Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore Pietari Inkinen
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Continua l’esecuzione dell’intero ciclo sinfonico di Beethoven con la Sinfonia n. 7 in La maggiore, accostata al capolavoro di una altro grande tedesco: la Sinfonia n. 4 in La maggiore dell’amburghese Felix Mendelssohn, universalmente conosciuta come Italiana. Omaggio alla grande Germania musicale dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi che, sotto la guida del finlandese Pietari Inkinen, atteso ritorno in largo Mahler, cala questa accoppiata vincente venerdì 12 (ore 20.00) e domenica 14 febbraio (ore 16.00), all’Auditorium di Milano in largo Mahler.
Venerdì 12, sempre in Auditorium (ore 18.00, Foyer della balconata, ingresso libero), Luigi Corbani presenta il libro Passeggiate milanesi nella musica. Sei percorsi attraverso la storia della città, scritto da Marta Boneschi e Laura Nicora per laVerdi, assieme alle autrici. Dopo il successo di Giuseppe Verdi racconta, le Boneschi e Nicora conducono ai luoghi, personaggi e eventi della musica a Milano. Compositori e cantanti, orchestre e direttori, teatri, chiese e palazzi rivivono insieme alle vicende storiche dai Visconti a oggi. Pensato per i milanesi e per i visitatori anche stranieri (quindi con testo a fronte in inglese), il libro è perciò non solo uno strumento utile, ma un modo per recuperare la memoria della città e il senso di appartenenza dei suoi abitanti.
In occasione della commemorazione del Giorno del Ricordo delle vittime delle foibe (10 febbraio), laVerdi ringrazia la partecipazione dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e del Movimento Nazionale Istria Fiume Dalmazia.
(Biglietti: euro 35,00/15,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar – dom ore 14.30 – 19.00, tel. 02.83389401/2/3; on line: www.laverdi.org o www.vivaticket.it ).
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Programma
La Sinfonia L’Italiana è una delle opere più popolari di Mendelssohn. Scritta intorno al 1833, trasmette l’entusiasmo del giovane musicista per l’Italia, racconta le impressioni suscitate dalla natura e dall’arte e descrive il calore e i colori del Bel Paese. Altrettanto celebre è la Settima Sinfonia di Beethoven. Iniziata nel 1811 e terminata l’anno successivo, è da sempre considerata un “vero capolavoro”. Come scrisse Richard Wagner nella sua L’opera d’arte dell’avvenire “ogni slancio, ogni aspirazione, e ogni tempesta del cuore si tramuta in un delizioso senso di gioia che ci strascina con onnipotenza orgiastica […] Questa sinfonia è l’apoteosi della danza in se stessa: è la danza nella sua essenza superiore, l’azione felice dei movimenti del corpo incarnati nella musica”.
Laura Nicora
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Biografie
Pietari Inkinen, direttore. Nel 2015 ha iniziato il suo incarico di Direttore Principale dell’Orchestra Sinfonica di Praga e della Ludwigsburg Schlossfestspiele. Il 2015 segna la sua ottava ed ultima stagione come Direttore Musicale dell’Orchestra Sinfonica della Nuova Zelanda, per cui resterà Direttore Ospite Onorario per il 2016. Durante la sua esperienza a capo dell’orchestra neozelandese, ha ricevuto elogi unanimi di critica e pubblico per le sue esibizioni in tournée in Nuova Zelanda e per le registrazioni per le etichette discografiche Naxos ed EMI. La stagione 2016/17 lo vedrà Direttore Principale dell’Orchestra Filarmonica del Giappone, per cui è stato Direttore Ospite Principale. Come direttore ospite, Inkinen collabora con numerose orchestre, fra cui la Filarmonica di Monaco, la Filarmonica della Scala, la Los Angeles Philharmonic, la Filarmonica di Rotterdam e la Filarmonica Israeliana, ma anche l’Orchestra Sinfonica Tedesca di Berlino, l’Orchestra Sinfonica della WDR di Colonia, l’Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese, la Sinfonica di Praga, i Bamberger Symphoniker, le Orchestre Sinfoniche della Radio di Vienna e della BBC, l’Orchestra della Staatskapelle di Dresda, l’Orchestra della Gewandhaus di Lipsia, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, la Washington National Symphony Orchestra, la CBSO e l’Orchestre Philharmonique de Radio France. Pietari Inkinen si esibisce inoltre in collaborazioni di successo con solisti del calibro di Vadim Repin, Hilary Hahn, Pinchas Zukerman, Nikolaj Znaider, Jean Yves Thibaudet, Alexander Toradze ed Elisabeth Leonskaja.
