da BOCCACCIO
Adattamento di FERNANDO PANNULLO e GIULIO PIZZIRANI
Regia di GIULIO PIZZIRANI
Produzione Teatro in Controluce
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La compagnia “Teatro in Controluce” presenta “Decameron Suite”, in scena dal 16 al 28 febbraio al Teatro Belli, in Piazza di Sant’Apollonia a Roma. Nel cast Sandra Cavallini, Alessia de Pasquale, Filippo Marchi, Irene Montanari, Fernando Pannullo, Giulio Pizzirani, Francesco Rovatti, Gianandrea Rubbini, Davide Russo. I disegni in proiezione sono di Alessandro Mala, i costumi di Maria Viscomi. Regia di Giulio Pizzirani.
Fernando Pannullo e Giulio Pizzirani ambientano “Decameron suite” da Boccaccio negli anni ’30 del Novecento, dando vita ad uno spettacolo polifonico che racconta, attraverso novelle erotiche e spudorate, un mondo in cui il corpo è assoluto protagonista e la morale del tempo è messa alla berlina.
“A me il mondo piace e voglio piacergli”, così dice la bellona rosso fuoco che Pietro di Vinciolo prende in moglie per allontanare i pettegolezzi della gente. La rilettura in chiave moderna del Boccaccio diventa così il manifesto di un modo d’essere, scandalosamente fuori dalle regole e dal sentire comune, che, solo in un periodo particolare, come può essere quello in cui imperversa una pericolosa epidemia con la morte che incombe ed è dappertutto, porta l’essere umano a svincolarsi da ogni legaccio morale e religioso che l’imprigiona per cercare il piacere come forma di sopravvivenza.
Lo scanzonato revival parte dall’“Orrido cominciamento” della peste del 1348 per celebrare l’ingegno e il piacere voluttuoso dell’ “altra metà del cielo”, che, tra amanti occasionali, segreti incontri e truffe amorose, non è mai sola.
Decameron Suite riprende la quotidianità borghese della “commedia umana” boccaccesca in cui “frati e monache, ricchi mercanti e umili servitori, gente “savia” e altra pazzerella, peccatrici e suore “col diavolo in corpo” non esitano a diffondere, attraverso studiate beffe, l’irrefrenabile gioco amoroso delle parti.
“La Grande Guerra è appena finita lasciando dietro di sé una serie di lutti e distruzioni, ma, per la gente dell’epoca c’è una minaccia ulteriore: la “Spagnola”. Le campagne e le città si svuotano e l’unica via per evitare il contagio è quella di fuggire e isolarsi in un luogo ritirato. Un gruppo di uomini e donne si ripara in una villa in collina e, per ammazzare il tempo e la noia, decide di narrare a turno delle storie che abbiano al centro l’amore in tutte le sue sfaccettature, da quello platonico a quello carnale, da quello all’interno della coppia a quello extramatrimoniale, fino a quello contro natura.
Ispirato e dedicato alle carissime donne, Decameron Suite è uno spettacolo corale, che, avvalendosi di intrecci comici e grotteschi, racconta di un mondo al cui centro viene posto il corpo ed il suo eversivo potere, rendendo vive una serie di novelle erotiche e spudorate.
L’assoluto protagonista della commedia è il genere femminile, che, nella ricerca costante di un piacere voluttuoso ed appagante, utilizza al meglio il suo ingegno, giocando sulle debolezze dei maschi”.
Giulio Pizzirani