Nasce Secret Florence, un progetto inedito realizzato per ampliare le potenzialità attrattive di Firenze in occasione della settimana di Pitti Immagine Uomo, da sabato 11 a lunedì 13 giugno 2016, una proposta artistica innovativa che mette in relazione i linguaggi del contemporaneo con lo straordinario patrimonio artistico della città, quello meno noto al grande flusso turistico ma non per questo di minor importanza storica, architettonica e urbanistica. Il programma di eventi di Secret Florence è prodotto e promosso dal Comune di Firenze per l’Estate Fiorentina con il supporto di Pitti Immagine.
Secret Florence coinvolge una serie di realtà di respiro internazionale presenti e attive in città, rappresentative di una pluralità di espressioni artistiche che spaziano dalla musica alla danza, dalle arti visive al cinema: Tempo Reale, Virgilio Sieni/Centro di produzione sui linguaggi del corpo e della danza, Fondazione Fabbrica Europa, Le Murate. Progetti Arte Contemporanea, Lo schermo dell’arte Film Festival e Museo Marino Marini e Museo Novecento.
Nelle tre giornate si alterneranno azioni, performance, installazioni create per l’occasione, proiezioni e molti altri eventi che vedranno coinvolti luoghi come il Cenacolo di Andrea Del Sarto a San Salvi, quello di Ognissanti con gli affreschi di Domenico del Ghirlandaio e quello di Sant’Apollonia con Andrea del Castagno, la Biblioteca di San Marco di Michelozzo, il Chiostro verde di Santa Maria Novella, il Gabinetto Letterario G. P. Vieusseux, il Museo Novecento, l’ex chiesa di San Pancrazio sede del Museo Marino Marini, il Corridoio Vasariano, Il Giardino dell’Orticultura, il Giardino delle Rose, l’Orto Botanico, il Complesso delle ex Leopoldine in Piazza Tasso, la Biblioteca Nazionale, l’ex complesso carcerario delle Murate e Piazza Santissima Annunziata.
Tempo Reale, centro di ricerca, formazione e produzione di nuove tecnologie musicali, fondato da Luciano Berio nel 1987, presenta tre performance-installazioni sonore e di sound-art, che si ripetono a rotazione durante la manifestazione. Living objects, progetto della giapponese Rie Nakajima e dell’artista belga Pierre Berteth, al Gabinetto G.P. Vieusseux, crea un mondo sonoro fatto di risonanze acustiche proiettate nell’ambiente circostante, attraverso la messa in vibrazione di oggetti quotidiani. Xenakis/Persepolis, imponente e suggestiva installazione sonora, composta da Iannis Xenakins nel 1971 a Persepolis, è riproposta per l’occasione al Museo Novecento dal compositore tedesco Kilian Schwoon. Phasing, performance per installazione elettroacustica e coro a cappella, al Museo di Santa Maria Novella, celebra invece gli ottant’anni del compositore statunitense Steve Reich in collaborazione con L’Homme Armé.
Virgilio Sieni propone Cenacoli Fiorentini#6_Grande Adagio Popolare, quattro azioni coreografiche create per i tre Cenacoli e la Biblioteca di San Marco, un racconto che mette in relazione il gesto e il senso di una comunità, composta da cittadini e danzatori di tutte le età, che agisce attraverso il corpo politico della danza, con la lezione pittorica e architettonica dei grandi maestri di questi spazi. Una ricerca del legame tra l’azione dell’uomo e il luogo, tra lo spazio meditativo del cenacolo e il dialogo del corpo con la natura.
Fabbrica Europa, Festival internazionale della scena contemporanea, propone Labirinti: non solo performance legate ai linguaggi della danza contemporanea, ma azioni di artisti provenienti da ambiti creativi eterogenei – da quello teatrale a quello musicale e delle arti visive – invitati a rivisitare luoghi come gli Orti del Parnaso/Giardino dell’Orticultura, il Giardino delle Rose, il Complesso delle ex Leopoldine, l’Orto Botanico e la Sala Dante della Biblioteca Nazionale. Una riflessione su come la cultura contemporanea sia colpita da un bombardamento di informazioni che non lascia spazio all’ignoto o al mistero di una scoperta. A questo labirinto di short performances, che ci sorprenderanno inaspettatamente, partecipano artisti come Igor e Moreno in Tame Game, Manfredi Perego con Horizon, Nicola Galli con Supernova, Mari Fukutome del gruppo Ho Ho-Do e Rino Daidoji del collettivo FaiFai con Me to Te (Eyes and Hands / Occhi e Mani), Fabrizio Favale con Però quella vetta è probabilmente il Methedras interpretato da Daniele Bianco, Olga Pavlenko con Crescere in terra e infine Irene Russolillo in Today con Alice Chiari (violoncello) ed Emanuele Parrini (violino).
