Genere: lungometraggio
Regia: Luca Licini e Silvia Corbetta
Voce narrante: Sandro Lombardi
Origine: Italia
Anno: 2015
Durata: 95’ ca.
————
Il 24 e 25 novembre 2015 nei cinema italiani esce – distribuito da Nexo Digital (elenco delle sale su www.nexodigital.it) – per la regia di Luca Lucini e Silvia Corbetta l’avvincente documentario che racconta in modo dinamico e originale e non rigidamente cronologico la storia del Teatro alla Scala, tra i più famosi al mondo tanto da essere il primo a fruire la notte di Santo Stefano (in occasione dell’affollatissima “Prima” della Gioconda di Ponchielli) del 1883 dell’energia elettrica con l’accensione da parte dell’ingegnere Giuseppe Colombo, fautore della centrale Edison di Santa Radegonda (grazie a lui la prima centrale elettrica europea), di 2450 lampadine che hanno mandato in pensione le pur affascinanti candele.
Grazie anche all’ausilio del ricco materiale iconografico del teatro si dipanano con elegante raffinatezza 237 anni di storia della Scala. Si inizia con l’inaugurazione nel 1778 di questo Tempio delle meraviglie che ha ospitato i nomi più rilevanti della scena musicale di tutti i tempi a cominciare da Giuseppe Verdi, Arturo Toscanini, Maria Callas, Mirella Freni, Placido Domingo, Carla Fracci, Roberto Bolle… fino ai grandi direttori tra cui Herbert von Karajan, Claudio Abbado, Giorgio Strehler, Riccardo Muti, Franco Zeffirelli, Daniel Barenboim, Riccardo Chailly, Patrice Che’reau oltre ai Sovrintendenti Pereira, Lissner e Fontana. Nomi che conferiscono a questa Istituzione un’aura di sacralità ancora vibrante e intensa oggi in cui tutto è reso a portata di mano dai mezzi informatici.
Eppure il Teatro restituisce ancora emozioni magiche come se l’ambiente pregno di commozioni antiche le rielaborasse unendole a quelle degli spettatori odierni in un flusso trasparente e profumato che inebria gli animi quando i recessi più nascosti e quelli più noti appaiono a spettatrici severe e attente come le videocamere che li riprendono aiutate dalla voce narrante di Sandro Lombardi.
Molto simpatico il racconto della fortuna di Giovanni Ricordi che diverrà il primo editore di spartiti musicali intimamente legato alla Scala e incisiva e affascinante la focalizzazione delle riprese sui preparativi minuziosi e dettagliati dell’attesissima “Prima”- in scena ogni anno il 7 dicembre, festa di Sant’Ambrogio – fotogrammi che evidenziano l’impegno corale di musicisti, maestranze e di tutte le figure grandi e piccole che operano con gioioso entusiasmo, passione, sacrificio, dedizione e talento perché ogni spettacolo sia perfetto non solo per onorare il Teatro alla Scala e la città meneghina, ma l’Italia tutta di cui è la massima espressione come teatro lirico: qui ricerca, sperimentazione, qualità ed eccellenza raggiungono i massimi vertici e un successo planetario.