Morenica Festival si apre anche quest’anno con l’evento condiviso con LA GRANDE INVASIONE il Festival della Lettura di Ivrea: sabato 4 giugno sul palco del Teatro Giacosa ANNA BONAIUTO legge L’AMICA GENIALE di Elena Ferrante.
Si consolida in questa lettura (versione integrale suEmons Audiolibri) un legame nato vent’anni fa quando l’attrice di Latisana fu interprete de L’AMORE MOLESTO per la regia di Mario Martone (alla Bonaiuto il David di Donatello, il Nastro d’argento, il Globo d’oro e la Grolla d’oro). L’AMICA GENIALE (2011) è il primo romanzo della tetralogia della Ferrante che in un periodo di libri autoreferenziali riesce a condensare, attraverso un rapporto di amicizia che supera il limite dell’invidia e delle competizioni, uno spaccato di vita di un intero paese.
Domenica 12 Giugno nell’area di Santo Stefano a Chiaverano è la volta del lavoro nato dalla collaborazione delle associazioni Didee e Tecnologia Filosofica di Torino LE FOGLIE E IL VENTO (con Stefano Botti e Francesca Cinalli). Lo spettacolo affronta il tema della vita e della morte, con il desiderio di suggerire a tutte le età una domanda sull’esistenza; e lo fa senza parole, attraverso una suggestione di immagini che rispecchiano i cicli della natura da un lato, e dall’altro contengono simbolicamente le tracce della vita dell’uomo e dei suoi riti. Uno spettacolo per adulti e bambini, che, con semplicità, avvicina al senso profondo della vita, solo in apparenza racchiusa tra ‘inizio e fine’, ma che in realtà evolve da uno stato a un altro, secondo leggi universali.
Il 18 Giugno nel Cortile Museo Garda a Ivrea MICHELE DI MAURO presenta CONFESSIONE (DI UN EX PRESIDENTE CHE HA PORTATO IL SUO PAESE SULL’ORLO DELLA CRISI) dal testo di Davide Carnevali. Un presidente corrotto, che si confessa e dipinge un paese sull’orlo della crisi uno di quei “paesi in cui presidenti sono stati ricchi, neoliberali, cool. E laureati in legge pur essendo, paradossalmente, al di là della legge, ben al di là dei limiti concessi a qualsiasi cittadino.” Uno specchio quasi grottesco del paese in cui viviamo, nell’attualità della corruzione, senza una guida in cui riconoscersi.
Domenica 19 Giugno CHIAVERANO e BRIZZOLARA: UN AMORE A PRIMA VISTA l’omaggio a Francesco Brizzolara Sindaco di Chiaverano negli anni ’70-’75 recentemente scomparso (11 Maggio 2016). Al Teatro Bertagnolio la proiezione dei video realizzati da Piergiorgio Gastaldo Brac e la mostra fotografica con gli scatti di Giovanni Torra.
Lontani dall’autoreferenzialità ci piace pensare che quando le istituzioni “vivono” e “ascoltano” il loro territorio i risultati sono possibili. Che i limiti possono e devono essere superati.
“Ciao Francesco, sei venuto forse per la prima volta a Chiaverano verso la fine degli anni ‘60 … hai portato una vitalità che trascinava, era un entusiasmo che coinvolgeva… , hai trasformato la nostra locale modesta compagnia del teatro in un gruppo organizzato ed efficiente … Ma non solo il teatro, tutto il paese sentiva il bisogno di nuovo slancio; era fermo da anni e sentiva la voglia di crescere… “ P.Gastaldo Brac
Giovedì 30 giugno si ritorna al Cortile del Museo in piazza Ottinetti a Ivrea con lo spettacolo MELANGE A TROIS un esperimento di contaminazione tra il mondo dell’acrobatica, del canto lirico e della musica: nel circo per definizione si percepisce sempre la sensazione del pericolo, del bilico, del limite. L’incontro di una coppia di artisti con un elemento “estraneo”, un’intrusa che sbuca dal nulla, dà vita ad un viaggio magico e quasi onirico alla scoperta dell’altro.
Della compagnia TRIO TICHE con il supporto del Comune di Monastero Bormida .
Sabato 2 Luglio al Bertagnolio ecco la presentazione dello studio dell’ultima produzione della Nuova Compagnia del Teatro di Chiaverano. Con la Regia Francesca Brizzolara e Renato Cravero IL MINOTAURO da Friedrich Durrenmatt. La storia di Arianna, Teseo e Minosse, del labirinto e del Minotauro, il suo unico abitante, è nota a tutti, ma nella versione di Durrenmatt la prospettiva cambia radicalmente. Luogo dell’azione, un labirinto di specchi che riflette immagini all’infinito. Protagonista il Minotauro, l’escluso, il diverso, metà uomo e metà toro, sempre al limite della conoscenza, delle sensazioni di passione, gioia, infelicità, paura, tormento: una metafora ambigua della condizione dell’essere umano, che non sa più, non sente più, non ha più potere, ma soccombe al controllo, a un sistema che decide per lui.
La programmazione centrale di Morenica Festival si conclude Sabato 9 luglio sempre al Teatro Bertagnolio di Chiaverano con la proiezione del film ZOOSCHOOL di Andrea Tomaselli. Un horror a sfondo sociale sulla difficile situazione della scuola in Italia. Il regista catanese, al suo primo lungometraggio, è docente in lettere e dove è stato girato il film. Zoo School è anche tra i primi film indipendenti in Italia prodotti col sistema co-producers, un sistema rivoluzionario che scardina le gerarchie tipiche del cinema e supera l’empasse (e i limiti) della crisi economica, mettendo sullo stesso piano denaro e lavoro.
Oltre alla serate di spettacolo Morenica Festival presenta una serie di eventi che fanno parte del lavoro di inclusione sociale e di preparazione del territorio, che si declina anche con un laboratorio annuale rivolto a giovani e adulti, il laboratorio di Teatro di Morenica, bacino cui attinge la Nuova Compagnia del Teatro di Chiaverano.
Dal 3 al 5 Luglio Chiaverano ospiterà il MEETING del PROGETTO MINISTERIALE NAZIONALE “SILENCE IN THE DANCE LANDSCAPE”, Meeting tra i partners della rete impegnata a condurre Azioni Trasversali di inclusione sociale attraverso la danza sul territorio nazionale. Gli incontri avranno come oggetto la messa in condivisione di pratiche sui linguaggi del corpo alla ricerca di un possibile connubio tra arte e comunità.
Il Teatro Bertagnolio ospiterà martedì 14 giugno il SAGGIO BAMBINI BAOBAB MUSICHE E DANZE d’AFRICA, mentre il 3 giugno al Teatrino Municipale di Bollengo viene presentato il SAGGIO SCUOLA PRIMARIA DI BOLLENGO LA LEGGENDA DEI PEDOCA. Il percorso è parte di un progetto cominciato un anno fa con la suola materna di Mercenasco, il cui nucleo è una leggenda tipica delle zone della Serra Morenica che tratta il tema della diversità.