Gli impegni principali della stagione 2015/16 includono esibizioni con la Sinfonica di Praga, l’Orchestra Filarmonica del Giappone, la Tonkünstler Orchester, l’Orchestra Filarmonica Nazionale Russa con Vadim Repin come solista, la Vancouver Symphony Orchestra, i Bamberg Symphoniker, la RTÉ National Symphony Orchestra, la Ludwigsburg Schlossfestspiele e una nuova produzione di Eugene Onegin per la Semperoer di Dresda.
Durante le passate stagioni, Pietari Inkinen si è esibito come ospite con le Orchestre Filarmoniche di Monaco, di Helsinki, di Rotterdam e dei Paesi Bassi, e, fra le altre, la Sinfonica di Praga , l’Orchestra del Museo di Francoforte e, naturalmente, l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi.
Nel settembre del 2013, è stato chiamato per dirigere la prima produzione di sempre dell’Anello del Nibelungo di Wagner all’Opera Australiana, con la regia di Neil Armfield. Questo ciclo dell’Anello, terzo nella storia di tutta l’Australia, è stato accolto con grandi consensi dalla stampa internazionale. Nell’agosto del 2014, agli Helpmann Awards, Inkinen è stato votato come il ‘Miglior Direttore Musicale’ per la sua direzione del ciclo dell’Anello presso l’Opera Australiana, in riconoscimento delle sue doti artistiche espresse nel campo delle arti figurative australiane. Tornerà a Melbourne nell’autunno del 2016 per dirigere una riproposizione della stessa produzione.
Come direttore d’orchestra, Pietari Inkinen ha diretto l’Opera Nazionale Finlandese ed è stato protagonista di un eccellente debutto al La Monnaie di Bruxelles dirigendo la Sagra della Primavera della Pina Bausch Dance Company. Nella primavera del 2012 ha debuttato alla Staatsoper di Berlino ed alla Bayerische Staatsoper di Monaco con Eugene Onegin, e nel 2013 ha diretto la Walkure e Das Rheingood di Wagner al Teatro Massimo di Palermo. In seguito, Pietari Inkinen è stato insignito del Premio Franco Abbiati per il ‘Miglior Spettacolo’ dall’Associazione Nazionale Critici Musicali italiana proprio per Das Rheingold. La stagione 2014/2015 ha previsto anche la Sagra della Primavera di Stravinsky in un debutto all’Opera di Colonia con coreografie di Sasha Waltz.
Le sue registrazioni per l’etichetta Naxos con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Nuova Zelanda del ciclo completo delle Sinfonie di Sibelius, la prima esecuzione della Manhattan Trilogy di Rautavaara, altre musiche di Sibelius ed il Concerto per violino di Brahms con la Bournemouth Symphony Orchestra hanno tutte ricevuto grandi consensi di critica.
Nel gennaio del 2014 è stata pubblicata una nuova registrazione della Seconda Sinfonia di Sibelius realizzata con l’Orchestra Filarmonica del Giappone.
Pietari Inkinen infine è anche un apprezzato violinista ed ha studiato all’Accademia Musicale di Colonia con Zakhar Bron. Si è esibito come solista con molte delle più prestigiose orchestre finlandesi, fra cui la Sinfonica della Radio Finlandese e la Filarmonica di Helsinki, con cui ha eseguito il Concerto di Sibelius in una esibizione per il centesimo anniversario della prima esecuzione dell’opera.
Si è esibito come direttore/solista presso il Teatro Carlo Felice Genova, l’Orchestra Sinofonica della RAI di Torino, la Sinfonica di Norkrkopings e l’Orchestre National de Lyon. Vanta infine numerose collaborazioni in esibizioni di musica da camera e si è esibito con l’Inkinen Trio alla Wigmore Hall ed alla St. John’s Smith Square.