo Luci. Tutti i dettagli e le informazioni su operaroma.it.