Direttore: Corrado Rovaris
Pianoforti: Benedetto Lupo e Beatrice Rana
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Cara, Ottavia, città sospesa sull’abisso, commissione I Pomeriggi Musicali
Mozart, Concerto per due pianoforti e orchestra, K 365
Poulenc, Concerto per due pianoforti e orchestra
Mozart, Sinfonia n. 40, K 550
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Un concerto d’eccezione per la 71ª Stagione Sinfonica dei Pomeriggi Musicali. Benedetto Lupo e Beatrice Rana, maestro e ex allieva, ormai affermata anch’ella sul panorama internazionale, si dedicheranno a due concerti per due pianoforti. Il primo, di Mozart, in cui si troveranno a interpretare le parti originariamente scritte dal compositore per sé stesso e per sua sorella Nannerl; il secondo di Poulenc, scritto proprio in omaggio al grande salisburghese soprattutto per quello che riguarda il tempo centrale definito dallo stesso Poulenc: “un gioco con il ritratto di Mozart”.
L’apertura è però affidata a Ottavia, città sospesa sull’abisso, commissione dei Pomeriggi Musicali ad Alberto Cara, compositore che già ha lavorato con l’Orchestra e di cui ricordiamo Sinfonia dell’aria eseguita nella stagione 2012/2013. Dedicata appunto ad Ottavia, città che Calvino descrive sospesa su una ragnatela di funi e catene, il lavoro di Cara ci fa ascoltare “la musica di una città i cui abitanti hanno la certezza della caduta, la percezione sicura della gravità, dell’altezza, della vertigine. E allora come resistere alla tentazione del precipizio?”.
Il finale è lasciato all’Orchestra tutta e alla mozartiana Sinfonia n. 40, diretta, come tutto il concerto, dal M° Corrado Rovaris per questo appuntamento guida dei Pomeriggi sul podio del Teatro Dal Verme.
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CORRADO ROVARIS, direttore
Corrado Rovaris è Direttore Musicale di Opera Philadelphia dal 2004, inoltre collabora regolarmente con le maggiori istituzioni musicali italiane ed estere. All’inizio del 2011 Corrado Rovaris è stato nominato Direttore Musicale e Direttore Principale di Artosphere, festival primaverile annuale presentato al Walton Arts Center in Arkansas. Dopo aver compiuto gli studi musicale al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano inizia una carriera che lo porta a collaborare con diversi complessi tra cui la Filarmonica della Scala, Orchestra Nazionale della Rai, l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, la Metropolitan Orchestra di New York, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestre de Chambre de Lausanne, la Danish Radio Sinfonietta di Copenhagen, l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano, l’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, l’Orchestra I Pomeriggi Musicali. Attivo anche in campo operistico ha diretto produzioni al Teatro alla Scala, al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, alla Fenice di Venezia, al Teatro Regio di Parma, al Teatro Regio di Torino, al Teatro Comunale di Bologna, all’ Opera di Francoforte, all’Opéra de Lyon, al Théâtre Municipal de Lausanne, alla Japan Opera Foundation, al Rossini Opera Festival, al Festival Pergolesi Spontini di Jesi, al Festival della Valle d’Itria, al Festival Monteverdi di Cremona, al Garsington Opera Festival, al Sante Fe Opera Festival, al Glimmerglass Opera Festival. Tra gli impegni recenti ricordiamo: La bohème e Die Zauberfloete a Philadelphia; Il barbiere di Siviglia a Trieste e a Pordenone; Don Carlo a Oviedo; Artaserse di Hasse al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca; La Betulia Liberata al Festival Wratislavia Cantans di Wroclaw; Gott segne den König di Spontini in prima ripresa moderna a Jesi; Ainadamar di Osvaldo Golijov ad Oviedo e all’Opera Company di Philadelphia; concerti sinfonici con l’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari; Roberto Devereux a Toronto; Don Carlo a Philadelphia; Anna Bolena e un concerto lirico al Festival Donizetti di Bergamo. Gli appuntamenti venturi prevedono Cold mountain di Higdon, L’Elisir d’amore, Turandot e Tancredi all’Opera Company di Philadelphia; Don Quichotte ad Oviedo; Lucia di Lammermoor a Nancy; Il barbiere di Siviglia a Montecarlo; concerti sinfonici con l’Orquesta Sinfónica del Principado de Asturias. Corrado Rovaris incide per Sony e Unitel Classica.
