Un mito intramontabile, la storia d’amore più conosciuta di sempre scritta da William Shakespeare, il più grande scrittore inglese di tutti i tempi arriva al Teatro Europauditorium di Bologna dopo un tour nazionale nei più grandi teatri italiani.
Le liriche di Vincenzo Incenzo sposano le musiche di Gérard Presgurvic per la regia di Giuliano Peparini in uno spettacolo di allestimento colossale prodotto da David Zard, prestigiosa personalità del musical italiano e internazionale.
Lo spettacolo gode già di larga fama e sold out ovunque grazie all’azzeccato connubio tra le coreografie di Veronica Peparini, la scenografia di Barbara Mapelli e i costumi di Frédéric Olivier.
Il cast è composto da Federico Marignetti (Romeo), Giulia Luzi (Giulietta), Luca Giacomelli Ferrarini (Mercuzio), Riccardo Maccaferri (Benvolio), Gianluca Merolli (Tebaldo), Leonardo Di Minno (Principe), Luca Maggiore (Conte Capuleti), Barbara Cola (Lady Capuleti), Roberta Faccani (Lady Montecchi), Silvia Querci (Nutrice) e Giò Tortorelli (Frate Lorenzo).
Non è semplice non cadere nell’ovvietà quando si tratta di mettere in scena una storia così nota, e il musical ci riesce in maniera sorprendente seguendo una linearità scenica semplice e diretta che permette allo spettatore di esser coinvolto nell’atmosfera vigente all’epoca a Verona, città preda dell’odio e della violenza scaturita dalla faida tra Montecchi e Capuleti, nobili casate i cui rampolli lottano perennemente per la supremazia cittadina. Nemmeno il Principe con editti e norme volte a ristabilire la pace, riesce a placare gli animi di una guerra fredda tra le due fazioni che sfocerà nel sangue. È questa la cornice in cui un amore profondo e clandestino nasce tra Romeo, figlio dei Montecchi e Giulietta, figlia dei Capuleti. Ma l’amore, si sa, non riuscirà ad evitare una serie di lotte che porteranno al triste finale della morte dei due giovani e innocenti innamorati.
La storia originale è rivisitata dal regista Peparini in modo moderno, con giovani vestiti di pelle e musica house durante la famosa festa in maschera durante la quale i due giovani si incontrano per la prima volta. L’atmosfera contemporanea non guasta, ricordandoci anzi che l’odio genera sempre il male e la guerra non è mai la soluzione giusta per nessuno.