Direzione artistica Giuseppe Scorzelli
È stata presentata giovedì 9 giugno all’Istituto Enciclopedia Italiana la quinta edizione del Festival Florio di Favignana, consolidatosi in questi anni come uno dei Festival d’Arte di maggior rilievo dell’Estate Siciliana che si svolgerà dal 17 al 26 giugno. Come da tradizione che vede scegliere un Tema e declinarlo nei linguaggi delle varie Arti, anche quest’anno la direzione artistica del festival, guidata dal Maestro Giuseppe Scorzelli, ha optato per un argomento particolare. La materia eletta per il Triennio 2015-2017 sarà “ProgettOdissea”, ovverosia un’integrale dei reading di tutti i Libri dell’Odissea: un progetto unico ed una esclusiva assoluta in Prima nazionale. Michele Campanella e Monica Leone, Luca Abete, Fabrizio Falco, Danilo Nigrelli, Chiara Gamberale, Maurizio Di Giovanni, Luigi Lo Cascio, Rossella Spinosa ed Eugen Starobudsen, Clara Serretta, Marco Buticchi, Iaia Forte saranno fra i protagonisti del Festival. Protagonisti degli spettacoli che si alterneranno nei giorni della manifestazione saranno dunque l’esodo, la patria, la ricerca della terra promessa e il viaggio, inteso in tutte le sue sfaccettature, in cui il mare e in particolare la Sicilia rappresentano il punto d’approdo di questa continua ricerca. Terre di pescatori, probabile Itaca descritta da Omero, palcoscenico della cronaca nera con la disperazione dell’immigrazione, le Isole Egadi diventano così per 10 giorni scenario di arte, cultura e tradizione.
In collaborazione con le istituzioni locali, con l’Area Marina Protetta e con la Cooperativa Solidalia ogni spettacolo – dal reading al concerto musicale, dall’incontro letterario alla proiezione cinematografica – declinerà storie di vita e di accoglienza, per conoscere in modo più approfondito la realtà che stiamo vivendo, oltre ogni pregiudizio e paura.
Largo spazio anche alla tradizione, fonte primaria dell’identità siciliana con i suoi sapori e i suoi odori, nello spazio dedicato agli “Incontri d’Autore”. Piatti tipici dal gusto unico: le carni del tonno rosso, il vino, la pasta fresca, i dolci e tutto ciò che la cucina favignanese ha da offrire: la parmigiana di tonno dal sapore inconfondibile, le busiate alla favignanese con tonno pomodorini e capperi, l’immancabile pasta con i ricci, il pane cunzatu farcito con prodotti locali e genuini, il cous cous di pesce, le cassatelle ripiene di ricotta e scaglie di cioccolato… il tutto arricchito dal profumo inebriante degli ottimi vini locali.
A coordinare l’incontro è stato lo stesso direttore artistico, Giuseppe Scorzelli, che ha dichiarato come, nonostante le complessità organizzative e promozionali, la rassegna si conferma un’iniziativa ricca di gradimenti data l’importanza degli artisti che interverranno in tutti i campi: dalla musica classica ai reading, dalle proiezioni cine-musicali ai premi e concorsi letterari. Massimo Bray, direttore dell’Istituto che è partner del Festival e lui stesso sostenitore di ogni manifestazione aperta al pubblico basata su qualità culturali di alto livello, ha ricordato come la tematica del progetto, incentrata sull’Odissea, sia mirata al comune obiettivo di divulgare il pensiero dello studioso inglese Butler che trovò riscontri a fine 700 nell’affermare che l’opera non fu scritta da Omero ma da una ragazza trapanese e che la maggior parte degli accadimenti narrati si sono svolti tra Erice, Trapani e le Isole Egadi. Stefano Donati, partner del festival fin dalla prima edizione, ha ricordato come linea comune del festival l’argomentazione del viaggio in relazione al lavoro di salvaguardia del territorio svolta dall’Area Marina Protetta. In tempi recenti la valorizzazione del territorio sta vedendo rivivere i fasti dello Stabilimento Florio, ex tonnara, come incentivo al turismo e alla riqualificazione dell’attività dei pescatori, ora in grado di rigettare le reti, oltre al lavoro di mantenimento della Poseidonia, alga che nelle Egadi ha la sua più grande colonia. L’onorevole Monica Cirinnà ha centrato il suo intervento sul ruolo della Sicilia quale porto dei migranti ribadendo l’importanza per il Governo di sostenere l’ingresso degli stessi non solo socialmente ma anche culturalmente e questa del FestivalFlorio è sicuramente una delle iniziative più significative. Infine Pino Ammendola, presente in rappresentanza degli artisti di questa edizione, ha illustrato in sintesi il suo progetto SCARPE DIEM, che rivivrà nella forma di reading-spettacolo insieme a Maria Letizia Gorga e Stefano De Meo: storie di scarpe straordinarie accomunate dal tema del viaggio e dei tragitti marini all’interno del panorama mediterraneo. Il calendario e il cast completo dei partecipanti è visibile al sito www.festivalflorio.it