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BENEDETTO LUPO, pianoforte
Considerato dalla critica internazionale come uno dei talenti più interessanti e completi della sua generazione, Benedetto Lupo ha debuttato a tredici anni con il Primo Concerto di Beethoven, imponendosi subito in numerosi concorsi internazionali, tra i quali il Cortot e il Ciudad de Jaén in Europa e il Robert Casadesus, Gina Bachauer e Van Cliburn negli Stati Uniti. Nel 1992, quando la sua intensa attività concertistica lo vedeva già impegnato nelle Americhe, in Giappone e in Europa, ha vinto a Londra il Premio Terence Judd. Benedetto Lupo ha suonato più volte al Lincoln Center di New York, alla Salle Pleyel a Parigi, Wigmore Hall a Londra, Philharmonie a Berlino, al Palais des Beaux Arts di Bruxelles, al Festival di Tanglewood, al Festival de la Lanaudière, Oxford Festival, al Festival Internazionale di Istanbul, al Festival Enescu di Bucarest e al Tivoli Festival di Copenaghen. È stato ospite dei più importanti teatri italiani: Teatro alla Scala di Milano, San Carlo di Napoli, La Fenice di Venezia, Comunale di Bologna e di Firenze, Regio di Torino, Verdi di Trieste, Carlo Felice di Genova, Filarmonico di Verona, Massimo di Palermo, Lirico di Cagliari e Petruzzelli di Bari, e delle maggiori istituzioni concertistiche nazionali, tra le quali l’Orchestra dell’Accademia di S. Cecilia di Roma, l’Orchestra Nazionale della RAI, l’Orchestra Verdi di Milano, i Pomeriggi Musicali, l’Orchestra Regionale Toscana, l’Unione Musicale di Torino, La Società del Quartetto di Milano, l’Accademia Filarmonica Romana, gli Amici della Musica di Firenze, del Festival Pianistico Internazionale di Bergamo e Brescia, della stagione Micat in Vertice dell’Accademia Musicale Chigiana. Tra le orchestre di fama mondiale con cui ha suonato ricordiamo: la Philadelphia Orchestra, Boston Symphony, Chicago Symphony, Los Angeles Philharmonic, Baltimore Symphony, Orchestre Symphonique de Montréal, New World Symphony, Saint Louis Symphony, Seattle Symphony, Vancouver Symphony, Les Violons du Roy, Orquestra Sinfonica Brasileira, London Philharmonic, Gewandhaus Orchester di Lipsia, Rotterdam Philharmonic, Hallé Orchestra, Deutsches Symphonie-Orchester, Stuttgarter Philharmoniker, Orquesta Nacional de España, Orchestre Philharmonique de Monte Carlo, Orchestre Philharmonique de Liège, Bergen Philharmonic, Slovak Philharmonic, Orchestre du Capitole de Toulouse, Bruckner Orchester Linz. Tra i direttori con cui ha collaborato più spesso vi sono: Yves Abel, Marc Andreae, Giancarlo Andretta, John Axelrod, Piero Bellugi, Umberto Benedetti Michelangeli, Fabio Biondi, Daniele Callegari, Christoph Campestrini, Aldo Ceccato, Marzio Conti, Yoram David, Gabriel Feltz, Gabriele Ferro, Ed Gardner, Andrew Grams, Lü Jia, Vladimir Jurowski, Jean-Jacques Kantorow, Pavel Kogan, Bernard Labadie, Louis Langrée, Marko Letonja, Alain Lombard, Nicholas McGegan, Juanjo Mena, Kent Nagano, Daniel Oren, George Pehlivanian, Zoltan Pesko, Michel Plasson, Josep Pons, Lawrence Renes, Corrado Rovaris, Joseph Silverstein, Stanislaw Skrowaczewski, Michael Stern, Gregory Vajda, Alexander Vedernikov, Antoni Wit, Hugh Wolff and, Kazuki Yamada, Xian Zhang. Pianista dal repertorio vasto, Benedetto Lupo ha al suo attivo anche un’importante attività cameristica e didattica; insegna al Conservatorio