La quattordicesima edizione di Kilowatt Festival presenta quest’anno (15 – 23 luglio) un ricco programma di teatro, danza, musica, arti visive, incontri, che faranno di Sansepolcro, ente capofila del progetto europeo Be SpectACTive, un punto di riferimento nel panorama teatrale nazionale dal forte respiro internazionale. Tra i nomi più conosciuti al grande pubblico quelli del matematico Piergiorgio Odifreddi e del gruppo musicale Tiromancino, accanto a buona parte dell’eccellenza della scena teatrale, musicale e coreografica italiana e internazionale.
Kilowatt Festival ha ottenuto il riconoscimento EFFE 2015-2016 per decisione della Giuria Internazionale di EFFE (Europe for Festivals, Festivals for Europe)
Kilowatt Festival, promosso dall’associazione CapoTrave/Kilowatt diretta dal regista e drammaturgo Luca Ricci, realizzato in collaborazione con il Comune di Sansepolcro (Ar), con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Regione Toscana e di numerosi sponsor locali, è un festival che negli anni è diventato un punto di riferimento nel panorama teatrale nazionale, un luogo stabile di confronto e di sperimentazione a livello internazionale. Il programma della quattordicesima edizione propone, dal 15 al 23 luglio, un cartellone composto da 61 repliche di spettacoli di teatro d’innovazione e danza contemporanea con 50 compagnie coinvolte, 21 fra prime e anteprime nazionali, oltre 150 artisti in scena nonché una significativa quantità di eventi collaterali come incontri, collaborazioni, mostre e altre attività legate alle arti visive.
Il titolo dell’edizione 2016, “E’ tempo di risplendere” è tratto da un verso della grande poetessa Amelia Rosselli “Ci siamo fatti guidare da una poetessa perché è bello lasciarsi condurre da chi conosce il valore delle parole. Se vogliamo risalire dal fondo in cui ci sentiamo precipitati,dobbiamo lasciare da parte il chiacchiericcio quotidiano e dare importanza a chi parla bene, a chi scrive e pensa bene” dichiara il direttore artistico Luca Ricci.
Un festival dialogante, accogliente, dove saranno presentati diversi spettacoli frutto di collaborazioni progettuali, come la collaborazione con In-Box, la più importante rete nazionale per la distribuzione della scena teatrale emergente, l’incontro pubblico di CReSCo – Coordinamento della Scena Contemporanea, di cui CapoTrave/Kilowatt è socio fondatore, gli spettacoli del Network Anticorpi XL, prima rete nazionale indipendente per la promozione della danza d’autore, gli spettacoli del progetto Playing Identities, finanziato dall Commissione Europea per creare interazione tra patrimonio artistico e spettacolo dal vivo, che porterà a Sansepolcro quattro giovani registi europei, Harry Wilson (UK), Sadurni Vergés (ES), Povilas Makauskas (LT), Mădălina Iulia Timofte (RO).
Prosegue poi il progetto europeo “Be SpectACTive!”, finanziato all’interno del Programma Cultura “Creative Europe” dell’Unione Europea, di cui sono capofila il Comune di Sansepolcro e CapoTrave/Kilowatt. Nell’ambito di questo progetto saranno presentati, in prima nazionale, Michael De Cock con “Kamyon”, uno spettacolo che parla delle attuali migrazioni dal Medio Oriente all’Europa, (da mercoledì 20 a venerdì 22 luglio), e “Walking on the Moon”, spettacolo di CK Teatro, che utilizza teatro d’attore e tecnologie 3D.
Anche quest’anno si confermano sia il fortunato esperimento della programmazione della spiaggia teatrale nella piazza principale della città e l’attività dei Visionari, circa 25 cittadini di Sansepolcro che hanno lavorato durante l’inverno per selezionare 9 spettacoli da inserire nella programmazione.
E’ questa dei cittadini-spettatori attivi che scelgono alcuni spettacoli del festival la caratteristica più originale del progetto di Kilowatt e che è valsa al festival il Premio Ubu, il più importante riconoscimento di settore.
