Quelle ‘del Rosario’ erano davvero due ore che i genovesi attendevano con trepidazione. Dallo scorso novembre, quando le prime tre repliche dello showman siciliano erano andate tutte esaurite senza poter soddisfare appieno le moltissime richieste. E così Fiorello è tornato ieri sera, 7 marzo, al Politeama Genovese, facendo registrare, neanche a dirlo, nuovamente il ‘sold out’ già annunciato anche per la performance che andrà in scena stasera.
D’altronde della sua verve, della sua capacità di stare sul palco accattivandosi con naturalezza la simpatia di un pubblico che non solo ama e apprezza da tempo il personaggio, ma che oggi più che mai ha bisogno di evasione e di divertimento, c’è davvero necessità. Come, nel suo caso specifico, della sua versatilità che si dispiega tra gag, canzoni che omaggiano anche colleghi tra i più grandi del panorama musicale italiano come Mina o Tony Renis, e imitazioni.
E Fiorello ricambia gli applausi regalando a Genova un video girato in città incontrando e dialogando con le persone più diverse e sottolineando tante caratteristiche del capoluogo ligure su cui è anche giusto ironizzare.
Al Rosario nazionale va riconosciuto di non voler strafare. Comicità semplice che prende spunto dalle nostre abitudini quotidiane confrontate magari con ciò che accadeva in passato, senza mai scendere nella volgarità o cedere alla tentazione di far ridere strumentalizzando l’attualità politica. Particolarmente apprezzato il momento di valorizzazione dell’orgoglio italiano, che spinge il nostro ad affermare come, per via di tutto ciò che tanti artisti, inventori, esploratori sono stati capaci di compiere, moltissimo di ciò che esiste oggi si debba in ultima analisi proprio agli Italiani che hanno vissuto nei secoli passati ponendo le basi, ad esempio, delle ultime novità in campo tecnologico messe a punto in seguito da altri al di fuori del nostro Paese attualmente considerati veri e propri geni e che possono godere di fama e di grandi ricchezze.
Ad impreziosire il tutto, la band che accompagna l’artista dal vivo capitanata dal maestro Enrico Cremonesi e il trio formato dai ‘Gemelli di Guidonia’, ovvero Pacifico, Luigi e Eduardo Acciarino lanciati da ‘Fuori Programma’ su Radio Uno e davvero abili nei siparietti cantati a cappella.
Il pubblico ligure potrà apprezzare ancora lo showman nelle sue date di Sanremo dell’11 e 12 marzo e il consiglio è quello di non lasciarselo scappare, anche se davvero molte sono le città che il suo tour toccherà ancora tra Nord e Sud fino a giugno, quando si concluderà al Teatro Sistina di Roma con otto repliche previste a partire da sabato 18.