Il Festival di Lenz Fondazione accoglie l’intensa attrice, autrice, regista e performer fiorentina. Mentre riprendono le repliche di Macbeth, esito del progetto realizzato con un gruppo di ex detenuti degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, oggi Rems.
«Ho bisogno di passare fra gli uomini e confondermi con loro. Devo conoscerli ed amarli per come sono, se così non è, anche il mio amore non è»: Ilaria Drago cita Simone Weil per introdurre il Concerto poetico da lei dedicato alla filosofa, mistica e scrittrice francese la cui fama è legata, oltre che alla vasta produzione saggistico-letteraria, alle drammatiche vicende esistenziali che attraversò, dalla scelta di lasciare l’insegnamento per sperimentare la condizione operaia fino all’impegno come attivista partigiana nonostante i persistenti problemi di salute.
Ilaria Drago, attrice, autrice, regista e performer fiorentina formatasi con Perla Peragallo suggerisce, in merito allo spettacolo che andrà in scena a Lenz Teatro, a Parma, nell’ambito del Festival Natura dèi Teatri mercoledì 29 giugno alle ore 22.30: «La forma che prende il concerto poetico è quella di una lunga lettera, l’ultima che si “ascolta ma non si legge” e che Simone scrive al suo unico amico e confidente, Padre Perrin, ripercorrendo le tappe principali della sua breve vita». In Simone Weil – Concerto poetico la voce di Ilaria Drago si intreccia, si costruisce e corre parallelamente alle note, ai suoni e ai rumori del musicista e compositore Marco Guidi: «Suoni che aprono uno spazio dove tutti possono riconoscere qualcosa della propria storia o memoria perché, non identificando un luogo geograficamente, si può immaginare che uno spaccato di guerra o di fabbrica possa essere comune a tutti, in ogni tempo».
Dopo il debutto di domenica scorsa, al Festival Natura Dèi Teatri riprendono, da mercoledì 29 giugno a domenica 3 luglio alle ore 21.30 a Lenz Teatro, le repliche di Macbeth di Lenz Fondazione.
Macbeth rappresenta il nuovo attraversamento shakespeariano di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto voluto, oltre che per celebrare il drammaturgo inglese nei quattrocento anni dalla morte, soprattutto per dare forma artistica a un momento storico di particolare rilevanza per la gestione sociale della follia nel nostro Paese: dal 2015, come è noto, la Regione Emilia-Romagna è impegnata in un’esperienza pilota a livello nazionale per il trasferimento in nuove strutture di accoglienza degli ospiti finora detenuti negli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG). In particolare a Mezzani, in provincia di Parma, è diventata operativa una delle prime Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza Sanitaria (REMS). Un tale stratificato contesto ha accolto la nuova ricerca artistica di Lenz rivolta agli ospiti della REMS, realizzata in stretta collaborazione con il Dipartimento Assistenziale Integrato di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche dell’AUSL di Parma, una nuova esperienza che va ad innestarsi sul progetto ultradecennale realizzato con lo straordinario ensemble degli attori ex lungodegenti psichici.
Il Macbeth di Lenz Fondazione vede in scena l’attrice storica di Lenz Sandra Soncini insieme ad alcuni attori sensibili della Rems, presenti come performer in video: Germano Baschieri (Macbeth), Mattia Sivieri, Ivan Fraschini e Daniele Benvenuti.
Lenz Teatro si trova in Via Pasubio 3/e a Parma.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 0521 270141, 335 6096220, comunicazione@lenzfondazione.it – www.lenzfondazione.it.