Nino Rota di Monopoli e, dall’anno accademico 2013/2014, è titolare della cattedra di pianoforte nell’ambito dei corsi di perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma; tiene masterclass presso importanti istituzioni internazionali ed è spesso invitato nelle giurie di prestigiosi concorsi pianistici internazionali. Oltre alle sue registrazioni per numerose radiotelevisioni europee e statunitensi, Lupo ha inciso per Teldec, Bmg, Vai, Nuova Era e l’integrale delle composizioni per pianoforte e orchestra di Schumann per la Arts. Nel 2005 è uscita una nuova incisione del Concerto Soirée di Nino Rota per Harmonia Mundi che ha ottenuto ben cinque premi internazionali, tra i quali il Diapason d’Or; nel 2011, in occasione del centenario della nascita di Nino Rota, Benedetto Lupo ha eseguito più volte il Concerto Soirée con orchestre di fama internazionale. Nato a Bari, Benedetto Lupo ha iniziato gli studi musicali nella sua città, sotto la guida di Michele Marvulli – dopo un’audizione con Nino Rota – presso il Conservatorio Niccolò Piccinni, concludendoli con Pierluigi Camicia e diplomandosi con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale. Ha studiato successivamente con Marisa Somma, Sergio Perticaroli, Aldo Ciccolini e frequentato le masterclass di Carlo Zecchi, Nikita Magaloff, Jorge Bolet e Murray Perahia.
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BEATRICE RANA, pianoforte
A soli ventidue anni, la pianista Beatrice Rana si è già imposta nel panorama musicale internazionale guadagnandosi l’apprezzamento e l’interesse di associazioni concertistiche, direttori d’orchestra, critici e pubblico di numerosi Paesi. Nel giugno del 2013 si è aggiudicata il Secondo premio e il Premio del pubblico al prestigioso Concorso Pianistico Internazionale Van Cliburn, ennesimo riconoscimento di rilievo nella sua già sorprendente carriera. Nel 2011 aveva già attratto l’attenzione generale vincendo il Primo premio e tutti i premi speciali al Concorso Internazionale di Montreal. Beatrice Rana è ospite regolare di serie concertistiche e festival di tutto il mondo, tra cui la Tonhalle di Zurigo, la Konzerthaus di Vienna, il Festival di Verbier, la Wigmore Hall di Londra, il Kennedy Center di Washington, la Laeiszhalle di Amburgo, la Philharmonie di Colonia, il Festival Pianistico della Ruhr, Ferrara Musica, l’Auditorium del Louvre di Parigi, il Festival de La Roque d’Anthéron, il Festival di Radio-France a Montpellier, la Società dei Concerti di Milano, La Folle Journée di Nantes e molti altri. Ospite di numerose orchestre internazionali, Beatrice Rana ha suonato, o ha in programma di suonare, con la Filarmonica di Los Angeles alla Walt Disney Hall, la Sinfonica di Detroit, la London Philharmonic Orchestra, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra di Philadelphia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino, la Filarmonica di Dresda, la Deutsche Radio Philharmonie, la Sinfonica di Dusseldorf, la Queensland Symphony Orchestra di Brisbane, la Filarmonica della Scala e il Maggio Musicale Fiorentino, sotto la guida di direttori del calibro di Yannick Nézet-Seguin, Jun Märkl, Leonard Slatkin, Trevor Pinnock, Fabien Gabel, Fayçal Karoui, Joshua Weilerstein, Miguel Harth-Bedoya, Andrès Orozco-Estrada, Susanna Mälkki, Antonio Pappano, Fabio Luisi e Zubin Mehta. Beatrice