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BE SPECTACTIVE! L’esperienza di Kilowatt in Europa
“Be SpectACTive!”, progetto di cooperazione su larga scala della durata di quattro anni, finanziato all’interno del Programma Cultura “Creative Europe” dell’Unione Europea, di cui sono enti capofila il Comune di Sansepolcro e CapoTrave/Kilowatt, con un partenariato con 12 istituzioni fra teatri, festival e università in rappresentanza di 9 nazioni coinvolte per un progetto che vuole approfondire il rapporto tra spettatori e artisti nella creazione e produzione nel settore delle performing arts giunge al suo secondo anno.
Iniziato infatti il 1 dicembre 2014 il progetto con cui il Comune di Sansepolcro e l’associazione CapoTrave/Kilowatt portano in Europa la caratteristica principale di Kilowatt, ovvero l’esperienza legata allo “spettatore attivo”, proseguirà fino al 30 novembre 2018.
Tra le numerose attività previste la creazione di 34 gruppi di spettatori attivi in otto città europee, la produzione di 21 nuovi progetti di teatro e danza, 54 residenze creative, la messa in scena di 153 spettacoli, la maggior parte dei quali scelti dai gruppi di spettatori attivi, e quattro conferenze internazionali sulla active spectatorship, la prima delle quali si è tenuta a Sansepolcro nell’estate 2015, la seconda in aprile a Bruxelles e la prossima a Barcellona nel novembre 2016. Il tutto monitorato da una ricerca scientifica sull’efficacia qualitativa e quantitativa dei progetti di coinvolgimento attivo degli spettatori.
Quest’anno le due produzioni del progetto sono CK Teatro con “Walking on the Moon” (domenica 17, Teatro alla Misericordia, ore 20.45), una fiaba contemporanea che si muove tra la percezione del presente e il ricordo del passato, tra tecnologia e narrazione poetica e Michael De Cock con “Kamyon”, in prima nazionale, da mercoledì 20 (ore 18.30, San Puccio) a venerdì 22. Seduti in un camion che è stato ricostruito come spazio teatrale per un massimo di 45 persone, gli spettatori sperimenteranno la condizione di una giovane ragazza, in viaggio verso la terra promessa. Michael De Cock, direttore del KVS (Teatro Reale Fiammingo) a Bruxelles, ha scritto articoli, libri e spettacoli teatrali sulla base di sue interviste con rifugiati e richiedenti asilo.
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LE COLLABORAZIONI
Da sempre attento alla creazione di reti e alle collaborazioni con altri soggetti, anche quest’anno Kilowatt ospiterà diversi spettacoli, frutto di sinergie progettuali come gli spettacoli del progetto Playing Identities, finanziato dalla Commissione Europea per creare interazione tra patrimonio artistico e spettacolo dal vivo, che porterà a Sansepolcro quattro giovani registi europei, Harry Wilson (UK), Sadurni Vergés (ES), Povilas Makauskas (LT), Mădălina Iulia Timofte (RO), in scena in prima assoluta da sabato 16 a martedì 19.
Fra le collaborazioni di Kilowatt di particolare rilievo quella con il Network Anticorpi XL, prima rete nazionale indipendente che, da oltre dieci anni, rappresenta un esempio concreto e significativo di promozione della danza d’autore coinvolgendo teatri, festival, circuiti, operatori del settore che condividono l’ideazione e l’attuazione di svariate “azioni” volte alla formazione, alla promozione, allo sviluppo e alla pratica di una cultura originale sulla danza d’autore e di ricerca.
