Orchestra in residence fin dalla prima edizione del Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra del 2002, tornano a Roma giovedì 29 ottobre (ore 21) nella Basilica di San Paolo fuori le mura i celeberrimi Wiener Philharmoniker diretti dallo svedese Herbert Blomstedt, fra i massimi direttori d’orchestra viventi, in una delle sue rare apparizioni in Italia. In programma due Sinfonie di Beethoven, la Settima in la maggiore op. 92 e l’Ottava in fa maggiore op. 93 – repertorio tedesco in cui eccellono sia i Wiener che Blomstedt – entrambe descritte da Helmut Zehetner, vicepresidente dei Wiener, come “opere fortemente spirituali”.
I Wiener Philharmoniker rinnovano così, con la loro annuale presenza a Roma e al Festival, il loro impegno a promuovere il messaggio umanitario della musica nella vita quotidiana e nella coscienza delle persone. Nei concerti a Vienna e in tutto il mondo l’Orchestra non rappresenta soltanto l’eccellenza musicale austriaca, perché i professori d’orchestra sono come ‘ambasciatori’ che attraverso i loro concerti trasmettono gli ideali di pace, umanità e conciliazione così indissolubilmente legati alla musica, come fanno appunto ogni anno a San Paolo fuori le mura.
Grazie al Festival e ai Wiener, sono arrivati a Roma nelle passate edizioni alcuni fra i più famosi direttori d’orchestra: Franz Welser-Möst, Nikolaus Harnoncourt, Riccardo Muti, Seiji Ozawa, Leopold Hager, Daniele Gatti, Christoph Eschenbach, Andris Nelsons, Georges Prêtre, Ingo Metzmacher.
Il concerto a San Paolo è in onore e alla presenza del Principe Hans-Adam II e della Principessa Marie von und zu Liechtenstein.
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Herbert Blomstedt. Nato negli USA nel 1927 figlio di genitori svedesi, si è formato al Reale Conservatorio di Stoccolma e all’Università di Uppsala. Ha studiato direzione d’orchestra alla Juilliard School of Music di New York, musica contemporanea a Darmstadt e musica rinascimentale e barocca alla Schola Cantorum di Basel. Ha lavorato con Igor Markevitch a Salisburgo e Leonard Bernstein a Tanglewood.
Nel lontano 1954 ha debuttato come direttore d’orchestra con l’Orchestra Filarmonica di Stoccolma ed è stato direttore principale di importanti orchestre scandinave quali l’Oslo Philharmonic Orchestra e le Orchestre Radiosinfoniche Danese e Svedese. Dal 1975 al 1985 è stato direttore principale della Staatskapelle Dresden con la quale ha viaggiato in Europa, negli USA e in Giappone e con la quale lavora ancora regolarmente. Nel 2007 l’orchestra lo ha onorato con la Spilla d’Onore in Oro.
Dopo una serie di concerti ricchi di successi con la San Francisco Symphony Orchestra, Herbert Blomstedt venne nominato Music Director di questa rinomata formazione nella stagione 1985/1986. I concerti con l’orchestra nelle maggiori metropoli musicali europee quali Edimburgo, Salisburgo, Monaco e Lucerna hanno incontrato una reazione entusiasta da pubblico e critica. Dopo dieci anni Herbert Blomstedt ha terminato la sua attività a San Francisco, ma vi ritorna ogni anno in qualità di direttore d’onore. Dal 1996 al 1998 è stato direttore principale della NDR-Sinfonieorchester ad Amburgo, e dal 1998 al 2005 ha diretto la Gewandhausorchester Leipzig alla quale continua ad essere legato in qualità di direttore d’onore. Questo titolo gli è stato conferito da altre quattro orchestre: NHK Symphony Orchestra in Giappone, le Orchestre Radiosinfoniche Danese e Svedese e i Bamberger Symphoniker (Bayerische Staatsphilharmonie).
Il suo lavoro con queste orchestre è affiancato da un’intensa attività quale direttore ospite dei più importanti ensemble internazionali tra cui Berliner Philharmoniker, Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, Royal Concertgebouw Orchestra, Orchestre de Paris, Israel Philharmonic Orchestra, Orchestre Symphonique de Montréal, Boston e Chicago Symphony, Cleveland e Philadelphia Orchestra nonché New York e Los Angeles Philharmonic. Nel 2011 è avvenuto il suo tardo debutto con i Wiener Philharmoniker, con i quali ora collabora frequentemente.
