Operita musical per cantattrice e suonatori
con Laura Marinoni
Musiche dal vivo: Alessandro Nidi (pianoforte) e Marco Caronna (chitarra e percussioni)
Regia: Cristina Pezzoli
Scene e costumi: Rosanna Monti
Produzione: Pierfrancesco Pisani e Nidodiragno e Parmaconcerti srl in collaborazione con Infinito srl e il Funaro/Pistoia
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“Cinquantatre anni, sette mesi e undici giorni, notti comprese” durò l’attesa di Florentino per riveder Fermina. Gabriel García Márquez la racconta in circa quattrocento pagine, la riduzione di Cristina Pezzoli in un copione di venti per un’ora e mezza di operita musical. Genere, questo, che si colloca tra melologo, operina da camera e musical per voce sola e che vanta un’ottima coesione tra parlato e sonoro. Si torna ai cantastorie d’una volta che intrattenevano nelle piazze folle di curiosi narrando gesta cavalleresche. L’amore di Florentino e Fermina ha infatti le dimensioni dell’epopea, inserita in scenari immaginifici e descritta dall’autore senza l’ombra dello scontato. Qui però l’intento è quello di fondere il testo con la musica per conferirgli maggior teatralità, contaminandolo con un repertorio principalmente caraibico, ma aperto ad incursioni in altri generi – da Gardel alla morna, dalla chanson al fado, passando per Jannacci, Paolo Conte, Joni Mitchell, Nina Simone, Cesaria Evora, solo per citarne alcuni.
Laura Marinoni, premio Hystrio 2012, interpreta tutti i personaggi, dal pappagallo di Juvenal Urbino a Gabo stesso, e lo fa con una maestria e un talento che solo le vere attrici, quelle instancabili nella totale dedizione al teatro, possiedono. Canta e recita senza risparmiarsi, sulla scena pensata da Rosanna Monti come un laboratorio di storie, dove vari secchi contengono oggetti che, come la pittura, disegnano la storia. Il ritmo serrato delle vicende rocambolesche si placa quando Florentino e Fermina, finalmente riuniti, salpano verso La Dorada, momento in cui Marinoni diventa ancor più intensa. È nell’incontro tra i due anziani innamorati che le parole di Márquez diventano piccoli capolavori, scolpiti in maniera perfetta e grandiosa dall’attrice. Indispensabile la presenza dei musicisti Alessandro Nidi e Marco Caronna, a cui è affidato il compito di amalgamarsi al recitato e sostenere la cantattrice anche in brevi parti dialogate.
Applausi a scena aperta e calorosi consensi finali da parte del pubblico miranense.