Un albero di sughero, dono della Presidenza della Repubblica, è stato piantato nei Giardini Pensili dell’Auditorium Parco della Musica di Roma per ricordare l’impegno del Maestro Arturo Toscanini contro fascismo e nazismo, e il suo supporto ai musicisti ebrei perseguitati.
Una cerimonia che ha aperto le commemorazioni per il Giorno della Memoria e si svolge alla presenza del Ministro per i Beni e le Attività Culturali Dario Franceschini, del Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Renzo Gattegna, del Presidente di Gariwo, la Foresta dei Giusti, Gabriele Nissim, del Presidente-Sovrintendente dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Michele dall’Ongaro, dell’Amministratore Delegato della Fondazione Musica Per Roma José R. Dosal e del Prefetto di Roma Franco Gabrielli.
“L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane – ha dichirato il Presidente dell’UCEI Renzo Gattegna – promuove quest’anno un concerto per il Giorno della Memoria in onore del maestro Arturo Toscanini. La figura di questo grande musicista è tra i più alti esempi di umanità del Novecento italiano ed europeo. In un’epoca segnata da totalitarismi e diffusa indifferenza la sua fu infatti una scelta di coraggio, ispirata dalla consapevolezza di poter rappresentare un esempio per milioni di persone in tutto il mondo. Il Maestro è stato un garante di valori profondi quali altruismo, coerenza, dignità. Un convinto antifascista, fu un vero e proprio combattente per i diritti umani e per la democrazia. Suonando la musica da lui selezionata e diretta nel 1936, quando sull’Europa e sul popolo ebraico gravava la più spaventosa delle minacce, piantando un albero alla sua Memoria, rendiamo omaggio a un grande italiano e a un sincero amico del popolo ebraico e dello Stato di Israele”.
Il Maestro Toscanini manifestò la sua avversione alle dittature senza compromessi, criticando pubblicamente il fascismo e l’intesa mussoliniana con la Germania nazista. Dopo l’ascesa di Hitler al potere ruppe del tutto i rapporti con la Germania, abbandonando il Festival wagneriano di Bayreuth nel 1933 e il Festival di Salisburgo nel 1938, nonostante i pressanti inviti. Nel 1936, dopo l’emanazione delle leggi razziali di Norimberga, Toscanini compì un gesto estremamente significativo e diresse gratuitamente, a Tel Aviv, la Palestine Orchestra che riuniva musicisti ebrei fuggiti dalle persecuzioni in Europa. Un concerto che divenne storico e fu trasmesso per radio in tutto il mondo. Negli anni successivi il Maestro portò in tournée la Palestine Orchestra, rendendo immortale quella fantastica prima esperienza che rivivrà ancora una volta quest’anno nel Giorno della Memoria.
“Toscanini, antifascista convinto, non aveva il potere di fermare il fascismo e le leggi antisemite – dichiara Gabriele Nissim, Presidente di Gariwo, la Foresta dei Giusti – ma mise a disposizione la sua fama e il suo prestigio per creare l’orchestra che avrebbe offerto la salvezza a un centinaio di musicisti ebrei. Quell’orchestra, che Toscanini volle dirigere al debutto a Tel Aviv, era il simbolo della resistenza morale al nazismo. Con le iniziative al Parco della Musica nel Giorno della Memoria, vogliamo fare rivivere la musica e l’esempio del Maestro che non rimase indifferente. Toscanini è stato un uomo Giusto che non solo merita di essere onorato in tutti i Giardini dei Giusti in Europa, ma che per tutti noi è un esempio morale per resistere a chi oggi nel Medio Oriente si arroga il diritto di discriminare gli uomini in nome della religione e a chi vuole ergere dei muri in Europa nei confronti degli extra comunitari. La sua arte nella musica ci invita a pensare al tempo presente”.
“L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia – dichiara il Presidente Michele dall’Ongaro – è orgogliosa di confermare la sua partecipazione a questa manifestazione così significativa per la nostra identità e per la società civile. L’esperienza musicale si conferma testimone ideale per ribadire i valori etici e morali che guidano la nostra coscienza di artisti attraverso la memoria di una tragedia come l’Olocausto”.