Per la serata EXPLO, che presenta alcune delle più interessanti ed originali performance emerse dalla Vetrina della giovane danza d’autore promossa dal Network Anticorpi XL, martedì 19, Nicola Galli, giovane danzatore fra le nuove promesse della scena italiana presenterà due spettacoli presso il Teatro alla Misericordia, seconda e terza tappa della sua ricerca coreografica dedicata al sistema planetario: Venus (ore 20.30) e, a seguire in anteprima nazionale “Mars” (ore 21.20). Proseguono la serata, sulla spiaggia di Kilowatt in Piazza Torre di Berta, due danzatori molto diversi fra loro. Giovanni Leonarduzzi, considerato uno dei danzatori e coreografi di break dance più innovativi e originali sulla scena hip hip contemporanea, è uno degli esponenti dell’experimental più apprezzati a livello mondiale. Con “Ci sono cose che vorrei davvero dirti”, Leonarduzzi metterà in scena la lettera scritta al figlio Gabriele in forma di danza (ore 22.00). A seguire, alle ore 22.30, Francesco Colaleo danzatore e coreografo, indagherà sul senso della vista, sulla dimensione innocente e pulita di uno sguardo che sa ironicamente divertirsi con la vita in “Re-Garde”.
Altra collaborazione importante quella con il progetto NDN / Network Drammaturgia Nuova che porta a Kilowatt, (martedì 19, Auditorium Santa Chiara, ore 23.00) Davide Iodice e la Scuola Elementare del Teatro con lo spettacolo, in prima assoluta, “I camminatori della patente ubriaca”, un riflessione su dinamiche familiari disagiate. Avviata nell’ottobre 2013, la Scuola Elementare Del Teatro / Conservatorio Popolare Per Le Arti Della Scena, è un luogo – laboratorio dove docenti di alto profilo impartiscono lezioni ad una platea segnata dal disagio economico e sociale così come dalla disabilità fisica e intellettiva.
Mercoledì 20 sarà organizzato un incontro pubblico di “Lessico Contemporaneo / CreSCo” presso il Palazzo delle Laudi (ore 15.00-18.00), organizzato in collaborazione con CReSCo – Coordinamento della Scena Contemporanea, di cui Kilowatt è socio fondatore.
Sabato 23, (Teatro alla Misericordia, ore 20.45) per la collaborazione con In-Box, rete nazionale nata nel 2009 per sostenere e promuovere la scena teatrale emergente, Caroline Baglioni presenterà “Gianni”, spettacolo vincitore Premio Scenario per Ustica 2015 e vincitore del Bando In – Box 2016, sorta di testamento poetico in cui la giovane autrice / attrice mette in scena la vicenda dello zio Gianni, sulla base di tre cassette, ritrovate casualmente, dove lo zio esprime i suoi più riposti desideri.
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LE OSPITALITA’
Aprirà la serata inaugurale venerdì 15, (Palazzo delle Laudi, ore 21.00) Mariangela Gualtieri con “Bello mondo” al quale seguirà, per tutta la durata del festival, “Ecco che è tempo di risplendere”, diffusione sonora di 5 minuti di poesia della stessa Gualtieri sulla piazza centrale di Sansepolcro, un evento pensato come una sorta di rito inaugurale per dare il benvenuto agli ospiti che seguiranno la programmazione del festival. I versi creati dalla Gualtieri per questa occasione, e che evocano il titolo del festival, ricorderanno a tutti i presenti la bellezza e la poesia che ci circondano e di cui, troppo spesso, non ci accorgiamo.
La danza di HURyCAN, duo artistico formato dai danzatori e coreografi Arthur Bernard Bazin e Candelaria Antelo, concluderà la prima serata del festival in Piazza Garibaldi (ore 23.30) con la prima nazionale di “Je te haime”, spettacolo vincitore del Festival Internazionale di Teatro e Danza di Huesca.
Sabato 16 Luglio (Teatro alla Misericordia, ore 20.45) Giorgia Nardin presenterà in anteprima nazionale “Season”. Ultima creazione di questa coreografa e performer indipendente, docente associato presso il Balletto di Roma, Season può essere visto come un oggetto che lo spettatore è invitato a contemplare come fosse un dipinto, una statua, o un paesaggio.
