Cinque date sold out con un totale di 12.500 spettatori, soprattutto bambini, ma non solo, per Fantasia Live in concert, punta di diamante della rassegna Natale all’Auditorium realizzata in collaborazione fra l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Musica per Roma.
Un vero e proprio evento per festeggiare i 75 anni del capolavoro d’animazione della Disney (che resta senza età) che in prima assoluta per l’Italia è stato proposto sul maxischermo (in un collage fra la versione del 1940 e la versione del 2000) con l’esecuzione musicale dal vivo dell’Orchestra di Santa Cecilia diretta da Keith Lockart.
“Questa è una serata proposta da Santa Cecilia e Musica per Roma e lo dico soprattutto ai bambini, il nostro nuovo pubblico – aveva esordito il Presidente di Santa Cecilia Michele Dall’Ongaro presentando la serata.
Ogni replica è stato un successo, un tuffo d’eccezione nel passato per la platea di grandi e piccini che richiama alla memoria non solo il grande cinema muto (con l’accompagnamento musicale dal vivo), ma incanta con il fascino di altri tempi: in programma 10 estratti (ben alternati) fra l’originale Fantasia del 1940 e Fantasia 2000.
E se la versione moderna attira con lo sfarzo tecnologico (ma resta indubbiamente più fredda), la “vecchia” Fantasia è magnifica nella sua semplicità colorata: a introdurre la serata anche il direttore statunitense Keith Lockhart, attualmente direttore principale della BBC Concert Orchestra di Londra e della Boston Pops Orchestra.
“Quello che vedremo stasera sono 10 estratti da due capolavori della Walt Disney, Fantasia e Fantasia 2000 – spiega Lockhart – Dopo Leopold Stokowski che diresse Fantasia del 1940 e James Levine nel 2000, questa sera ci siamo noi per raccontarvi una perfetta combinazione di immagini e musica”.
E la serata è davvero speciale per gustare dal vivo una carrellata di immagini sulla natura e gli animali accompagnate dalle emozioni della musica diretta con piglio fantasioso, ma autorevole da Lockhart in ogni momento: si apre con la grandiosità della Quinta di Beethoven (da Fantasia 2000) e ancora la Sesta sul mondo mitologico greco, le delizie della suite dello Schiaccianoci (con toni quasi inediti), il romanticismo di Debussy (tutti da Fantasia 1940) e la Suite de L’Uccello di fuoco di Stravinskij (Fantasia 2000) che chiude la prima parte del concerto.
Seconda parte d’eccezione due episodi di Fantasia originale con la famosa Danza delle ore dalla Gioconda di Ponchielli fra struzzi, ippopotami e coccodrilli e l’indimenticabile Apprendista stregone di Paul Dukas che suggella l’immagine di Topolino nei panni del pasticcione apprendista alle prese con la magia (fra i momento più apprezzati della serata) e la chiusura dedicata a un doppio estratto di Fantasia 2000, l’emozionante Pomp and circumstance di Elgar che accompagna una sontuosa e romantica rivisitazione dell’Arca di Noè con Paperino e I pini di Roma di Respighi, fantastico viaggio fra le profondità delle acque e i misteri del cielo.
Un trionfo suggellato anche dal bis concesso con il finale gustoso de Il Carnevale degli animali di Saint Sains.
“Con la presenza di circa 12.500 spettatori, la grande maggioranza dei quali bambini o giovanissimi, L’Accademia si conferma leader nazionale nel campo della formazione di un nuovo pubblico. Risultato raggiunto anche grazie alle sue 4 orchestre e ai ben 12 cori infantili e giovanili; uno spettacolo straordinario questo che Santa Cecilia vuole trasformare per i prossimi anni in un appuntamento fisso per l’Epifania dedicato ai bambini, ai ragazzi e alle famiglie” ha dichiarato con soddisfazione il Presidente alle prese con un bilancio dell’evento.
Non c’è modo migliore per festeggiare la conclusione del Natale per un pubblico inedito, ma senza età.