“È il terzo evento che organizziamo all’Auditorium per il Giorno della Memoria – commenta Viviana Kasam, organizzatrice insieme a Marilena Francese del Concerto “Toscanini: il Coraggio della Musica” –. Siamo convinte che questo sia un modo non retorico per parlare della Shoah e per avvicinare i giovani attraverso un linguaggio universale che, pur nell’orrore di quanto è successo, dà un segnale di speranza nell’umanità. Dopo i violini sopravvissuti alla Shoah, dopo le musiche scritte nei campi di concentramento, ora l’esempio di un grande uomo che si è schierato dalla parte degli oppressi. E’ stato entusiasmante trovare negli archivi documenti, fotografie, testimonianze, come quella di Einstein. Credo che sia importante far conoscere a tutti questa pagina magnifica della nostra storia recente, soprattutto in questo momento in cui gli odi religiosi e razziali stanno di nuovo agitando l’Europa”.
“Toscanini ha dimostrato con il suo esempio che ciascuno di noi può opporsi e fare qualcosa. È un eroe italiano, di cui solo gli addetti ai lavori conoscevano l’impegno etico e politico e che noi vogliamo far conoscere al grande pubblico anche considerando che l’anno prossimo ricorreranno i centocinquant’anni dalla sua nascita e i sessanta dalla sua scomparsa – commenta Marilena Francese –. Ma gli eventi non si organizzano solo con le idee. Ci vuole qualcuno che ci creda e li sostenga. Vogliamo perciò ringraziare l’ing. Carlo De Benedetti che, per primo, ha reso possibile la realizzazione di questo progetto attraverso un generosissimo contributo personale. Un enorme grazie va anche a tutti gli sponsor che ci hanno sostenuto: Salini Impregilo, Gruppo Unipol, Bolton Group, Bnl Gruppo Bnp Paribas e Tenute Agricole Masciarelli. Desideriamo, infine, ringraziare l’Università Ebraica di Gerusalemme che da tre anni ci dà sostegno all’organizzazione del Concerto nel Giorno della Memoria, e anche quest’anno ci è stata molto vicina aiutandoci a rendere storica una serata indimenticabile”.
“Con il concerto “Toscanini: il coraggio della musica”, Rai Cultura torna, per il terzo anno, a trasmettere in diretta su Rai5 questo appuntamento per la Giornata della Memoria – dichiara Silvia Calandrelli, direttore Rai Cultura –. Una presenza, nello spirito del Servizio Pubblico, che ha un duplice significato: portare alla platea televisiva un grande momento di cultura musicale e, insieme, ribadire il messaggio di questa giornata: non dimenticare mai. E anche la musica e l’esempio di un Maestro come Arturo Toscanini possono contribuire a farlo”.
Si ricorda che per il pubblico l’ingresso al Concerto “Toscanini: il Coraggio della Musica” – 27 gennaio 2016, ore 20.30, Auditorium Parco della Musica di Roma – è gratuito: i biglietti saranno in distribuzione fino ad esaurimento posti a partire da venerdì 22 gennaio presso il Servizio Cortesia presso la biglietteria centrale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (dalle ore 11 alle ore 18).
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TOSCANINI: IL CORAGGIO DELLA MUSICA
Per il Giorno della Memoria ritorna lo straordinario concerto diretto da Arturo Toscanini ottant’anni fa a Tel Aviv per inaugurare la Palestine Orchestra, la prima orchestra ebraica del mondo
27 gennaio 2016 ore 20.30
Auditorium Parco della Musica di Roma – Sala Santa Cecilia
Nel Giorno della Memoria rivive la straordinaria esperienza della Palestine Orchestra, la prima orchestra ebraica del mondo, che nel suo concerto inaugurale il 26 dicembre 1936 a Tel Aviv, fu diretta da Arturo Toscanini. Ottant’anni dopo, tocca al maestro Yoel Levi e alla Filarmonica Arturo Toscanini rendere omaggio alla commuovente storia di quei musicisti riproponendo lo stesso programma di quella storica serata.