Rana è stata scelta nel 2014 per esibirsi per il Festival musicale internazionale per l’avanzamento dei giovani solisti della Orpheum Foundation alla Tonhalle di Zurigo, con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretta da Zubin Mehta. Ha ricevuto numerosi primi premi in concorsi nazionali o internazionali, tra cui il Concorso Muzio Clementi, il Concorso Pianistico Internazionale della Repubblica di San Marino e il Bang&Olufsen PianoRAMA Competition; nel 2010 è stata selezionata tra sessanta partecipanti per essere uno dei sei pianisti ammessi al Premio Michelangeli, dove ha potuto seguire una prestigiosa masterclass di Arie Vardi e si è potuta esibire in recital. Attualmente Beatrice Rana studia con Arie Vardi ad Hannover. Nata nel 1993 in una famiglia di musicisti, Beatrice Rana ha debuttato come solista in orchestra all’età di nove anni, esibendosi nel Concerto in fa minore di Bach. Ha intrapreso lo studio della musica all’età di quattro anni e ha quindi conseguito il Diploma in Pianoforte a pieni voti, con lode e menzione d’onore, a sedici anni sotto la guida di Benedetto Lupo presso il Conservatorio Nino Rota di Monopoli, dove ha inoltre studiato composizione con Marco della Sciucca. Grazie al suo precoce talento musicale, durante gli studi le è stata assegnata una prestigiosa borsa di studio dal Ministero dell’Educazione, dell’Università e della Ricerca. Beatrice Rana ha inoltre seguito diverse masterclass in Italia, Francia e Stati Uniti, tenute da musicisti del calibro di Michel Beroff, Aldo Ciccolini, Andrzej Jasinski, François-Joël Thiollier ed Elisso Virsaladze. Nel 2012 Beatrice Rana ha registrato i Preludi di Chopin e alla Seconda Sonata di Scriabin per l’etichetta Atma, ottenendo un grande successo internazionale. Nel luglio 2015 ha registrato il Primo concerto di Čajkovskij e del Secondo concerto di Prokof’ev con Antonio Pappano e l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia per Warner Music.
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ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI
27 novembre 1945, ore 17.30: al Teatro Nuovo di Milano debutta l’Orchestra I Pomeriggi Musicali. In programma Mozart e Beethoven accostati a Stravinskij e Prokov’ev. Nell’immediato dopoguerra, nel pieno fervore della ricostruzione, l’impresario teatrale Remigio Paone e il critico musicale Ferdinando Ballo lanciano la nuova formazione con un progetto di straordinaria attualità: dare alla città un’orchestra da camera con un solido repertorio classico ed una specifica vocazione alla contemporaneità. Il successo è immediato e l’Orchestra contribuisce notevolmente alla divulgazione popolare in Italia della musica dei grandi del Novecento censurati durante la dittatura fascista: Stravinskij, Hindemith, Webern, Berg, Poulenc, Honegger, Copland, Yves, Français. I Pomeriggi Musicali avviano, inoltre, una tenace attività di commissione musicale. Per I Pomeriggi compongono infatti Casella, Dallapiccola, Ghedini, Gian Francesco Malipiero, Pizzetti, Respighi. Questa scelta programmatica si consolida nel rapporto con i compositori delle leve successive: Berio, Bussotti, Luciano Chailly, Clementi, Donatoni, Hazon, Maderna, Mannino, Manzoni, Margola, Pennisi, Testi, Tutino, Panni, Fedele, Francesconi, Vacchi. Oggi I Pomeriggi Musicali contano su un vastissimo repertorio che