presentato da POETE’e NELLA VITA E’ QUESTIONE DI EQUI-LIBRI
di Claudio Finelli e Mario Gelardi prefazione di Stefano de Stefano
INTERVERRANNO:
Claudio Finelli
Mario Gelardi
Antonio Petrossi (editore)
LETTURE DI: Carlo Caracciolo Agostino Chiummariello Riccardo Ciccarelli Mario Di Fonzo Michele Danubio Cristina Donadio Irene Grasso Gennaro MarescaCOORDINA Milena Cozzolino————-
Giovedì 14 gennaio, alle ore 18.30, presso il Chiaja Hotel De Charme – via Chiaia 216 – nell’ambito del salotto letterario di Claudio Finelli, Poetè, sarà presentato il libro Do not disturb di Claudio Finelli e Mario Gelardi, edito da Marchese editore e tratto dall’omonimo format teatrale che ha trasformato le stanze d’albergo in veri e propri palcoscenici teatrali. Alla presentazione, prenderanno parte gli autori, l’editore Antonio Petrossi, alcuni degli attori del format: Carlo Caracciolo, Agostino Chiummariello, Riccardo Ciccarelli, Mario Di Fonzo, Michele Danubio, Cristina Donadio, Irene Grasso e Gennaro Maresca, coordina l’incontro, Milena Cozzolino. Ad accogliere la prima presentazione di Do not disturb, sarà il Chiaja Hotel De Charme, dove il format ha visto la luce, andando in scena per la prima volta nel gennaio del 2014. Il libro è realizzato con il sostegno del Grand Hotel Parker’s.
Il lavoro firmato da Claudio Finelli e dallo stesso Gelardi raccoglie i testi di cinque stanze teatrali: Yvonne, interpretato da Cristina Donadio e Carlo Caracciolo, L’ossessione con Ciro Esposito, Ivan Boragine, Irene Grasso e Vincenzo Coletti, Disordini con Agostino Chiummariello e Irene Grasso, All I want con Mario Di Fonzo e Gennaro Maresca e La Grande tribù con Michele Danubio e Riccardo Ciccarelli.
Dopo aver raggiunto le camere del lussuoso Grand Hotel Parker’s, quelle della Galleria PrimoPiano e del Laboratorio Uno ed aver preso parte a ben due festival di teatro, Benevento Città Spettacolo e il Todi Festival, il fortunato format teatrale ideato da Mario Gelardi diventa un libro per testimoniare un lavoro che ha cambiato il modo di esperire il teatro: «Con la creazione del format teatrale Do Not Disturb, – dichiarano Finelli e Gelardi – abbiamo pensato di condurre gli spettatori all’interno di camere d’albergo, trasformandoli, loro malgrado, in indiscreti ficcanaso, che osservano tranche de vie colte nel pieno del loro svolgimento. Come fantasmi che scrutano, senza essere visti. O come intrusi astanti a ridosso di un set cinematografico. Con l’occhio magico fisso sulla fantasmagorica fenomenologia della vita. Tutte storie verosimili, quelle che abbiamo scritto per Do Not Disturb, alla base delle quali c’è un principio sacrosanto: le cose non sono mai come sembrano».
I testi sono preceduti da una prefazione del critico teatrale del Corriere del Mezzogiorno Stefano de Stefano, che a proposito di Do not disturb, scrive: «Il teatro del full contact, dell’abbattimento della quarta parete, della libera circolazione di attori e spettatori senza limiti di posizioni e di gerarchie spaziali, ma soprattutto del desiderio che come una scossa elettrica unisce in un brivido i primi ai secondi. Insomma il teatro come non lo si era mai visto (e vissuto) prima».
Ingresso libero