Un evento unico che avrà luogo il 27 gennaio 2016 all’Auditorium Parco della Musica di Roma con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica italiana e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il concerto – organizzato nel Giorno della Memoria per il terzo anno consecutivo da Viviana Kasam e Marilena Citelli Francese e promosso dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia – è gratuito e sarà trasmesso in diretta e in videostreaming da Rai 5. Poiché saranno presenti autorità istituzionali, si chiede cortesemente al pubblico di prendere posto in sala entro le ore 20.00.
Insieme alla Filarmonica Arturo Toscanini suoneranno tre solisti della Israeli Philarmonic Orchestra (IPO), nata nel 1948 quando la Palestine Orchestra (PO) cambiò nome in seguito alla dichiarazione di indipendenza dello Stato di Israele: tra questi, il contrabbassista Gabriel Volé, nipote di Jacob Surowicz, uno dei più stretti collaboratori di Toscanini, che suonò con lui il 26 dicembre 1936. Yoel Levi – che già diresse la Filarmonica Arturo Toscanini alla Scala di Milano nel memorabile concerto dedicato al Maestro nel 2008 – è stato il primo israeliano ad essere nominato Principal Guest Conductor della IPO.
La storia della Palestine Orchestra, che sarà raccontata dall’attore Umberto Orsini, è uno straordinario esempio di coraggio e determinazione: creata da uno dei più celebri virtuosi degli anni ’30, Bronislaw Huberman, permise a 70 musicisti ebrei, e alle loro famiglie, di avere salva la vita scampando dall’orrore delle leggi razziali e delle persecuzioni. Huberman, famoso violinista polacco, nel 1934 concepì l’idea, all’epoca rivoluzionaria, di creare la prima orchestra al mondo di musicisti ebrei: dedicò due anni della sua vita a girare il mondo per promuovere audizioni a musicisti ebrei e cercare i fondi. A New York fu aiutato anche da Albert Einstein, che organizzò un fund raising nel prestigioso albergo Wardolf Astoria per finanziare l’orchestra, e incontrò Arturo Toscanini che si impegnò a dirigere il primo concerto a Tel Aviv, senza accettare alcun compenso, ed anzi pagandosi da sé viaggio e soggiorno.
L’impegno etico e antifascista di Toscanini è una pagina non abbastanza nota della sua carriera, e il gesto altamente simbolico di dirigere la Palestine Orchestra fu la conclusione di un profondo impegno contro le persecuzioni razziali che lo portò a autoesiliarsi in America per protesta contro i soprusi del regime fascista, e a rifiutare la prestigiosa conduzione del Festival di Bayreuth nel 1933, nonostante una lettera personale di Hitler che lo pregava di cambiare idea. Quando nel 1936 accettò di dirigere gratuitamente la Palestine Orchestra la forza della sua azione acquisì un’eco mondiale, al concerto intervennero 3.000 persone, fu trasmesso per radio in tutto il mondo, e Toscanini portò negli anni successivi in tournée la Palestine Orchestra per farla conoscere.
Durante il concerto saranno proiettati su grande schermo spezzoni di “Orchestra of Exiles”, del regista Josh Aronson, il film che racconta la storia della Palestine Orchestra, oltre a fotografie e documenti d’epoca tra i quali una rara immagine di Einstein con Huberman.
Il concerto vuole rappresentare un omaggio al grande direttore italiano Toscanini e vuole dare un messaggio di speranza in un momento particolarmente cupo della storia recente. Esiste la possibilità di ribellarsi al male, di salvare persone perseguitate, di non aderire alle ideologie imperanti, tenendo fede ai propri valori etici.
L’evento chiude la trilogia dedicata a Musica e Memoria all’Auditorium Parco della Musica di Roma, dopo i due trionfali concerti “I violini della Speranza” nel 2014 e “Tutto ciò che mi resta” nel 2015.
Il Concerto è stato realizzato con il sostegno dell’Ing. Carlo De Benedetti e dell’Università Ebraica di Gerusalemme.
Si ringraziano per il supporto Salini Impregilo, Bnl Gruppo Bnp Paribas, Bolton Group, Gruppo Unipol, Tenute Agricole Masciarelli.
Ingresso gratuito. I biglietti saranno in distribuzione fino ad esaurimento posti a partire da venerdì 22 gennaio presso il Servizio Cortesia dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (dalle 11 alle 18).