Una produzione delle Officine del Teatro Italiano quella che vede in scena uno dei migliori doppiatori italiani, Francesco Pannofino, in un esilarante commedia scritta da Gianni Clementi e diretta da Claudio Boccaccini.
Siamo nella capitale, nel salotto di una famiglia apparentemente normale come tante altre capitanata da Lucio (Francesco Pannofino), consigliere comunale progressista e marito di Ginevra (Emanuela Rossi), brillante chef in carriera attenta alle mode culinarie del momento, in passato dedita a lotte politiche e rivolte generazionali. I due coniugi sono preoccupati per il futuro della vivace figlia adolescente Camilla (Elisabetta Clementi) sempre alle prese con smartphone, piastre per allisciare i capelli e vestiti improponibili e poco attenta all’educazione e agli importanti valori che i genitori tentano in tutti i modi di insegnarle. L’equilibrio familiare di per sé già precario viene messo a dura prova dalle continue incursioni della migliore amica di Ginevra, l’erborista Benedetta (Silvia Brogi) perennemente in analisi e in cerca dell’amore, e dall’arrivo di un nuovo vicino di casa, tale colonnello Corrado (Andrea Lolli) che perdendosi in mille discorsi futili segnala ai coniugi la presenza di una perdita d’acqua nel suo bagno: i due dovranno affrontare le spese di ristrutturazione e Lucio, da bravo italiano, per risparmiare si affiderà a due valenti muratori albanesi trapiantati a Roma, Igli (Maurizio Pepe) e il giovane Lucian (Filippo Laganà), che conquisterà il cuore della bella Camilla. La situazione si complicherà ulteriormente per l’inaspettata e prematura gravidanza di Camilla, che convincerà i genitori a darle la benedizione per un matrimonio riparatore albanese sui generis che suggellerà il loro giovane e incosciente amore.
La regia di Boccaccini accompagna in modo naturale il brillante testo e fa sì che le gag teatrali arrivino in modo diretto allo spettatore, divertendo e coinvolgendolo in situazioni quotidiane che le famiglie italiane si trovano ad affrontare quotidianamente.
Un cast affiatato e ben equilibrato, forte della complicità sul palco e nella vita dei protagonisti, due grandi ed esperti teatranti come Francesco Pannofino ed Emanuela Rossi.