La settima edizione del festival TESTIMONIANZE RICERCA AZIONI presenta quest’anno (23 marzo – 5 maggio) un ricco programma di teatro, danza, musica, incontri, convegni, seminari, residenze che faranno di Genova un punto di riferimento nel panorama teatrale nazionale dal forte respiro internazionale.
Testimonianze ricerca azioni, promosso dalla Compagnia Teatro Akropolis, gruppo attivo da quindici anni su territorio nazionale e internazionale, con la direzione artistica di Clemente Tafuri e David Beronio, registi, drammaturghi e autori, realizzato con il sostegno del Comune di Genova, Società per Cornigliano, il Consolato Generale della Repubblica di Polonia e l’ Institute Francaise e con la collaborazione di numerosi partner tra cui Palazzo Ducale – Fondazione per la Cultura, l’Università di Genova, il Museo Biblioteca dell’attore è giunto alla settima edizione.
Il festival, da sempre attento alla scena internazionale più rappresentativa, si svolgerà dal 23 marzo al 5 maggio 2016 in diversi luoghi dislocati sul territorio della città di Genova e vedrà coinvolti più di 90 artisti della scena nazionale e internazionale, con 13 spettacoli, 4 residenze, 3 workshop, 1 convegno, 2 seminari e 4 incontri. Mariangela Gualtieri, Bernardo Casertano, Compagnia Lo Sicco /Civilleri, Noemi Bresciani, Imre Thormann, Qudus Onikeku sono solo alcuni degli artisti coinvolti, assieme ai seminari del professor Marco de Marinis, della compagnia C&C, Lindsay Kemp, Enrico Pitozzi, al convegno su Alessandro Fersen, e l’incontro di Lessico Contemporaneo di C.Re.S.Co.
Come nella scorsa edizione, parte essenziale di Testimonianze ricerca azioni sono le residenze creative del progetto Genius Loci di Teatro Akropolis, grazie al quale a diversi artisti e compagnie nazionali e internazionali sono offerti spazi per produrre nuovi lavori o per proseguire la propria ricerca.
La proposta di Testimonianze ricerca azioni è strutturata infatti in modo da dare al pubblico la possibilità di un rapporto diretto e profondo con gli artisti coinvolti e con il loro percorso di ricerca. Non una stagione o una rassegna tradizionale, quindi, ma un’occasione di studio e confronto concentrata in poco più di un mese all’anno. Il festival, come ogni anno, sarà preceduto dalla pubblicazione del settimo volume di Teatro Akropolis. Testimonianze ricerca azioni, che raccoglie interventi teorici di approfondimento degli artisti, dei critici e degli intellettuali che partecipano al dibattito contemporaneo intorno al teatro e all’arte in genere.
La principale novità dell’edizione 2016 è l’avvio del Progetto Maia, nato per valorizzare la danza contemporanea ligure e per rispondere alle numerose istanze dei danzatori professionisti indipendenti del territorio.
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GLI SPETTACOLI
Saranno tredici gli spettacoli in scena dal 1° al 22 aprile, con due ospitalità internazionali. Venerdì 1° aprile (ore 11, Teatro Akropolis) la compagnia C&C presenterà 012, centrato sulle reazioni di una famiglia di fronte alla fine del mondo. In scena, assieme ai due protagonisti Chiara Taviani e Carlo Massari, un bambino del territorio selezionato durante un laboratorio. Sarà dedicata alla danza la serata di sabato 2 aprile, realizzata in collaborazione con la rete Anticorpi XL dal titolo Anticorpi Explò-Tracce di giovane danza d’autore. Alle ore 21, presso il Teatro Akropolis, la Compagnia C&C sarà in scena con Tristissimo, una coreografia sulla tristezza ispirata al Blue Monday, il terzo lunedì di gennaio, considerato il giorno più triste dell’anno, a seguire la giovane danzatrice e coreografa Claudia Catarzi esprimerà la sua capacità di adattamento a muoversi su una superficie di 40.000 cm².
