Direttore: Pavel Berman
Violino: Marco Rizzi
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Mancuso, Il tappeto di Eudossia, commissione I Pomeriggi Musicali
Brahms, Concerto per violino e orchestra, op. 77
Čajkovskij, Serenata per archi
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Torna al Teatro Dal Verme Pavel Berman, questa volta nella veste di direttore. Dopo essere stato presente in stagione a gennaio, come solista, ora Berman è ospitato per guidare l’Orchestra I Pomeriggi Musicali nel Concerto per Violino e orchestra di Brahms, in cui il ruolo di solista è affidato a uno tra i più famosi virtuosi italiani: Marco Rizzi.
L’apertura è dedicata questa volta a Il tappeto di Eudossia, commissione dei Pomeriggi Musicali a Giovanni Mancuso; città labirinto, luogo dell’incertezza e dell’irregolarità: così Eudossia e il suo tappeto sono cantati da Italo Calvino nelle Città invisibili.
Il finale sarà invece affidato alla Serenata per Archi di Čajkovskij, brano che il compositore prediligeva particolarmente, come scriveva al suo editore nel 1880: “Mi è capitato di scrivere una Serenata per archi… che le spedirò dopodomani… amo questa serenata all’inverosimile… e auspico con fervore che venga stampata al più presto”.
Questo concerto è inserito nel cartellone Ritorni al Futuro. La primavera culturale milanese. Voluto e promosso dal Comune di Milano, dalla mostra su Umberto Boccioni fino al Wired Next Fest e al SuperDesign Show, passando da Bach to the future e lo spettacolo L’opera da tre soldi, il cartellone raccoglie gli eventi che fino a maggio graviteranno intorno all’idea di “futuro”.
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Giovedì 7 aprile, ore 21.00
Sabato 9 aprile, ore 17.00
Generale aperta al pubblico – Giovedì 7 aprile, ore 10.00
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Teatro Dal Verme
Via San Giovanni sul Muro 2 – Milano
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PAVEL BERMAN, direttore
Vincitore di uno dei Concorsi Internazionali più importanti al mondo a Indianapolis, Pavel Berman appare regolarmente in Italia e all’estero nel ruolo di solista e/o direttore con orchestre quali CRT, i Virtuosi Italiani, i Virtuosi di Mosca, la Haydn di Trento e Bolzano, I Pomeriggi Musicali, l’Orchestra da Camera di Mantova, l’Orchestra di Padova e del Veneto, la Sinfonica Abruzzese, la Sinfonica Toscanini di Parma, l’Orchestra del Teatro La Fenice, al Bellini di Catania, il Carlo Felice di Genova, la RAI di Torino, Santa Cecilia a Roma, Orchestra di Radio Svizzera Italiana, l’Orchestra del Teatro Sao Carlo di Lisbona, Moscow Symphony Orchestra, Romanian National Radio, la Prague Symphony, Wurtembergische Philharmonie, la Dresden Staatskapelle, i Berliner Sinfoniker, la Royal Philarmonic di Liverpool, l’Indianapolis Symphony Orchestra, l’Atlanta Symphony, la Dallas Symphony, la Beijing Philharmonic, e ha tenuto concerti nelle più prestigiose sale del mondo quali la Carnegie Hall, il Théâtre des Champs Elysées e la Salle Gaveau di Parigi, la Herkulessaal di Monaco, il Bunkakaikan di Tokyo, il Teatro alla Scala di Milano, il Palais des Beaux Arts di Bruxelles, Festival Settimane Musicali di Stresa, Festival di Lugano, Festival Oistrach di Odessa. Ha fondato la Kaunas Chamber Orchestra e la Kaunas Symphony Orchestra in Lituania e insegna al Conservatorio di Lugano. Tra le sue ultime registrazioni i CD per Dynamic dedicati a Prokofiev: le Sonate e i due Concerti con l’Orchestra della Radio Svizzera Italiana, il DVD dei 24 Capricci di Paganini in una versione con accompagnamento d’orchestra a lui dedicata e un’edizione speciale dedicata al violino Stradivari ex Napoleone (Berthier 1716). Pavel Berman suona il violino Antonio Stradivari ‘Conte De Fontana’, Cremona 1702 ex David Oistrach della Fondazione Il Canale di Milano.
