Domenica 1 novembre al Teatro Bobbio è cominciata ufficialmente la rassegna 2015-2016 TI RACCONTO UNA FIABA, con una produzione della compagnia stabile della Contrada: Biancaneve, non aprite quella porta. La mattina di ognissanti i piccoli di Trieste si sono recati ad un appuntamento a teatro con genitori e nonni. Biancaneve, non aprite quella porta è un adattamento del testo della fiaba dei Fratelli Grimm di Livia Amabilino e Lorella Tessarotto per la regia di Daniela Gattorno. Enza De Rose interpreta sia Biancaneve che la strega cattiva con un sapiente e veloce cambio di immagine, mimica e voce. Sul palco anche i bravi Francesco Godina e Giulio Settimo nei ruoli dei nani, del cacciatore e del principe. Gli incontri di Biancaneve con Brontolo e i suoi fratelli sono dinamici e divertenti, l’arrivo del cacciatore, come anche quella del principe è esilarante ed oltre ai bambini sicuramente i nonni e genitori si sono divertiti. La compagnia della Contrada ha saputo intrattenere il pubblico partecipe con divertenti gag e spiritose caratterizzazioni. Certo per andare a teatro non c’è bisogno di una scusa ma accompagnare i fanciulli ad uno spettacolo la domenica mattina è anche un bel modo per passare del tempo insieme ammirando storie vecchie e nuove. A volte le compagnie professionali di “teatro per adulti” operano come una grande e maestosa industria che produce immensi blocchi di prodotti perfetti e artificiosi, mentre invece, l’allestimento del teatro ragazzi, spesso, profuma ancora di sapore artigianale in cui si possono ammirare giovani talenti come nel caso di Biancaneve non aprite quella porta! Sovente il teatro per ragazzi viene considerato un po’ un’arte minore rispetto al più conosciuto teatro drammatico, invece, il raccontare ai piccoli deve essere fatto con grande abilità e ancora di più con semplicità. I bambini non hanno sovrastrutture quindi un attore che recita per loro o è bravo e convincente oppure non lo è. Applausi a scena aperta, gran risate e gioia alla prima della stagione per ragazzi del teatro Bobbio, è bello vedere i bambini a teatro, quelli che un giorno, se guidati con amore e partecipazione, saranno spettatori per tutta una vita.