La stagione SCHEGGE arriva alla sua VI edizione, ancora una volta una edizione che nasce da una passione ostinata e soprattutto, ancora una volta, da un animo combattente. Consapevoli che nei momenti di crisi la cultura viene relegata agli ultimi posti nella scala delle priorità siamo altrettanto convinti che oggi più che la cultura può e sappia renderci persone migliori. Cittadini migliori. Donne e uomini pensanti e non pecore a belare in un prato, felici solo di non essere sole.
7 spettacoli, come sempre in doppia replica sabato e domenica, da dicembre a maggio.
7 spettacoli scelti tra le migliori realtà italiane e tra le realtà giovani che si distinguono per l’urgenza del “dire” e non solo per la fatidica soglia non superata del 35° anno di età.
Ancora una volta spettacoli che si immergono profondamente nel nostro tessuto sociale e nel nostro momento storico. Spettacoli che utilizzano linguaggi nuovi. Spettacoli di professionisti.
Apre la stagione MICHELE DI MAURO il 12/13 dicembre 2016 con CONFESSIONE In Confessione un ex presidente parla al suo popolo dicendo tutto quello che non ha voluto, potuto, o saputo dire durante il suo mandato. L’ex presidente si rivolge al pubblico come se si stesse rivolgendo alla corte di un tribunale popolare che lo deve giudicare. Lo spettatore si sentirà quindi letteralmente chiamato in causa, invitato a svolgere il compito che ogni evento teatrale implicitamente o esplicitamente gli richiede: l’esercizio dello spirito critico. In questo senso il teatro torna a essere politico: teatro per la polis, la comunità. Accompagnano Di Mauro i suoni di G.u.p. Alcaro – Premio Ubu 2014
Si riapre nel 2016 con ILLUSIONI di Big Action Money (30 e 31 gennaio) Illusioni fa parte di “Cantiere Vyrypaev”, un progetto di approfondimento sul drammaturgo russo Ivan Vyrypaev che la giovane compagnia italo russa Big-Action Money porta avanti dal 2013. Uno spettacolo da ascoltare e da immaginare, un gioco di scatole cinesi che coinvolge attivamente il pubblico in un match di scambi di personaggi, rimbalzi e ribaltamenti di punti di vista.
Si continua il 20 e 21 Febbraio con MARTA CUSCUNA’ e la sua LA SEMPLICITA’ INGANNATA (Satira per attrice e pupazze sul lusso d’esser donne – Seconda tappa del progetto sulle Resistenze femminili in Italia) liberamente ispirato alle opere letterarie di Arcangela Tarabotti e alla vicenda delle Clarisse di Udine
La semplicità ingannata racconta le rivendicazioni delle donne nel ‘500, nel tentativo di ridare slancio a una rivoluzione di cui non sentiamo più il bisogno, e forse non per un caso fortuito, ma per una precisa strategia che, con modi diversi, ci schiaccia ancora sotto lo strapotere maschile. A marzo (12 e 13) è la volta di BEPPE CASALES con L’ALBERO STORTO una storia di trincea, spettacolo nominato per la migliore drammaturgia al Roma Fringe Festival 2015. L’albero storto” racconta le vigliaccherie e le fragilità della trincea, un luogo di ricordo, di canti, di attesa, di spasmo, di battaglia. Doppio appuntamento ad Aprile, il 2 e 3 lo spettacolo HARVEST – quanto costa un uomo al chilo? di
Ludwig/TeatroMa/CompagniadelleFurie. Harvest è un testo scritto da Manjula Padmanabhan, un’autrice e illustratrice indiana che nel 1997 ha vinto il Premio Internazionale Onassis, ed è stato rappresentato in più parti del mondo. Racconta una tragedia sociale, il traffico di organi in India. Descrive le ingiustizie perpetrate dal primo mondo nei confronti dei paesi più poveri. E soprattutto parla di una donna, del suo riscatto e della sua dignità. (Spettacolo finalista al Play Festival – ’ATIR Ringhiera) il 16 e 17 è la volta del Premio Ubu 2014 ARIANNA SCOMMEGNA con MATER STRANGOSCIAS. Mater strangosciàs è l’ultimo dei “Tre lai”, i tre monologhi scritti da Giovanni Testori negli ultimi giorni della sua vita. E’ un addio. Una preghiera. Un testamento. Un lascito di speranza.
Tre lamenti funebri ispirati a tre straordinarie figure femminili: Cleopatra, Erodiade e La Madonna. Mater strangosciàs è una donna del popolo, umile, semplice, pura. La sua terra: la Valassina brianzola. Piange la perdita del figlio. Si rivolge a Lui. Gli chiede perchè gli uomini debbano patire così tanta sofferenza.
Chiude la stagione TOMATO SOAP di MANIMOTO’ Secondo classificato al PlayFestival014 indetto da Piccolo Teatro e Atir Teatro Ringhiera Spettacolo vincitore del concorso “Teatro voce della società giovanile” indetto da Endas Emilia Romagna e Itc Teatro
TOMATO SOAP porta in scena il tema della violenza di genere raccontando la storia di un uomo e una donna che pensano di darsi amore e si danno morte. Gianni e Gilda sono due pupazzi di gommapiuma a grandezza umana, marionnettes portés, manipolati a vista dagli attori. Ma la storia dei pupazzi è anche il gioco della coppia di attori-manipolatori, che sotto gli occhi del pubblico scambiano le carte, invertendo i ruoli: è infatti l’attrice a fare l’uomo e l’attore a fare la donna.
Un ringraziamento necessario va a Live Fondazione Piemonte dal Vivo che ci sostiene anche quest’anno, che sostiene gli artisti a cui va il nostro profondo rispetto. Ringraziamo la Circoscrizione 7 che da questa edizione inizia ad essere al nostro fianco.
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CUBO TEATRO
Via Pallavicino 35 – Torino
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Inizio spettacoli ore 21.00 – L’INGRESSO AGLI SPETTACOLI NON RICHIEDE LA TESSERA ARCI
Biglietti INTERO 10 €| RIDOTTO 8€ (studenti e tess. Arci)
PROMOZIONE FEDELTA’ Acquista 3 o più biglietti di spettacoli diversi a 7€ l’uno (da scegliere al momento dell’acquisto)
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E’ possibile cenare a prezzi convenzionati presso le Officine Corsare previa prenotazione e con tessera Arci.
Direzione Artistica Silvia Limone / Girolamo Lucania direzione@cuboteatro.it
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SCHEGGE è a cura de IL CERCHIO DI GESSO
Direzione artistica Silvia Limone e Girolamo Lucania
Con il sostegno di PIEMONTE DAL VIVO
Con il patrocinio e il sostegno di CIRCOSCRIZIONE 7 – CITTA’ DI TORINO
In collaborazione con OFFICINE CORSARE – TYC
Media partner TIPTHEATER – KRAPPS’ LAST POST