di Alban Berg
Direzione di Anthony Negus
Regia di David Poutney
——–
OPER.A 20.21, la Stagione d’Opera Regionale organizzata dalla Fondazione Haydn di Bolzano e Trento con la Direzione Artistica di Matthias Lošek, inaugura la programmazione del 2016 con una delle pietre miliari della musica del Novecento, raramente rappresentata in Italia: Lulu. La celebre opera di Alban Berg andrà in scena al Teatro Comunale di Bolzano venerdì 15 (ore 20) e domenica 17 gennaio (ore 16), nell’allestimento della Welsh National Opera e con la produzione, di respiro internazionale, della stessa Fondazione Haydn. Dirigerà l’orchestra Anthony Negus. Regia di David Pountney. Scene di Johan Engels. Costumi Marie-Jeanne Lecca. Luci Mark Jonathan. Interpreti: Marie Arnet (Lulu), Paul Carey Jones (Dr. Schön, Jack the Ripper), Johnny Van Hal (Alwa), Bernd Hofmann (domatore), Mark Le Brocq (pittore, negro), Jurgita Adamonyte (guardarobiera, studente, Groom), Duccio Dal Monte (direttore di teatro, banchiere), Alan Oke (principe, domestico, marchese), Natascha Petrinsky (contessa), Steven Scheschareg (atleta), Roland Selva (primario), Keith Harris (giornalista), Johannes Held (domestico), Rebecca Afonwy-Jones (arredatrice), Annalucia Nardi (madre), Mary Jean O’Doherty (quindicenne), Carlo Emanuele Esposito (Commissario di polizia), David Thaler (clown), Andrea Deanesi (macchinista).
A Bolzano, Lulu viene presentata in prima italiana nella versione orchestrale di Eberhard Kloke, andata in scena in prima mondiale nel 2010 al Kongelige Teater di Copenaghen.
Sia il 15 ore (19) che il gennaio (ore 15) è prevista, nel Foyer del Teatro Comunale, un’introduzione all’opera.
Dissacrante, straziante, scandalosa: sono questi gli aggettivi che più frequentemente hanno accompagnato nel tempo la drammatica vicenda esistenziale di una delle icone dell’immaginario erotico. Alban Berg, nella sua ultima stagione creativa, se ne appropriò producendo letteralmente un urlo contro l’ipocrisia della società borghese, contro i pregiudizi sessuali, contro ogni tipo di moralismo.
Secondo lavoro teatrale del compositore austriaco, dopo Wozzeck, basato su due drammi di Frank Wedekind, Erdgeist (Lo spirito della terra) e Die Büchse der Pandora (Il vaso di Pandora), Lulu conobbe una lunga gestazione: Berg iniziò a scriverla nel 1928 e, alla sua morte occorsa nel dicembre 1935, la lasciò incompiuta. La prima rappresentazione in forma scenica dei primi due atti avvenne a Zurigo il 2 giugno del 1937, mentre i pezzi sinfonici tratti dall’opera, denominati Lulu-Symphonie, erano già stati eseguiti a Berlino nel 1934 sotto la direzione di Erich Kleiber e successivamente a Vienna nel 1935. Solo nel 1979 Friedrich Cerha ha strumentato il terzo atto e il 24 febbraio 1979 Lulu, in questa versione in tre atti, venne eseguita all’Opéra National de Paris, sotto la direzione di Pierre Boulez, e replicata lo stesso anno al Teatro alla Scala di Milano (la prima italiana della versione in due atti aveva avuto precedentemente luogo a Venezia, al Teatro La Fenice, nel 1949). La trama dell’opera è complessa, in un continuo susseguirsi di travestimenti, relazioni amorose, tradimenti, omicidi, suicidi, sino alla tragica morte della protagonista per mano di Jack Lo Squartatore.
——–
Anthony Negus _ direzione musicale
È uno dei maggiori direttori d’orchestra inglesi. Ha studiato clarinetto e pianoforte al Royal College of Music di Londra, per poi dedicarsi alla direzione d’orchestra. Prima di diventare direttore della Welsh National Opera ha svolto attività di assistente musicale in Germania, a Wuppertal, Amburgo e Bayreuth. Nel suo repertorio si incontrano Beethoven, Gluck, Mozart, Richard Strauss, Wagner, Janáček, Berg, Martinů, MacMillan, Gershwin, Copland e Ives. Collaborando con il Longborough Festival Opera, di cui è direttore musicale, si è specializzato nelle opere di Wagner, di cui è considerato uno dei più autorevoli interpreti odierni.
——–
David Pountney _ regia
Nato a Oxford, è diventato famoso a livello internazionale nel 1972 con Katya Kabanova per il Wexford Festival. Tra il 1975 e il 1980 è stato direttore di produzione per la Scottish Opera. Lo stesso incarico lo ha ricoperto, dal 1982 al 1993, alla English National Opera, dove ha diretto più di venti opere, tra cui la prima mondiale di Toussaint di David Blake. Dal 2003 al 20014 è stato direttore dei Bregenzer Festspiele. Nel 2011 è stato nominato direttore artistico della Welsh National Opera. Ha ricevuto importanti riconoscimenti istituzionali in Gran Bretagna e in Francia, dove è stato nominato Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere.
——–
INFO
Teatro Comunale di Bolzano – Piazza Verdi 40