Domenica 3 aprile (ore 17, Teatro Akropolis) i Nanirossi, vincitori del bando Intransito 2015, saranno in scena con Sogni in scatola, spettacolo in cui un’invasione di scatoloni viene domata trasformando gli imballaggi in costruzioni di fantasia.
Mercoledì 6 e giovedì 7 aprile (ore 21, Teatro Akropolis) Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco proporanno una delle loro creazioni ispirate al mondo dello sport, Boxe – Attorno al quadrato, in cui la retorica del pugile eroe viene smontata per denunciare il meccanismo malato non solo dei tornei e delle gare, ma del mondo dell’arte e del teatro in particolare; negli stessi giorni (da giovedì 7 a sabato 9) Civilleri e Lo Sicco lavoreranno inoltre alla tappa genovese del progetto #MUTA, prove di lavoro aperte al pubblico per condividere l’esperienza fisica sul ritmo e sul corpo.
Sarà dedicata a una delle più grandi artiste contemporanee, Mariangela Gualtieri, la sera di venerdì 8 aprile (ore 21, Villa Bombrini, ingresso libero) quando la poetessa presenterà Bello mondo, un rito sonoro intorno ai suoi versi, realizzato con la regia di Cesare Ronconi.
Mercoledì 13 aprile (ore 21, Teatro Akropolis) Bernardo Casertano, giovane drammaturgo, attore e regista metterà in scena Dino, storia surreale di un angelo che rinuncia alla divinità per diventare un uomo con tutti i suoi errori e le sue fragilità. Giovedì 14 aprile e venerdì 22 (ore 21) la compagnia Teatro Akropolis presenterà Morte di Zarathustra, ideato e diretto da David Beronio e Clemente Tafuri, una creazione che muta ininterrottamente insieme alle ricerche sulle origini del teatro, ispirata a Friedrich Nietzsche. Al termine dello spettacolo sarà inaugurato il murales realizzato dalla BDS Crew, collettivo di writer genovesi. L’opera è ispirata alle pitture rupestri scoperte all’interno della grotta di Chauvet, nella regione francese dell’Ardèche, considerato il più antico esemplare di arte preistorica.
Grande Festa! A Villa Rossi Martini venerdì 15 aprile (ore 20,30, ingresso libero), appuntamento conviviale con musica, performance e buffet, durante il quale si potrà assistere a tre spettacoli: Fragile di Noemi Bresciani, una coreografia dedicata alla vita e al coraggio di mettere in mostra le proprie debolezze; Senza Niente 4 – Il Regista, in cui Teatro Magro riflette sulla crisi della cultura vista attraverso il ruolo del regista; infine l’ensemble polacco Emilia Niezbecka & Senlemen offrirà all’ascolto le sue musiche sperimentali.
Il festival proseguirà sabato 16 aprile con due ospitalità internazionali: Villa Rossi Martini alle ore 18.30 ospiterà Imre Thormann, uno dei più grandi danzatori butoh, con la sua ultima creazione Enduring Freedom, solo per trenta spettatori. A seguire, alle ore 21, il grande danzatore nigeriano Qudus Onikeku sarà in scena con il pluripremiato My exile is in my head, struggente assolo che mette in scena l’idea di casa, appartenenza, estraneità ed esilio in tutte le sue forme.
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LABORATORI, INCONTRI E SEMINARI
Una sezione della settima edizione del festival Testimonianze ricerca azioni è costituita da seminari, incontri e laboratori, che danno la possibilità al pubblico di relazionarsi direttamente con artisti e studiosi in un contesto diverso da quello dello spettacolo.
Giovedì 7 aprile (ore 17.30) al Museo Biblioteca dell’Attore è in programma la presentazione, in collaborazione con L’Università di Genova, del libro Nuovo teatro Made in Italy 1963-2013 di Valentina Valentini (Bulzoni Editore, 2015), con interventi di David Beronio e Livia Cavaglieri (docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo all’Università di Genova).
