Dall’1 al 3 luglio tornano a Recanati I Giorni del Giovane Favoloso. In festa con Giacomo, tre giorni di festa dal pomeriggio a notte fonda – realizzati su iniziativa del Comune di Recanati in collaborazione con Centro Studi Leopardiani, AMAT e Camera di Commercio di Macerata e e con il sostegno di BCC Credito Cooperativo Recanati e Colmurano, I luoghi della scrittura, Astea e Acqua Roana – per evocare tra musica, costumi d’epoca, spettacoli, mercatini e degustazioni le atmosfere ottocentesche legate all’illustre e amatissimo concittadino. Accanto ai tanti appuntamenti che attendono i visitatori nel centro storico, una proposta dal sapore esclusivo è offerta da Sere all’Infinito, tre “chicche” proposte al Colle dell’Infinito che vedono protagonisti tre grandi interpreti del nostro tempo: Monica Guerritore, Peppe Servillo e Marina Massironi. I Giorni del Giovane Favoloso inaugurano anche un nuovo “spazio” a Palazzo Venieri, Aperitivi con l’autore realizzati in collaborazione con La Bibliofila di San Benedetto del Tronto. Tre appuntamenti dedicati al confronto e all’incontro con idee e pensatori di primo piano con le presentazioni che vedono protagonisti il 1 luglio Vito Mancuso con il suo “Dio e il suo destino” (Garzanti), il 2 luglio Mauro Mazza e “Il destino del papa Russo” (Fazi Editore) e il 3 luglio Massimo Polidoro con “Non guardare nell’abisso” (Piemme).
I giorni del Giovane Favoloso saranno anticipati il 29 giugno dal consueto appuntamento con i festeggiamenti per la ricorrenza del compleanno di Giacomo Leopardi, con la partecipazione quest’anno del regista e attore Saverio Marconi in un Recital di poesie leopardiane all’Orto dell’ex Convento Santo Stefano.
Ad aprire il trittico di Sere all’Infinito, che vive di una magia particolare grazie alla suggestiva location che li ospita, il Colle dell’Infinito carico di tante evocazioni, è venerdì 1 luglio Monica Guerritore, grande signora della scena con Dall’Inferno… all’Infinito un coinvolgente spettacolo che unisce testi tra loro apparentemente inconciliabili. Si parte con l’Inferno di Dante, per poi passare a Flaubert e arrivare a Leopardi; il tutto attraversato da citazioni di Pasolini, Proust, Cesare Pavese ed Elsa Morante. Ciò che lo rende straordinario è la maestria con cui la splendida Monica Guerritore conduce gli spettatori in questo viaggio, verso un infinito (evocato proprio dall’omonima poesia) che è la vita, un invito ad andare oltre la realtà. “A noi solo il merito di “esserci” e ”dire” e “ascoltare”. A voce alta… Col cuore e con la testa… – afferma Monica Guerritore – alla fine “e naufragar m’è dolce in questo mare/ e quindi uscimmo a riveder le stelle”. Forse…”
Peppe Servillo – leader degli storici Avion Travel, artista multiforme, cantante, attore, compositore e sceneggiatore – è sabato 2 luglio la voce recitante nell’Histoire du soldat di Stravinskij accompagnato da Pathos Ensemble: Silvia Mazzon al violino, Tommaso Lonquich al clarinetto e Marcello Mazzoni al pianoforte. Nel 1918, durante la prima guerra mondiale Igor Stravinskij musica Histoire du soldat, che è una fiaba russa tratta dalla celebre raccolta di Afanas’ev. Un soldato che torna a casa in licenza, incontra il diavolo che riesce a convincerlo a dargli il suo violino in cambio di un libro magico. Accortosi dell’imbroglio il soldatino recupera il violino, con il quale riesce a guarire e sposare una principessa, ma quando decide di tornare al suo villaggio, il diavolo lo porta via con una marcia trionfale. Il tutto tradotto in napoletano da Servillo che affascina per “la mimica del viso, i movimenti del corpo, la tessitura vocale e le indiscutibili capacità attoriali”. L’opera è composta da vari pezzi brevi, a carattere vivace, tipo marce, valzer, tango e ragtime ed è ispirata alle fiabe della tradizione russa che raccontano dell’eterna ambivalenza dell’uomo tra bene e male con un inatteso e singolare finale.
Se a raccontarci l’Otello è Shakespeare, è una tragedia. Se ce la racconta Verdi in musica, è un melodramma. Se a raccontarla è un’attrice poliedrica come Marina Massironi, domenica 3 luglio sempre al Colle dell’Infinito, la fosca vicenda del Moro diventa un’esilarante cavalcata fra passioni e intrighi del Cinquecento e dell’Ottocento, con inaspettate e pungenti irruzioni nella stretta attualità. Un’ora e mezza di parole, musica, risate e pensieri per capire che alla domanda “Ma che razza di Otello?” – titolo anche dello spettacolo – c’è una sola risposta, quella di Albert Einstein: “Razza: umana”.
Un contest aperto a tutti accompagna I Giorni del Giovane Favoloso: #infinito spazio / tempo #infinito / numero #infinito / verbo all’ #infinito / limite #infinito / #infinito silenzio/ orizzonte #infinito / retta all’ #infinito / poesia #infinita… La tua fantasia è infinita? Le tue foto sono favolose? Fotografa il tuo infinito, carica la foto su instagram, metti l’ashtag #infinito e vinci i biglietti per gli spettacoli delle Sere all’Infinito. Tagga @igersmarche @amatmarche. Info e regolamento su www.nuovascenamarche.it
Gli appuntamenti di Sere all’Infinito – che in caso di maltempo avranno luogo al Teatro Persiani – hanno inizio alle ore 21. Ingresso posto unico 15 euro, carnet per le tre sere 35 euro. Informazioni e biglietteria: Teatro Persiani 071 7579445, AMAT 071 2072439, www.comune.recanati.com, www.amatmarche.net.