Le Murate. Progetti Arte Contemporanea, centro per la ricerca e produzione delle arti contemporanee del Comune di Firenze, mette in scena JOSEPH, un monologo fisico interpretato da Marco D’Agostin ed ideato da Alessandro Sciarroni, coreografo e performer che nella sua pratica unisce i linguaggi della danza contemporanea a quelli delle arti visive e performative. In scena c’è un uomo solo di spalle al pubblico, davanti a un computer. Si muove di fronte alla webcam del pc proiettando il desktop su uno schermo visibile a tutti: tramite espedienti utilizzati fin dalla nascita della video-arte, come l’effetto specchio e il circuito chiuso, si gioca il dialogo tra il soggetto e la sua immagine, che si moltiplica e si scompone aprendo dimensioni inattese.
Piazza Santissima Annunziata è il suggestivo teatro che accoglie il programma curato da Lo Schermo dell’Arte Film Festival che ha selezionato per Secret Florence una serie di film e documentari dedicati all’arte contemporanea e ai suoi protagonisti che sono stati direttamente coinvolti o hanno ispirato il mondo della moda. Si parte con l’anteprima fiorentina di Annie Leibovitz: Life Through a Lens, ritratto della famosa fotografa americana per la regia della sorella Barbara che introdurrà la proiezione. Dall’archivio del festival saranno riproposti Hometown Boy di Yao Hung-I, un ritratto dell’artista cinese Liu Xiaodong, protagonista di una mostra in corso a Palazzo Strozzi, presentato da Arturo Galansino, Direttore Fondazione Palazzo Strozzi, e infine Urs Fisher di Iwan Shumacher, realizzato in occasione della prima mostra americana dell’artista al New Museum di New York.
Apertura straordinaria gratuita domenica 12 giugno, dalle 10.00 alle 17.00, per Il Museo Marino Marini che ospita La Mano de Dios (9 giugno – 30 luglio 2016), prima personale in un’istituzione italiana del giovane artista libanese Rayyane Tabet (Ashqout, 1983). Per l’occasione Leonardo Bigazzi, curatore della mostra, presenterà il progetto in un tour dedicato, alle ore 15.00. Tabet ha realizzato per Firenze l’ultimo capitolo del suo ciclo Five Distant Memories: The Suitcase, The Room, The Toys, The Boat and Maradona, iniziato nel 2006 e diviso in cinque parti. I quattro capitoli precedenti sono stati tutti commissionati e prodotti da importanti istituzioni internazionali tra cui il Centre Georges Pompidou (Parigi), il New Museum (New York), il Pinchuk Art Center (Kiev) e la Sharjah Art Foundation per la 12a edizione della Biennale di Sharjah.
Appendice straordinaria del programma di Secret Florence il progetto artistico di Nanni Balestrini, poeta, scrittore e artista visivo. Per il Museo Novecento, con la direzione artistica di Valentina Gensini, l’artista realizza Colonne Verbali, una installazione site-specific che coinvolgerà il loggiato rinascimentale del complesso delle Leopoldine. Raffinati arazzi disegnati dall’artista rivestiranno le colonne del loggiato suggerendo una complessa analogia tra le lettere, elementi basilari del sistema verbo-visivo, e le colonne, fondamento della sintassi architettonica. Progetto a cura di MUS.E in partnership con BONOTTOEDITIONS.
————
Museo Novecento, 15 giugno – 28 agosto.
————
Secret Florence è inserito nel calendario ufficiale di Pitti Immagine Uomo 90 (Firenze, 14-17 giugno 2016), e fa parte del Programma Speciale Fiere Pitti Immagine 2016 promosso dal Centro di Firenze per la Moda Italiana e realizzato grazie al contributo di Mise (Ministero Sviluppo Economico) e Agenzia Ice nell’ambito del progetto a sostegno delle fiere italiane e del Made in Italy.
————
Info