Il Festival Internazionale della Magia prosegue il viaggio nel mondo delle arti magiche che suscitano stupore negli adulti che vogliono sognare e nei piccini che confondono realtà e sogno, con un leggero ritardo dovuto all’inagibilità del Teatro Olimpico causata dal crollo di alcuni piani del palazzo.
La grande platea dell’auditorium dove il grande spettacolo ha trovato casa, è stipata di bambini attoniti e adulti increduli con gli occhi puntati sull’enorme palcoscenico sperando di intuire qualche trucco. D’altronde, il trucco c’è, ma non si vede mai. I maghi e gli illusionisti sono campioni del mondo nelle loro specialità, applauditi in festival internazionali, vincitori di campionati mondiali. Bisogna solo chiudere gli occhi e abbandonarsi al sogno, nel quale i desideri si realizzano,tutto sembra possibile contro ogni legge fisica, perdono significato i concetti di tempo, spazio, luogo.
Tra i fasci di luce colorata di Paolo Jacobazzi, la musica incalzante di Antongiulio Frulio e le svolazzanti piume colorate delle ballerine, la platea inizia a sognare ad occhi sgranati.
Un sogno fantastico e poetico, guidato dal garbato Giancarlo Fares che lega i diversi numeri recitando poesie in tema, introdotto dall’acrobata Tiziana Minù che si fascia e si srotola in aeree evoluzioni con un lungo drappo appeso all’alto soffitto della platea, sopra le teste del pubblico, con le magiche luci che disegnano sul corpo flessuoso preziosi arabeschi.
Remo Pannain, avvocato penalista con l’hobby della magia e ideatore di Supermagic, introduce il secondo tempo con un cameo personale dedicato agli sciamani che guariscono con le arti magiche.
Il divertimento si tramuta in commozione quando alla grande festa della magia si unisce la fanfara dell’Associazione nazionale dei bersaglieri che entrano dal fondo suonando a passo di corsa il loro inno e poi musiche patriottiche.
Il gran varietà della magia inizia con la dolce figura del coreano Young Min Kim, premiato in Asia per il suo numero originale, che gioca con la sabbia in modo creativo, trasformandola da evanescente pulviscolo in delicati fiori.
Il canadese James Dimmare, sofisticato e fascinoso, dalla fluttuante leggerezza di bianchi foulard fa scaturire candide colombe svolazzanti che, a conclusione del suo numero, inghiotte nuovamente nelle pieghe dei foulard insieme alla gabbia.
Vincitore di oltre 30 premi internazionali, ecco il più giovane campione del mondo premiato ai campionati mondiali FISM del 2009, l’ungherese Soma, che coniuga tradizione e modernità: niente più carte da gioco ma telefonini che si moltiplicano fra le dita, apparendo e sparendo anche attraverso gli abiti.
L’illusionista e manipolatore italiano Paolo Giua, ispirandosi ai classici spettacoli di varietà, trafigge con puntali e seziona con pannelli metallici il corpo flessuoso della sua partner Dayna chiusa dentro un misterioso parallelepipedo, da cui emerge integra insieme ad altre sorridenti ragazze.
La sorniona simpatia dell’americano Kevin James e l’innovazione delle sue illusioni lo hanno fatto proclamare migliore artista dall’Accademia delle Arti Magiche. Nel suo laboratorio sbuca un minuscolo Charlot e un infermiere viene tagliato a metà a vista, con le due parti che si muovono autonomamente.
Gran finale con un viaggio nel passato del talentuoso francese Enzo Weyne che rivoluziona l’arte dell’illusionismo con nuove spettacolari creazioni, sottoponendosi a scariche di 9.000.000 volts.
Nel foyer la bottega di Supermagic propone piccoli segreti per diventare grandi illusionisti.
Sul sito www.supermagic.it si può accedere all’area magica e imparare con video tutorial i giochi più semplici per sbalordire e intrattenere gli amici.
Sulla pagina Facebook www.facebook.com/SupermagicFestival si trovano gli appuntamenti speciali e tutti gli aggiornamenti sullo spettacolo.