Due settimane di musica, danza, teatro, poesia, arte rigorosamente all’insegna del confronto e delle culture diverse in un viaggio ideale, crocevia di incontro e confronto stimolante che va dal Maghreb ai Balcani, dall’India al Brasile, dall’Iran al Portogallo.
Dal 28 giugno al 15 torna Frammenti, il Festival estivo dell’Accademia Filarmonica Romana che si tiene come di consueto nei meravigliosi giardini dell’istituzione in via Flaminia: sono oltre 30 gli gli appuntamenti in programma, realizzati grazie alla prestigiosa collaborazione di ambasciate, istituzioni, accademie e istituti di cultura attivi nella Capitale.
“I nostri Giardini si trasformano in un porto franco aperto alla reciproca conoscenza, all’incontro tra uomini e idee, alla scoperta di tradizioni millenarie, che ancora oggi sono l’essenza del bagaglio culturale di ciascun individuo – spiega il direttore artistico della Filarmonica Romana Matteo D’Amico rivendicando il ruolo specifico della manifestazione dal sapore internazionale – Roma è una città molto poco nazionale che resta un crocevia di culture: la nostra rassegna cresce anno dopo anno, sempre aperta nei confronti della musica internazionale e mostra aspetti artistici diversi che vanno dalla musica alla danza alle installazioni”.
L’edizione 2016 di Frammenti (tutti i concerti avranno inizio alle ore 21.45 in Sala Casella) che mescola diverse culture e linguaggi artistici, si apre con la festa di inaugurazione del 28 giugno all’insegna dell’India, con la collaborazione di Find e del Summer Mela Festival, che “debutta” alla Filarmonica con il Ganges Riverbanks Trio, fra i più celebri interpreti della tradizione musicale indiana. Nel pomeriggio una sessione aperta di Yoga (ore 18-20), la mostra allestita in Sala Affreschi (Il corpo e la danza: Kelo Naïyar una selezione di scatti di Alain Daniélou e Raymond Burnier del 1941, l’installazione site-specific per i Giardini Looking for Lost Water dell’artista Atul Bhalla che si interroga sul rapporto fra acqua e popolazione, ma anche l’incontro-concerto dedicato alla figura di Carlo Broschi, detto “Il Farinelli”, il più celebre cantante evirato del Settecento.
Ancora spazio all’India il 5 luglio con una serata all’insegna della musica con il danzatore e coreografo Mavin Khoo, uno dei più grandi interpreti di danza bharatanatyam della scena contemporanea a livello internazionale.
La vera e propria inaugurazione è prevista però per il 4 luglio con la serata dedicata a Mondo e Usa che parte dai Punti Cardinali di Imago Sonora, ensemble in residenza alla Filarmonica per la musica contemporanea e un concerto dedicato a Cole Porter e George Gershwin, interpretato fra gli altri da Raffaella Misiti.
La serata dedicata al Brasile passa attraverso la bossanova con la voce e la chitarra di Zé Galía (il 6 luglio) e l’omaggio Romarabeat è un viaggio-progetto fra i Balcani e il Maghreb, irrinunciabile il fado nella serata dedicata al Portogallo, mentre Clara Cernat, della gloriosa scuola violinistica rumena affiancherà il pianista francese Thierry Huillet un programma dedicato alla tradizione musicale rumena, con una delle figure più prestigiose della musica di questa terra. E sempre il 13 luglio è in programma Shakespeare in Note, omaggio al Bardo in occasione dei 400 anni dalla scomparsa con un dialogo fra le parole e la musica, ma sarà il viaggio fra Spagna e Mediterraneo a chiudere la rassegna il 15 luglio. Novità dell’edizione 2016, è la rassegna Divagazioni notturne, un breve ciclo di cinque concerti con programmi un po’ insoliti che si terranno alle ore 23 presso la piccola e accogliente Sala Affreschi.
Info e prevendite su www.filarmonicaromana.org, email promozione@filarmonicaromana.org, tel 06 3201752.
Biglietti: singolo concerto 10 euro, due concerti a serata 15 euro; Divagazioni notturne 3 euro.