Il Teatro Metastasio ripropone per questa stagione lo spettacolo Giochi di famiglia, messo in scena dalla Compagnia Stabile del Teatro Metastasio.
Il testo è della giovane drammaturga e scrittrice Biljana Srbljanovic, una delle voci più interessanti nel panorama dell’est Europa, una delle autrici maggiormente impegnate a parlare non solo degli eventi legati alla sua terra, la Serbia, ma in generale delle realtà deturpate dai conflitti.
Lo spettacolo trasporta il pubblico in un percorso non convenzionale; così la parte sottostante la platea rialzata del teatro Fabbricone di Prato, diventa parte dell’azione, una cisterna d’acqua pronta ad straripare a causa della forza di un fiume.
Sul palco una città abbandonata, una delle tante Belgrado distrutte dalla guerra. In un clima surreale, al limite del raccapricciante, vivono l’azione quattro bambini che giocano ad essere grandi. I personaggi agiscono e comunicano mettendo in scena un teatrino degli orrori, fatto di violenza, cattiveria, prevaricazione e tanta sofferenza.
I bambini riproducono in modo disarmante i meccanismi di una famiglia fino a quando la conclusione di ogni quadro è la messa in scena dell’uccisione dei propri genitori. In questa realtà imitata ritroviamo quelle che all’apparenza possono sembrare un’estremizzazione della vita reale, ma che in realtà qui viene solo manifestata attraversa atti di ingenua cattiveria infantile.
Il testo non è sicuramente semplice e veramente interessante è il lavoro svolto dalla Compagnia Stabile. Gli attori si muovono in contesti grotteschi, ma anche ricchi di autentico pathos.
Un lavoro interessante ed un’occasione per scoprire un testo non convenzionale.