Sabato 23 I Sacchi di Sabbia, una delle compagnia più note nel panorama della scena teatrale italiana per la capacità di far incontrare tradizione popolare e ricerca culturale, spingendosi di volta in volta nell’esplorazione creativa di terreni diversi, dalla letteratura al cinema, dal fumetto all’opera, metteranno in scena “I quattro moschettieri in America”, (Auditorium Santa Chiara, ore 18.30), progetto nato da un’idea di Giovanni Guerrieri e Rodolfo Sacchettini. I 4 moschettieri in America, ambientato nell’America degli Anni Trenta, è un pastiche che si avvale di gustose contaminazioni secondo lo stile dalla compagnia: dal cinema di Billy Wilder, ai testi di Jules Verne, alle moderne graphic novel.
Fra le ospitalità internazionali il duo di coreografi / danzatori Marko Fonseca e Raúl Martínez Los Innato con due brevi spettacoli, (Piazza Garibaldi, ore 22.00) “Eterea”, spettacolo che, creato nel 2013, vanta più di 50 rappresentazioni in numerosi festival nazionali e internazionali in diversi paesi, tra cui Messico, USA, Brasile, Cile, Spagna, Francia, Svizzera, Italia e “No/Nato”, in prima nazionale (Piazza Garibaldi, ore 23.30).
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I VISIONARI
Inizia giovedì 21 uno degli appuntamenti principali di Kilowatt, quello con la selezione degli spettacoli scelti dai Visionari, progetto che ha consentito a Kilowatt Festival di vincere il PREMIO UBU 2010, per “L’attività di sguardi incrociati tra pubblico, artisti e critici in cui è nascosta la forza eversiva di un punto di vista davvero nuovo. Coinvolto in questa gara popolare un gruppo di spettatori ribattezzati “Visionari”, cittadini appassionati ma non esperti, che partecipano alla scelta degli spettacoli e insieme a critici vecchi e nuovissimi si impegnano nella ricerca di un teatro da pensare e costruire”
Apre le tre giornate dedicate alla selezione, mercoledì 20, (Teatro alla Misericordia, ore 20.45) Teatro dei Gordi, giovane compagnia nata nel 2010 da 15 artisti diplomati all’Accademia Paolo Grassi, che racconterà, attraverso maschere di cartapesta contemporanee, senza parole, una storia ironica e poetica sulla morte in “Sulla morte senza esagerare”. A seguire, presso l’ Auditorium Santa Chiara (ore 22.00), Proxima Res con “Fuorigioco” la narrazione di ciò che avviene nell’appartamento vicino a quello del protagonista durante la semifinale degli europei 2012.
Ilenia Romano, giovane ma già affermata danzatrice in forza in diverse compagnie come Compagnia Zappalà Danza, Aldes Roberto Castello, Micha Van Hoecke, presenta, con “Onewomanclichéshow” (Teatro alla Misericordia, ore 23.20) il tentativo di esorcizzazione dello stereotipo, una sorridente affermazione e accettazione dell’essere cliché vivente.
Nella seconda giornata, giovedì 21, Renata Ciaravino metterà in scena (Teatro alla Misericordia, ore 20.45) Idiota, in cui l’argomento riguarderà la morte come generatrice di senso, e di quelle sovrastrutture, ansie, e ideologie paralizzanti che impediscono di imparare a parlare d’amore. A seguire, presso l’Auditorium Santa Chiara, alle ore 22.00, Coppelia Theatre con un dramma surrealista per marionette e attori, “Clockwork Metaphysics”, uno spettacolo misterioso, romantico e ironico, in cui sogni e visioni evocano l’immaginario della pittrice surrealista spagnola Remedios Varo e il suo mondo magico. Concluderà la serata Bottega Lab con “Angela!” (Teatro alla Misericordia, ore 23.00). Cosa accade in una famiglia disagiata socialmente ed economicamente quando nasce un figlio autistico? “Angela!”, ispirato ad un fatto di cronaca, racconta la storia di una madre che non riesce a sopportare il peso della solitudine causata dalla malattia della bambina e dal conseguente abbandono da parte del marito.