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MARCO RIZZI, violino
Premiato nei 3 concorsi più prestigiosi per violino – il Čaikovskij di Mosca, il Queen Elizabeth di Bruxelles e l’Indianapolis Violin Competition – Marco Rizzi è particolarmente oggi apprezzato per la qualità, la forza e la profondità delle sue interpretazioni. Come uno dei più interessanti violinisti della nuova generazione gli viene nel 1991 conferito, su indicazione di Claudio Abbado, l’Europäischen Musikförderpreis. Considerato uno dei musicisti più apprezzati, la sua attività artistica lo ha portato ad essere regolarmente ospite di sale quali la Scala di Milano, la Salle Gaveau e la Salle Pleyel a Parigi, il Lincoln Center di New York, la Sala Grande del Conservatorio di Mosca, la Musikhalle di Amburgo, il Tivoli di Copenhagen, il Concertgebouw di Amsterdam, la Konzerthaus di Berlino. Ha suonato con direttori quali Chailly, Vonk, Ceccato, Noseda, Jurowski, Eötvös, Denéve, Neuhold e con rinomate orchestre quali la Staatskapelle Dresden, la Indianapolis Symphony Orchestra, la Royal Liverpool Philharmonic, l’Orchestre de Concerts Lamoreux, la Hong Kong Philharmonic, la Rotterdam Philharmonisch, l’Orquesta RTVE di Madrid, la BBC Scottish, la Nederlands Philharmonic, e numerose altre. In collaborazione con artisti quali Lucchesini, Brunello, Zylberstein, Hoffman, Imai, Marco Rizzi affianca all’attività solistica una dimensione cameristica vissuta con passione. Residente in Germania, ha insegnato dal 1999 alla Hochschule für Musik a Detmold ed è stato chiamato nell’ ottobre 2008 alla Hochschule für Musik a Mannheim. Inoltre, dal settembre 2007 è professore titolare alla prestigiosa Escuela Superior de Musica Reina Sofia di Madrid. Marco Rizzi è giurato di importanti concorsi internazionali come il Concorso J. Joachim di Hannover, il Concorso Queen Elisabeth di Bruxelles oppure il Concorso Paganini di Genova, e vari suoi allievi sono stati premiati in rinomati concorsi internazionali. Marco Rizzi attualmente suona un violino P. Guarneri del 1743, messo a disposizione dalla Fondazione Pro Canale Onlus.
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ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI
27 novembre 1945, ore 17.30: al Teatro Nuovo di Milano debutta l’Orchestra I Pomeriggi Musicali. In programma Mozart e Beethoven accostati a Stravinskij e Prokov’ev. Nell’immediato dopoguerra, nel pieno fervore della ricostruzione, l’impresario teatrale Remigio Paone e il critico musicale Ferdinando Ballo lanciano la nuova formazione con un progetto di straordinaria attualità: dare alla città un’orchestra da camera con un solido repertorio classico ed una specifica vocazione alla contemporaneità. Il successo è immediato e l’Orchestra contribuisce notevolmente alla divulgazione popolare in Italia della musica dei grandi del Novecento censurati durante la dittatura fascista: Stravinskij, Hindemith, Webern, Berg, Poulenc, Honegger, Copland, Yves, Français. I Pomeriggi Musicali avviano, inoltre, una tenace attività di commissione musicale. Per I Pomeriggi compongono infatti Casella, Dallapiccola, Ghedini, Gian Francesco Malipiero, Pizzetti, Respighi. Questa scelta programmatica si consolida nel rapporto con i compositori delle leve successive: Berio, Bussotti, Luciano Chailly, Clementi, Donatoni, Hazon, Maderna, Mannino, Manzoni, Margola, Pennisi, Testi, Tutino, Panni, Fedele, Francesconi, Vacchi. Oggi I Pomeriggi Musicali contano su un vastissimo repertorio che include i capolavori del Barocco, del Classicismo e del primo Romanticismo insieme alla gran parte della musica moderna e contemporanea. Compositori come Honegger e Hindemith, Pizzetti, Dallapiccola, Petrassi e Penderecki hanno diretto la loro musica sul podio de I Pomeriggi Musicali, che diventano trampolino di lancio verso la celebrità di tanti giovani artisti. È il caso di Claudio Abbado, Leonard Bernstein, Rudolf Buchbinder, Pierre Boulez, Michele Campanella, Giuliano Carmignola, Aldo Ceccato, Sergiu Celibidache, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Gianandrea Gavazzeni, Carlo Maria Giulini, Vittorio Gui, Natalia Gutman, Angela Hewitt, Leonidas Kavakos, Alexander Lonquich, Alexander Igor Markevitch, Zubin Mehta, Carl Melles, Riccardo Muti, Hermann Scherchen, Thomas Schippers, Christian Thielemann, Salvatore Accardo, Antonio Ballista, Arturo Benedetti Michelangeli, Bruno Canino, Dino Ciani, Severino Gazzelloni, Franco Gulli, Nikita Magaloff, Nathan Milstein, Massimo Quarta, Maurizio Pollini, Corrado Rovaris e Uto Ughi. Tra i Direttori stabili dell’Orchestra, ricordiamo Nino Sanzogno, il primo, Gianluigi Gelmetti, Giampiero Taverna e Othmar Maga, per arrivare ai milanesi Daniele Gatti, Antonello Manacorda e Aldo Ceccato, direttore emerito dell’Orchestra. In alcuni casi, la direzione musicale è stata affiancata da una direzione artistica; in questa veste: Italo Gomez, Carlo Majer, Marcello Panni, Marco Tutino, Gianni Tangucci, Ivan Fedele, Massimo Collarini e, da luglio 2013, Maurizio Salerno. L’Orchestra I Pomeriggi Musicali svolge la sua attività principalmente a Milano e nelle città lombarde, mentre in autunno contribuisce alle stagioni liriche dei Teatri di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Mantova, Pavia – all’interno del cartellone di Opera Lombardia – e alla stagione di balletto del Teatro alla Scala. Invitata nelle principali stagioni sinfoniche italiane, l’Orchestra è ospite anche delle maggiori sale da concerto europee. I Pomeriggi Musicali sono una Fondazione costituita dalla Regione Lombardia, dal Comune di Milano, dalla Provincia di Milano, e da enti privati, riconosciuta dallo Stato come istituzione concertistico-orchestrale e dalla Regione Lombardia come ente primario di produzione musicale. Sede dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali è lo storico Teatro Dal Verme, sito nel cuore di Milano.