di Davide Macaione e Clelio D’Ostuni
regia di Daniele Trombetti
con Alessia Amendola, Michele Botrugno, Daniele Locci
e con il Quartetto d’Archi “SHARAREH”
al pianoforte il M. Giacomo Zumpano, voce Davide Macaione
Musiche LUIGI TENCO
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Luigi Tenco: un poeta, un cantautore, un “compositore” come amava definirsi. Una figura difficile da analizzare o da inquadrare, un personaggio che non lascia mai indifferente chi ha avuto almeno la curiosità di ascoltare la sua musica. Ed è da una delle sue poesie, l’inedito Se tieni una stella, che trae il titolo l’atto unico di Clelio D’Ostuni e Davide Macaione che firma anche la regia con Daniele Trombetti.
Tra aneddoti, racconti e monologhi che si alternano alle canzoni del grande autore scomparso, il ritratto di chi non c’è più, fatto da chi realmente non è mai esistito. Tre personaggi, tre figure distanti ma al tempo stesso indissolubilmente legate, tre figure reali o inventate, raccontano le loro esperienze, i loro pareri o semplicemente le loro fantasie su Luigi Tenco, senza ergersi a giudici né presumere di conoscere la verità sulla vicenda dell’autore e cantante. Semplicemente un cammino onirico, che non cerca di instillare nello spettatore altro che l’emozione del momento, esaltata dalle musiche intramontabili del cantautore ligure, eseguite dal vivo dal Maestro Giacomo Zumpano al pianoforte e dalla voce interpretativa di Davide Macaione, con il quartetto d’archi “Sharareh”.
SE TIENI UNA STELLA è uno spettacolo leggero e al tempo stesso intimista, che attinge anche a letteratura, interviste, stralci di racconti e che si rivolge ad un pubblico vasto: dagli appassionati di Tenco a chi, forse più giovane, ha voglia semplicemente di ascoltare le sue poesie in musica e sapere chi fosse questo tanto misterioso e tormentato cantautore.
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Teatro Furio Camillo, 28 – 31/01/2016 – Info 3389622733