Venerdì 22 Körper con “Aestethica – esercizio 1”(Teatro alla Misericordia ore 20.45), presenterà la messa in danza delle ossessioni al tempo dei social network. Su un tappeto di suoni, tra passerelle per concorsi di bellezza e “confessionali” da reality show, sei danzatori offrono una sarcastica riflessione sul culto dell’immagine. Giuliano Scarpinato metterà in scena, con “Fa’fafine. Mi chiamo Alex e sono un dinosauro” (Auditorium Santa Chiara, ore 22. 00) il tema delicato della definizione di identità sessuale nell’infanzia, in modo molto diretto, ma assolutamente plausibile e poetico, contraddicendo una regola non scritta del teatro ragazzi: mai rappresentare una sessualità fuori dalla norma. Con questo spettacolo Giuliano Scarpinato, attore, regista e drammaturgo, ha vinto il Premio Scenario Infanzia e il Premio Infogiovani – Festival Internazionale del Teatro di Lugano. Altrettanto riflessivo e toccante l’ultimo spettacolo di danza, “Perfetto indefinito”(Teatro alla Misericordia ore 23.10) della compagnia Dehors / Audela, centrato sulla vita e sull’opera di Claude Cahun, un’artista controversa e perseguitata a causa della sua omosessualità e delle sue origini ebraiche.
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“LA SPIAGGIA DI KILOWATT”
Apre la spiaggia di Kilowatt (venerdì 15 luglio, ore 22.00) Piergiorgio Odifreddi con “Come stanno le cose. Il mio Lucrezio, la mia Venere”. Piergiorgio Odifreddi, matematico, logico e saggista, propone una rilettura dal vivo del De rerum natura di Tito Lucrezio Caro, accompagnato da letture ed interventi musicali, raccogliendone la sfida per l’affermazione di un pensiero razionale e mettendone in luce le intuizioni scientifiche, successivamente sviluppate in epoca moderna. Lo spettacolo è offerto da Aboca, così come il concerto di sabato 16 di Tiromancino, quest’ultimo promosso in collaborazione con l’emittente radio locale Errevutì. La band romana presenterà in questa occasione molti brani storici e i pezzi dell’ultimo album “Nel respiro del mondo”, uscito nell’aprile 2016.
Domenica 17 Luglio Madame Rebiné, compagnia nata a Torino nel 2007 tra le mura della scuola di circo Flic i cui componenti lavorano tra la scuola di circo Le Lido (Toulouse) e Balhazar (Montpellier), porta a Sansepolcro il teatro – circo con “Un eroe sul sofà”.
Torna dopo la trionfale replica di “Stasera sono in vena” dello scorso anno, Oscar De Summa con “La sorella di Gesucristo” terzo capitolo della “trilogia della provincia” (lunedì 18). Una ragazza armata attraversa tutto il paese per andare a vendicarsi del ragazzo che il giorno precedente l’ha violentata. Una storia dura, narrata con la consueta maestria da uno degli attori e drammaturghi più talentuosi del panorama teatrale italiano degli ultimi anni.
Dedicata alla danza la serata di martedì 19, i già citati Giovanni Leonarduzzi e Francesco Colaleo.
Mercoledì 20 Sotterraneo, collettivo di ricerca teatrale vincitore di numerosi riconoscimenti quali il Premio Lo Straniero, Premio Speciale Ubu, Premio Hystrio-Castel dei Mondi mette in scena “Il giro del mondo in 80 giorni”. In questa Storygame fra Jules Verne e Sotterraneo la nota vicenda del un gentleman londinese che compie per scommessa un viaggio intorno al pianeta è raccontata con due narratori, un tabellone in forma di planisfero e un dj che sonorizza l’intero spettacolo. Una rivisitazione originale, dove il romanzo diventa un gioco interattivo col pubblico in cui quiz e test scandiscono la narrazione.
