“Contempla gli occhi che sembrano stelle, contempla le chiome degne di Bacco e di Apollo, e le guance levigate, le labbra scarlatte, il collo d’avorio, il candore del volto soffuso di rossore … Oh quanti inutili baci diede alla fonte ingannatrice! … Ignorava cosa fosse quel che vedeva, ma ardeva per quell’immagine …” (Ovidio)
Marta Bevilacqua e Leonardo Diana si incontrano per impersonare Narciso e la sua immagine, Narciso ed Eco, un gioco di specchi tra il Narciso sul palcoscenico e il Narciso-spettatore, per studiare così, attraverso il teatro e la danza, il narcisismo contemporaneo. I movimenti dei loro corpi che si cercano, si respingono, si fondono specchiandosi nell’immagine nitida della passione o nel chiaroscuro del distacco come nella frammentazione interiore ed esteriore di luci stroboscopiche, riescono ad impersonare il mito greco e le sue sempre attuali interrogazioni. I molteplici aspetti della vanità e di un Io introverso verso se stesso e la propria immagine, di cui anche l’altro si fa portatore ignaro e sofferente, costruisce il piano di ricerca di questi due coreografi intenti a comporre partiture virtuose e virtuali, rintracciando la chiave per conoscere se stessi nei segni che il corpo in movimento nello spazio della scena, come della vita, semina attorno a sé e ai propri spettatori.
“Questa è l’Eco petrosa amica di Pane, /Che rimanda, ripete le parole, /E ti risponde in tutte le lingue umane; /E più scherzare coi pastori suole. /Dille qualunque cosa, odila e poi /Vanne pei fatti tuoi.” (Luciano)
Labbra che pronunciano parole che non si sentono, corpi che cercano di afferrarsi in un abbraccio sfuggente, passione mai paga di se stessa, freddezza mai così lacerante, la propria immagine che attira e distrae dalla vicinanza dell’altro, l’altro che diventa lo specchio momentaneo del proprio Io.
“Languì a lungo d’amore non toccando più cibo né bevanda. A poco a poco la passione lo consumò, e un giorno vicino alla fonte … reclinò sull’erba la testa sfinita, e la morte chiuse i suoi occhi che furono folli d’amore per Io. … Piansero le Driadi, ed Eco rispose alle grida dolenti. Già avevano preparato il rogo, le fiaccole, la bara, ma il suo corpo non c’era più: trovarono dove prima giaceva, un fiore dal cuore di croco recinto di candide foglie“. (Ovidio)
Il gesto che cerca di afferrare l’altro e se stesso si fa suadente, talvolta violento. Allo stesso modo l’azione che allontana la propria immagine non è mai rivoluzionaria, né l’anelito che la ricerca. Tutto si apre e si chiude nel medesimo cerchio riflesso dal proprio Io. L’altro si rivela come un’increspatura transitoria nelle proprie volizioni, creata forse dalle illusioni dei propri desideri.
“La nostra è una vicenda mitologica che mostra un incontro mancato. L’incontro è funzionale ad un piacere immediato, consumato in solitudine. Ci sono due figure di riferimento: Narciso ed Eco. Un ragazzo ed una ninfa, entrambi, incapaci di entrare in relazione diretta. Narciso è seduttivo in quanto non porta Eco a Io. Lui ama se stesso, lei ama lui ma è ridotta da Era a voce incomprensibile e ripetitiva. Rimbalzo d’immagine e rimbalzo di suono. Connettiamo queste ispirazioni alla comunicazione del nostro tempo. Siamo quasi a nostro agio. Dal mito arriviamo al selfie ma solo per affermare quanto sia complesso conoscere se stessi. Il narcisista non ha a che fare con la vanità semplice bensì con la ricerca ossessiva, e infine mortale, di afferrarsi.” (Marta Bevilacqua, Leonardo Diana)
Riuscire a far rispecchiare lo spettatore nel proprio narcisismo attraverso i corpi, scolpiti dalla luce e ritmati dalla musica, è la sfida, sicuramente vinta, di questo spettacolo contemporaneo di danza e teatro.
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COMPAGNIA AREAREA
La compagnia Arearea è stata fondata da Roberto Cocconi nel 1992, dopo le sue esperienze nellacompagnia del Teatro La Fenice di Venezia con Carolyn Carlson e la fondazione assieme ad altri coreografi del gruppo Sosta Palmizi. Arearea è stata sempre aperta all’arrivo di nuovi danzatori e di artisti specializzati in altre discipline. Ora è guidata da un nucleo artistico stabile, formato da Marta Bevilacqua, Roberto Cocconi, Valentina Saggin e Luca Zampar. Le creazioni della compagnia si articolano nella doppia dimensione dello spettacolo teatrale e della performance negli spazi del quotidiano. La cifra poetica di Arearea risiede nella messa in discussione delle consuete logiche di utilizzo del palcoscenico e della piazza. Dal 2007 la Compagnia è sostenuta dal Ministero per i Beni e le AttivitàCulturali – Dipartimento dello Spettacolo dal vivo – ed è nella sua regione l’unica realtà professionale che opera nel campo della produzione di danza. Nel 2007 Arearea apre LO STUDIO: è una condizione, oltre che uno spazio, che favorisce l’occorrenza di progetti performativi multidisciplinari con specifica attenzione a quelli inerenti nuove esperienze coreografiche.
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VERSILIADANZA
Versiliadanza, fondata nel 1993 da Angela Torriani Evangelisti, è un organismo professionale di produzione di danza riconosciuto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dalla Regione Toscana, dal Comune di Firenze e sostenuto dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Dal 2012 risiede stabilmente al Teatro Cantiere Florida di Firenze, di cui Angela Torriani Evangelisti è la direttrice artistica del settore danza. Dal 2013 la Residenza artistica al Teatro Cantiere Florida è riconosciuta dalla Regione Toscana quale Centro Regionale per la Danza. Intento di Versiliadanza è riunire al suo interno personalità artistiche che attuino la diffusione dell’arte coreutica attraverso la produzione di spettacoli, la ricerca coreografica attuata con stili e su campi differenti, l’organizzazione di eventi legati alla danza e all’arte contemporanea. Negli anni ha ospitato e collaborato con artisti di fama mondiale come Antonio Tabucchi, Susanne Linke, Urs Dietrich, Bob Wilson, Luciana Savignano, Paco Decina, Igor Mitoraj e strutture come il festival La Versiliana, l’Istituto Internazionale Andrej Tarkovskij, Fabbrica Europa, Rencontres Chorégraphiques Internationales de Bagnolet Seine Saint Denis, Small Theatre/NCA e Ambasciata d’Italia a Yerevan (Armenia).
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DANZA PRIMA NAZIONALE coreografia, esecuzione Marta Bevilacqua Leonardo Diana musiche Alva Noto Laurie Anderson Crookers Helen Merrill Pharrell Williams disegno luci Fausto Bovini costumi Lucia Castellana produzione Compagnia Arearea Compagnia Versiliadanza in collaborazione con Amat Civitanova Danza per Civitanova Casa della Danza Armunia Castello Pasquini – Castiglioncello Lo Studio – Udine