Venerdì 8 e sabato 9 aprile, dalle 14 alle 18, il Museo Biblioteca dell’Attore ospiterà il seminario (gratuito con prenotazione obbligatoria) La riscoperta della Commedia dell’Arte nel teatro italiano contemporaneo, condotto da Marco De Marinis, direttore del Dams di Bologna, uno dei maggiori studiosi di teatro italiani.
Giovedì 14 aprile alle 17 nell’auditorium dell’ex Manifattura Tabacchi di Sestri Ponente avrà luogo la riunione del direttivo del C.Re.S.Co. (Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea), durante il quale sarà presentata una tappa di Lessico Contemporaneo, un incontro con gli artisti invitati da Teatro Akropolis a raccontarsi ai membri della rete.
Due importanti appuntamenti sono previsti venerdì 15 aprile: alle ore 18 al Celso – Centro Ligure di Studi Orientali di Galleria Mazzini si svolgerà l’incontro pubblico con Imre Thormann Le vie del Butoh, mentre dalle 14 alle 19, al Museo Biblioteca dell’Attore, il filosofo Carlo Sini, il poeta e grecista Angelo Tonelli e la curatrice teatrale Silvia Mei, sono i relatori dell’incontro Rappresentazioni e visioni dionisiache, organizzato con il Centro Studi Alessandro Fersen.
Venerdì 15 e sabato 16 aprile, Teatro Akropolis ospiterà il laboratorio per attori e danzatori Azione, quiete, musicalità. Una nuova libertà per il corpo tenuto dal danzatore nigeriano Qudus Onikeku, un’occasione imperdibile di formazione, così come il laboratorio previsto sabato 23 e domenica 24 aprile con Lindsay Kemp, uno dei protagonisti delle stagioni teatrali genovesi degli anni Settanta, dal titolo L’emozione, il movimento, la musicalità.
Infine, sabato 30 aprile e domenica 1° maggio al Teatro Akropolis si svolgerà il laboratorio Corpografie, ideato e condotto dal docente del DAMS di Bologna Enrico Pitozzi, che indagherà il corpo, l’analisi del movimento e la composizione della presenza scenica. L’esperienza è pensata per integrare la formazione di professionisti e non (attori, danzatori, coreografi, performer), oltre a ricercatori, studiosi afferenti alle arti sceniche. Il workshop è stato presentato per la prima volta nel 2010 all’Observatoire sur l’analyse du mouvement di Montréal ed è stato realizzato da allora presso diverse strutture in italia e all’estero.
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LE RESIDENZE ARTISTICHE GENIUS LOCI E IL PROGETTO MAIA
Una parte importante dell’attività di Teatro Akropolis consiste nelle residenze, che favoriscono proficui scambi con altri artisti e le cui creazioni spesso vengono inserite nel festival. Nel corso della settima edizione del festival Testimonianze ricerca azioni si incroceranno tre progetti diversi: Genius loci; ResiDance, azione sviluppata dalla Rete Anticorpi Xl, di cui Teatro Akropolis è membro; e il Progetto Maia.
Novità della settima edizione del festival è l’avvio del Progetto Maia, nato per valorizzare la danza contemporanea ligure e per rispondere alle numerose istanze dei danzatori professionisti indipendenti del territorio. Alla luce di un insieme di criticità che la danza contemporanea vive in Liguria, Teatro Akropolis ha scelto di chiamare a raccolta la comunità dei danzatori indipendenti del territorio al fine di creare un tavolo di lavoro permanente per trovare soluzioni condivise. In seguito a una prima fase di incontri in cui i danzatori si sono confrontati sulle principali problematiche della loro attività artistica: 24-26 marzo 2016, apertura e condivisione del lavoro della Compagnia C&C ai danzatori del territorio; 18-21 aprile 2016, prima residenza di Maria Francesca Guerra; 26-29 aprile 2016, seconda residenza del Progetto Once; 2-5 maggio 2016, terza residenza di Francesca Pedullà e Sabrina Marzagalli; 5 maggio 2016: tavola rotonda fra gli artisti del territorio a Villa Rossi Martini.
Per il programma completo visionare il sito www.teatroakropolis.com