Giovedì 21 il Trio Trioche in “Troppe arie” mette in scena una vecchia zia, dal glorioso passato nella musica, che gira i palchi dei teatri di tutto il mondo in coppia con il nipote, talento in erba, e Norma, la giovane badante che li travolge con la sua passione per la lirica. Tra musica classica e virtuosismi Troppe Arie coinvolge il pubblico con tutta la sua potenza di spettacolo clownesco grazie a questa compagnia che nasce dall’esigenza di utilizzare un linguaggio in cui si fondono il teatro fisico, il clown e il virtuosismo vocale e strumentale, permettendo al pubblico d’interagire con gli attori/musicisti.
Venerdì 22 Glen Çaçi danzatore, coreografo, musicista di origine albanese, reporter di guerra, convolgerà tutta la piazza in “Tutorial”, un maxi karaoke danzante da piazza, con balli tradizionali provenienti da tutto il mondo, un viaggio nell’identità culturale e nel senso di appartenenza. Tutorial è un rito di integrazione al contrario che propone la danza come punto d’unione e di divertimento.
Sabato 23 torna a Kilowatt Teatro dei Venti con “Il DrAAAgo”, in cui la più classica sfida tra il cavaliere e il drago è il pretesto per uno spettacolo che meraviglia i bambini e fa sognare i grandi.
Spettacoli differenti per genere e linguaggi artistici, offerti alla cittadinanza sulla piazza principale per mostrare una variegata diversità di proposte, preceduti dall’audio diffusione dei versi di Mariangela Gualtieri.
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LE PRODUZIONI DEL FESTIVAL
Aprirà il festival una prima nazionale, e ci accompagnerà per tutta la sua durata, (Teatro alla Misericordia, dalle 18.00 alle 23.00) Daniele Bartolini con “The Stranger”, un urban-immersive format creato per la fruizione di un solo spettatore alla volta, nel quale il pubblico è trasformato in attore, perduto in un labirinto urbano. Daniele Bartolini è un artista internazionale, recentemente nominato per il Telus New Comer Artist Award e vincitore del premio RBC art access fund della citta’ di Toronto.
Da sempre attento al panorama culturale contemporaneo Kilowatt ha deciso di aprire una nuova struttura di produzione, organizzazione e promozione teatrale e coreografica, orientata ai linguaggi della scena contemporanea, ideata da CapoTrave/Kilowatt, Progetto Goldstein/Teatro dell’Orologio e Pierfrancesco Pisani, Karamazov Associati. Un habitat creativo composito per gli artisti, selezionando pochi progetti per ogni stagione, di modo da poter seguire ciascuno di essi con cura e attenzione. Tre i progetti curati per questo primo anno.
Ha vinto il prestigioso Premio Scenario 2015 Angela Dematté con il suo “Mad in Europe”, in replica presso il Palazzo delle Laudi sabato 16 alle ore 23.30. La storia di una donna incinta impazzita che ha perso l’uso della sua lingua madre, un progetto ideato da Angela Dematté, attrice e drammaturga, già vincitrice del Premio Riccione e del Premio Golden Graal nel 2009 per lo spettacolo “Avevo un bel pallone rosso”, che qui lavora sul linguaggio, sulle radici e sulla vergogna, su cosa intendiamo oggi per “libertà”.
Domenica 17 (Auditorium Santa Chiara, ore 23.00) Salvo Lombardo in prima assoluta con “Casual bystanders”, spettacolo di danza vincitore del bando CID Cantieri 2016, Anghiari Dance Hub 2015, Movin’Up_GAI. La riconfigurazione coreografica di un corpus di gesti non straordinari ricavati da frammenti gestuali e verbali di passanti occasionali in luoghi pubblici che Salvo Lombardo, performer, coreografo e regista, ha trascritto su una serie di taccuini.
