FANOTEATRO, stagione della Fondazione Teatro della Fortuna realizzata in collaborazione con AMAT e con il contributo del Comune di Fano, della Regione Marche e del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo conferma per la stagione 2016/2017 la sua vocazione di luogo privilegiato per la proposta teatrale con un ricco cartellone che da ottobre ad aprile con sette titoli per ventuno serate di spettacolo ospita beniamini del pubblico, testi classici e contemporanei per un’esperienza teatrale a 360°.
L’inaugurazione dal 28 al 30 ottobre è affidata a Diamoci del tu, una commedia del 2012 divertente e profonda del pluripremiato drammaturgo canadese Norm Foster portata in scena da Anna Galiena ed Enzo Decaro, inedita coppia del teatro italiano diretta dalla sensibile regia di Emanuela Giordano. Si parla di letteratura, di retaggi familiari e di solitudine in questo spettacolo che con un linguaggio mai scontato, colto e ricco di un vivace umorismo, mette a nudo due personalità diverse – un uomo e una donna, una domestica e il suo datore di lavoro – e allo stesso tempo più simili di ciò che inizialmente appaiono.
Capolavoro di Agatha Christie, Dieci piccoli indiani trova la via della scena al Teatro della Fortuna dal 18 al 20 novembre nell’allestimento diretto dal regista spagnolo Ricard Reguant con l’interpretazione della grande Ivana Monti con Pietro Bontempo, Giulia Morgani, Massimiliano Giovannetti, Carlo Simoni, Mattia Sbragia, Leonardo Sbragia, Franco Graziosi, Luciano Virgilio e Caterina Misasi. Dieci piccoli indiani resta nella memoria universale una perfetta struttura letteraria capace di tenere il lettore con il fiato sospeso. Nel 1943 la Christie si accinge ad adattare il romanzo per il palcoscenico che rimase in cartellone a Broadway per 426 repliche. La versione qui proposta è stata un enorme successo sia a Madrid la scorsa stagione sia a Barcellona e “si adatta ai tempi e all’estetica del momento facendo godere il pubblico nella ricerca dell’enigma preparato dalla Signora Aghata” come afferma il regista Reguant.
Beniamino di tanto pubblico femminile, uomo di spettacolo e di cinema Gabriel Garko incontra il teatro in Odio Amleto, divertente commedia di Paul Rudnick in programma a FANOTEATRO dal 13 al 15 dicembre che lo vede insieme ad attori di grande maestria come Ugo Pagliai e Paola Gassman diretti dalla regia di Alessandro Benvenuti. Lo spettacolo porta in scena la storia di una star del piccolo schermo che, per rifarsi un look da attore impegnato, accetta di interpretare il personaggio shakespeariano in palcoscenico, ma spunta il fantasma del leggendario John Barrymore. Quando il protagonista riceverà la proposta di un nuovo ruolo importante in tv, con relativo compenso stellare e la prospettiva di una platea oceanica, si troverà a dover scegliere tra il nobile Shakespeare e la popolarità della televisione.
Dal 13 al 15 gennaio Alessandro Benvenuti torna a Fano in veste questa volta di protagonista de L’Avaro di Molière, un testo amaro e irresistibilmente comico, un’opera di bruciante modernità che riesce a essere un classico immortale e nello stesso tempo a raccontare il presente senza bisogno di trasposizioni o forzate interpretazioni. Con questo lavoro Ugo Chiti – che firma la regia – riprende il ricco filone di riscritture di classici per Arca Azzurra, innestando le vicende dei grandi classici nel linguaggio, forte, crudo, e a volte comicissimo che gli è proprio, scavando al fondo delle psicologie dei personaggi grazie anche alla grande cifra attoriale di Alessandro Benvenuti.
Una delle tragedie d’amore più note a livello universale, Romeo e Giulietta di William Shakespeare giunge sul palcoscenico del Teatro della Fortuna dal 3 al 5 febbraio al termine di una residenza di riallestimento. Proposto con la regia di Andrea Baracco, esponente di una generazione di registi che si sta imponendo con particolare interesse all’attenzione della critica e del pubblico, lo spettacolo vede tra i protagonisti Lucia Lavia (Giulietta), Antonio Folletto (Romeo) e Alessandro Preziosi nella parte di Mercuzio.
Uno dei più prestigiosi e popolari uomini di cultura e artisti della scena italiana, Moni Ovadia dal 31 marzo al 2 aprile è in scena con Il Casellante, spettacolo diretto da Giuseppe Dipasquale e tratto da un racconto di Camilleri ambientato in Sicilia. Con una lingua personale, originalissima, che calca e ricalca, in una divertita e teatralissima sinfonia di parlate una meravigliosa sicilitudine linguistica, fatta di neologismi, di sintassi travestita, di modi d’uso linguistico mutuati dal dialetto Camilleri narra qui la vicenda di una metamorfosi che disegna i tratti di una Sicilia arcaica e moderna, comica e tragica, ferocemente logica e paradossale ad un tempo. Il Casellante è il racconto delle trasformazioni del dolore della maternità negata e della guerra, ma è anche il racconto in musica – eseguita dal vivo – divertito e irridente del periodo fascista nella Sicilia degli anni quaranta.
Un cast d’eccezione composto da Umberto Orsini, Massimo Popolizio, che firma anche la regia, Alvia Reale e Elia Schilton sono in scena per la conclusione della stagione dall’11 al 13 apile con Il prezzo, testo di Arthur Miller che fotografa con spietata lucidità e amara compassione le conseguenze della devastante crisi economica avvenuta negli Stati Uniti nel ‘29. Figli di un padre che ha subito drammaticamente la crisi, due fratelli si incontrano dopo alcuni anni dalla sua morte per sgomberare un appartamento, che sta per essere demolito, in cui sono accumulati i mobili e gli oggetti raccolti dal padre nel corso della vita. Un vecchio broker è chiamato per stabilirne il prezzo. Da questo semplice spunto emergono tutte le incomprensioni e le menzogne che la paura della perdita improvvisa del benessere può esercitare su chi si dibatte nella crisi. Miller tratta il tema con la consueta maestria, mostrando un capolavoro che, pur venendo da lontano, conduce lo spettatore ai nostri giorni così pieni di incertezze.
Per informazioni: botteghino del Teatro (0721 800750 – 830742), AMAT 071 2072439.