Recensione scritta da Elena Tondo e Giorgia Petani
“Porco Mondo”, quale titolo poteva meglio lasciarci intravedere lo spettacolo di Francesca Macrì, andato in scena al Teatro Elfo Puccini. La storia incarnata dai due interpreti è semplicemente il loro lasciarsi violentare dai sapori aspri e dalle dolci note di follia di questa sporca vita. Una vita che fatica ad essere vissuta, quella dei due personaggi senza nome, che a tratti pazzi, stanchi e vanesi si destreggiano maldestramente tra il caos di questo mondo in cui non appare più possibile distinguere i colori, le passioni, gli odori, in cui la vista è offuscata dal finto tepore di questa nebbia che tutto divora e che penetra tra i solchi del loro cervello fino a renderlo un labirinto deturpato dalla noia e dal male di vivere. E chi sono invece gli uomini che vivono al di sotto del ponte? Cosa fanno? Aspettano il tram, descritti come una feccia irrimediabile e forse invidiata dal silenzio di quella casa, che, sì, è sopra il ponte, ma è ancora più in basso della fermata e del tram, è più in basso della città stessa, è lì, nel suo domestico fondo del baratro , dal quale i personaggi guardano l’orizzonte sulle spalle di giganti che son fondamenta fragili, mentre imprecano contro chissà chi e chissà cosa. Sono nudi quando nella stanza non c’è nessuno, come non c’è nessuno ad aspettare il tram e non c’è nessuno ad aspettarli, nemmeno il giorno di Natale, perché ormai è tardi, perché l’ozio vince l’azione, e in fondo questo porco mondo ce lo meritiamo. Abbiamo contribuito a crearlo anche se continuiamo a fare finta di niente… perché l’importante è fare finta di niente. E così, subito dopo che Battisti ha ripulito la scena, essa viene di nuovo sporcata di briciole vuote e polvere di panettone, nel quale i due scavano con le mani per staccarsi l’anima a bocconi.
Due ruoli molto difficili nella cui interpretazione gli attori hanno dimostrato grande maestria e preparazione.
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Drammaturgia: Francesca Macrì e Andrea Trapani
Regia: Francesca Macrì
Con: Aida Talliente e Andrea Trapani
Luci: Luigi Biondi
Produzione: Biancofango – La Corte Ospitale – OFFicINA1011