include i capolavori del Barocco, del Classicismo e del primo Romanticismo insieme alla gran parte della musica moderna e contemporanea. Compositori come Honegger e Hindemith, Pizzetti, Dallapiccola, Petrassi e Penderecki hanno diretto la loro musica sul podio de I Pomeriggi Musicali, che diventano trampolino di lancio verso la celebrità di tanti giovani artisti. È il caso di Claudio Abbado, Leonard Bernstein, Rudolf Buchbinder, Pierre Boulez, Michele Campanella, Giuliano Carmignola, Aldo Ceccato, Sergiu Celibidache, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Gianandrea Gavazzeni, Carlo Maria Giulini, Vittorio Gui, Natalia Gutman, Angela Hewitt, Leonidas Kavakos, Alexander Lonquich, Alexander Igor Markevitch, Zubin Mehta, Carl Melles, Riccardo Muti, Hermann Scherchen, Thomas Schippers, Christian Thielemann, Salvatore Accardo, Antonio Ballista, Arturo Benedetti Michelangeli, Bruno Canino, Dino Ciani, Severino Gazzelloni, Franco Gulli, Nikita Magaloff, Nathan Milstein, Massimo Quarta, Maurizio Pollini, Corrado Rovaris e Uto Ughi. Tra i Direttori stabili dell’Orchestra, ricordiamo Nino Sanzogno, il primo, Gianluigi Gelmetti, Giampiero Taverna e Othmar Maga, per arrivare ai milanesi Daniele Gatti, Antonello Manacorda e Aldo Ceccato, direttore emerito dell’Orchestra. In alcuni casi, la direzione musicale è stata affiancata da una direzione artistica; in questa veste: Italo Gomez, Carlo Majer, Marcello Panni, Marco Tutino, Gianni Tangucci, Ivan Fedele, Massimo Collarini e, da luglio 2013, Maurizio Salerno. L’Orchestra I Pomeriggi Musicali svolge la sua attività principalmente a Milano e nelle città lombarde, mentre in autunno contribuisce alle stagioni liriche dei Teatri di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Mantova, Pavia – all’interno del cartellone di Opera Lombardia – e alla stagione di balletto del Teatro alla Scala. Invitata nelle principali stagioni sinfoniche italiane, l’Orchestra è ospite anche delle maggiori sale da concerto europee. I Pomeriggi Musicali sono una Fondazione costituita dalla Regione Lombardia, dal Comune di Milano, dalla Provincia di Milano, e da enti privati, riconosciuta dallo Stato come istituzione concertistico-orchestrale e dalla Regione Lombardia come ente primario di produzione musicale. Sede dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali è lo storico Teatro Dal Verme, sito nel cuore di Milano.
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Giovedì 25 febbraio, ore 21.00
Sabato 27 febbraio, ore 17.00
Generale aperta al pubblico – Giovedì 25 febbraio, ore 10.00
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BIGLIETTI
Interi
Primo Settore (Platea, dalla fila 1 alla 30): € 19,00 + prevendita
Secondo Settore (Platea, dalla fila 31 alla 40): € 13,50 + prevendita
Balconata: € 10,50 + prevendita
Ridotti (Giovani under 26; Anziani over 60; Cral; Ass.
Culturali, Biblioteche; Gruppi; Scuole e Università)
Primo Settore (Platea, dalla fila 1 alla fila 30) € 15,00 + prevendita
Secondo Settore (Platea, dalla fila 31 alla fila 40) € 11,50 + prevendita
Balconata € 8,50 + prevendita
Biglietteria TicketOne
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Teatro Dal Verme
Via San Giovanni Sul Muro, 2 – 20121 Milano
Tel. 02 87.905.201
dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 18.00
Biglietteria on-line: www.ticketone.it