Lunedì 18 due prime nazionali: alle ore 20.30 (Teatro alla Misericordia) Fabrizio Falco, terzo e ultimo progetto curato da Karamazov Associati, sarà in scena con “The Effect”, tratto dall’omonimo testo – vincitore del Critics’ Circle Award come Best New Play – impegnativo, divertente e straziante che sa miscelare un linguaggio carnale e temperato con la tenerezza e l’ironia. Fabrizio Falco ha ricevuto nel 2015 il premio UBU come “Miglior attore under 35” e, al Festival di Venezia 2012, il premio Marcello Mastroianni come attore rivelazione per la sua interpretazione nel film “La Bella Addormentata” di Marco Bellocchio.
A seguire, alle 23.00, presso l’Auditorium Santa Chiara Tommaso Monza in “Sketches of Freedom”, progetto selezionato dal Bando Anghiari Dance Hub, centro di promozione per la danza nato nel gennaio 2015 per volontà di alcuni operatori della danza e del teatro per fornire a giovani coreografi strumenti di approfondimento del proprio percorso creativo, “Sketches of Freedom” è un progetto coreografico che si interroga sul concetto di libertà creativa, a partire da una coreografia fissa, ossessiva, una partitura che lascia pochi spazi a libertà individuali.
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MUSICA – PROSPETTIVA ROCK
Nuova sezione musicale del festival “Prospettiva Rock”, progetto curato da .Paco Mengozzi che ha selezionato, tramite bando pubblico, 6 band o singoli musicisti, senza limiti di età, di qualsiasi genere musicale ai quali sono stati forniti 10 giorni continuativi di formazione residenziale. Dal 27 giugno al 6 luglio 2016 docenti di livello nazionale e internazionale quali Drigo (Negrita), Guglielmo Ridolfo Gagliano (Negrita), Franco Li Causi (Litfiba), Finaz (Bandabardò), Stefano Cerisoli, Fabrizio Simoncioni, Ginevra Di Marco hanno impartito agli artisti selezionati lezioni su arrangiamento, orchestrazione, scrittura testi, esecuzione musicale, fonica, tecnica strumentale e preproduzione di demo e album. A conclusione del periodo residenziale di formazione gli artisti si esibiranno nell’ambito di Kilowatt Festival dal 17 al 22 luglio, affiancati dai docenti della formazione, presso Palazzo delle Laudi alle ore 23.00 con una serie di eventi unici.
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KILOW’ART
Oltre alla danza, al teatro e alla musica il festival propone KILOW’ART, il progetto di arti visive a cura di Saverio Verini, che ospita quest’anno Pietro Gaglianò con il progetto Nuova Didattica Popolare, in coproduzione con Guilmi Art Project (Piazza Garibaldi, domenica 17, lunedì 18 e mercoledì 20, ore 18.30)
Nuova Didattica Popolare è stata ideata nel 2013 da Guilmi Art Project (residenza d’artista in provincia di Chieti) per il critico d’arte e curatore Pietro Gaglianò, che nella cornice di Sansepolcro coinvolgerà gli abitanti e il pubblico di Kilowatt nel tentativo di aprire un varco nel fortino della conoscenza dell’arte, solitamente occupato dagli addetti ai lavori. Pietro Gaglianò (1975), critico d’arte e curatore, ha approfondito il rapporto tra l’estetica del potere e le libertà individuali, prediligendo il contesto urbano, architettonico e sociale come scena delle pratiche artistiche contemporanee.
Nei giorni del festival sarà possibile inoltre visitare la mostra Il mare negli occhi (Chiesa di San Lorenzo, visibile tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 20.00), reportage fotografico realizzato da Riccardo Lorenzi nell’ottobre 2014 nell’isola di Lampedusa, in collaborazione con il Comitato “Le Mamme Di Lampedusa” per una serie di ritratti dei volti dell’accoglienza, degli abitanti di un’isola che hanno negli occhi la consapevolezza che ogni giorno, dal porto o da uno scoglio, arriveranno persone da accogliere, con la forza e la consapevolezza della storia dei popoli del Mediterraneo.
Per il programma completo visionare il sito www.kilowattfestival.it