Herbert Blomstedt può vantare una vasta discografia. Solo con la Staatskapelle Dresden ha registrato più di 130 opere, tra cui tutte le sinfonie di Beethoven e Schubert; con l’Orchestra Radiosinfonica Danese ha inciso tutte le opere orchestrali di Carl Nielsen. Nell’ambito di un contratto d’esclusiva con la Decca, insieme alla San Francisco Symphony Orchestra sono nate numerose incisioni premiate di riferimento, quali le sinfonie di Jean Sibelius e Carl Nielsen. Nel 2014 Decca ha pubblicato il box The San Francisco Years, con 15 CD che forniscono una sintesi rappresentativa dell’operato di Herbert Blomstedt a San Francisco.
La collaborazione con la Gewandhausorchester fu documentata da diverse etichette; con Decca si sono pubblicati CD con opere di Brahms, Bruckner, Hindemith, Mendelssohn e Strauss. Particolare menzione meritano inoltre la High Mass di Sven-David Sandström con Deutsche Grammophon e l’Elia di Mendelssohn con RCA Red Seal. L’etichetta querstand ha pubblicato una selezione di registrazioni di concerti a Lipsia dall’epoca quando Herbert Blomstedt era Gewandhauskapellmeister; la registrazione del ciclo delle sinfonie di Anton Bruckner con la Gewandhausorchester ha ricevuto l’International Classical Music Award nel 2013.
Herbert Blomstedt è membro eletto dell’Accademia Musicale Reale Svedese e ha ricevuto vari dottorati honoris causa. Nel 2003 gli è stato conferito la Gran Croce al Merito dell’Ordine al Merito della Repubblica Federale Germania.
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Wiener Philharmoniker, Austria
Nessun altro complesso musicale può vantare legami così intimi e duraturi con la storia e la tradizione della musica europea quanto i Filarmonici di Vienna. Collaborando con i più grandi musicisti, l’orchestra è diventata, nella seconda metà del Novecento, una delle più importanti orchestre del mondo.
La sua nascita risale al 20 marzo 1842, quando Otto Nicolai e i musicisti dell’Orchestra dell’Opera di Corte organizzarono un concerto. Sin da allora l’Associazione segue gli stessi principi unici: Soltanto un membro dell’Orchestra della Wiener Staatsoper può diventare membro dei Wiener Philharmoniker; tutte le decisioni vengono prese democraticamente dall’assemblea generale, nella più assoluta indipendenza e autonomia; e il lavoro di gestione viene svolto da un comitato democraticamente eletto. Dal 1933 vige il sistema dei direttori ospiti nell’ambito del quale i Wiener Philharmoniker collaborano con i più illustri artisti.
L’unicità di quest’ensemble, che dalla sua fondazione si è esibito in quasi 7.000 concerti, è basata sulla sua singolare struttura e storia, sulla simbiosi tra Opera e Sala da concerto e su un’omogeneità nel fare musica che è accuratamente curata e trasmessa da una generazione alla prossima.
L’impegno dei Wiener Philharmoniker mira a portare il sempre attuale messaggio umanitario della musica nella vita quotidiana e nella coscienza degli uomini. Nei concerti a Vienna e in tutto il mondo l’orchestra non rappresenta soltanto il principale prodotto d’esportazione culturale dell’Austria, ma è molto di più. I professori d’orchestra sono ambasciatori, esprimendo nei loro concerti gli ideali della pace, dell’umanità e della conciliazione così indissolubilmente legati alla musica. Innumerevoli sono le occasioni nelle quali si sono messi a servizio di manifestazioni per la promozione della pace con i mezzi della musica. Nell’anno 2005 sono stati nominati Goodwill Ambassadors dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO), e dal 2012 sono Goodwill Ambassadors dell’International Institute for Applied Systems Analysis (IIASA).
Il 28 giugno 2014 i Wiener Philharmoniker hanno eseguito, nel Municipio di Sarajevo, un concerto per ricordare lo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Questo storico evento musicale presentato sotto la direzione di Franz Welser-Möst e insieme al Coro del Teatro Nazionale di Sarajevo, fu trasmesso in TV in tutta Europa.
Nell’ottobre 2014 i Wiener Philharmoniker, sostenuti dal 2008 da ROLEX come sponsor esclusivo, hanno ricevuto l’ambito Premio Birgit Nilsson per meriti straordinari e eccellenti contributi nel settore dell’opera e del concerto.
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Programma completo su www.festivalmusicaeartesacra.net
Per il pubblico tutti i concerti e la Santa Messa sono a ingresso libero e gratuito, fino a esaurimento dei posti disponibili.
Saranno riservati alcuni settori per i sostenitori e gli ospiti della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra e per le autorità ecclesiastiche e civili.
Il pubblico potrà accedere ai concerti fino ad esaurimento dei posti disponibili previa prenotazione online.
Questa è un’importante novità che consentirà al pubblico di munirsi di un coupon cartaceo che riceverà via e-mail e che potrà essere stampato dal computer per essere presentato all’ingresso delle Basiliche o Chiese.
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