Lasciati tentare è il motto della nuova stagione del Teatro Quirino di Roma che nel 2021 festeggerà i suoi “primi” 150 anni e che anche quest’anno propone un programma che omaggia il Teatro d’Arte Popolare fra classici (da Shakespeare a Pirandello) e contemporanei (De Filippo). Confermato l’assetto di un luogo dove incontrarsi, pensare, leggere, confrontarsi e mangiare, il Quirino ha conquistato lo scorso anno 5.540 abbonati, sperando non di bissare, ma di migliorare il traguardo raggiunto lo scorso anno
“Quello che ci sentiamo di assicurare ai tanti nostri affezionati frequentatori è che lo sforzo continuo per scegliere sempre il meglio e migliorare noi stessi non cesserà mai, perché siamo consci del nostro ruolo e della meravigliosa realtà di questo Teatro” spiega Geppy Gleijeses, direttore artistico con Guglielmo Ferro (arrivato due anni fa) dello storico teatro capitolino insieme al gruppo che gestisce il teatro dal 2009 dopo l’aggiudicazione di un Bando europeo.
La nuova stagione che consta 15 spettacoli e che alterna nomi consolidati del teatro italiano a “nuove proposte” punta sul sicuro e si apre il 18 ottobre con il classico dei classici, l’Amleto di Shakespeare con la regia di Daniele Pecci impegnato sul palco nel ruolo del principe danese accanto a Maddalena Crippa.
Shakespeare raddoppia con il Macbeth con la regia (e la squadra consolidata) di Luca De Fusco e la presenza di Luca Lazzareschi e Gaia Aprea (dal 22 novembre) e dal 10 gennaio torna in scena Eduardo con Filumena Marturano interpretato da Mariangela D’Abbbraccio e Geppy Gleijeses diretti da Liliana Cavani in un allestimento che debutterà al Festival dei 2 Mondi di Spoleto tra poche settimane.
Tornano sul palco del Quirino Gabriele Lavia che propone il dolente L’uomo dal fiore in bocca di Pirandello, Enrico Guarnieri con I malavoglia di Verga, Emilio Solfrizzi che sarà Il borghese gentiluomo di Molière diretto da Armando Pugliese,
Dal cinema al teatro il passo è breve con gli adattamenti per la scena di Luci della ribalta, capolavoro di Charlie Chaplin diretto da Giuseppe Emiliani e interpretato da Antonio Salines e Marianella Bargilli con le musiche di Theo Teardo, Il sorpasso di Dino Risi interpretato da un noto volto televisivo, Giuseppe Zeno, diretto da Guglielmo Ferro.
Spazio a piccoli grandi cult della scena contemporanea con Notturno di donna con ospiti di Annibale Ruccello, thriller psicologico interpretato da Giuliana De Sio, ma anche alla drammaturgia americana degli Anni Cinquanta con Erano tutti miei figli di Arthur Miller con Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini diretti da Giuseppe Dipasquale.
Il teatro popolare strizza l’occhio anche a commedie più leggere, come Quei due di Charles Dyer affidata alla coppia Massimo Dapporto-Tullio Solenghi diretti da Roberto Valerio o a Un’ora di tranquillità di Florian Zeller diretto e interpretato da Massimo Ghini che per l’occasione arruola Massimo Ciavarro, Claudio Bigagli, Galatea Ranzi che va in scena per le festività natalizie.
Due le chicche da segnalare: Mr. Pùntile e il suo servo Matti di Brecht, produzione dell’Elfo di Milano interpretato da Ferdinando Bruni che cura la regia insieme a Francesco Frongia (già collaboratori per Rosso su Rothko) e il balletto classico La bella addormentata di Cajkovskij della tradizione russa con il Moscow State Ballet.
Accanto alla stagione ufficiale, si affianca Quirino Grandi Eventi una cartellone con star italiane e internazionali del canto, della danza, della prosa e della musica che arricchiscono il programma di prosa del teatro: da segnalare la serata fuori abbonamento dedicata alla musica di Fabrizio De Andrè con Quello che non ho, con Neri Marcorè, ma anche Adriana Asti in un recital all’insegna di Kurt Weill-Bertold Brecht o il nuovo Romeo e Giulietta del Balletto di Roma. Molteplici le modalità di abbonamento (rinnovabili fino al 10 settembre) e in vendita dal 17 maggio al 6 agosto e dal 29 agosto. Tutte le informazioni su www.teatroquirino.it.