Zelbio, un piccolo paese di grande bellezza a 800 metri d’altezza sul ramo comasco del Lario, ospita il festival “Zelbio cult – Incontri d’autore su quell’altro ramo del lago di Como”. Giunto alla nona edizione, l’apertura è una serata promossa con “Popoli-Amo – la biblioteca degli incontri”, iniziativa finanziata dalla Fondazione Cariplo che si occupa del tema della multiculturalità e coesione sociale in biblioteca: il progetto promuove infatti questo spazio come luogo di incontro e socializzazione dei cittadini. Nell’ambito delle azioni proposte in questo campo, è nata la collaborazione con il Festival.
L’apertura di Zelbio Cult è sabato 9 luglio con l’incontro con Shady Hamadi che racconta il suo esilio fatto di partenze e incontri, di sconfitte e di resistenza civile. Nato in Italia da madre italiana e padre siriano, Amadi è diventato in questi anni, a dispetto della giovane età, un punto di riferimento per la causa siriana in Italia e un attivista per i diritti umani. Autore di “La felicità araba. Storia della mia famiglia e della rivoluzione siriana” e di “Esilio dalla Siria. Una lotta contro l’indifferenza” (entrambi pubblicati da add editore), la sua testimonianza permette di capire che cosa sia oggi la Siria, e come sia difficile la lotta contro l’indifferenza quotidiana.
Shady Hamadi torna a raccontare con questo romanzo, infatti, una terra di cui molto si parla, la Siria, ma spesso facendolo in modo superficiale, e che invece continua a essere dimenticata nel suo sempre più difficile percorso di pacificazione. Attraverso il suo personale esilio e il racconto del dramma e della sofferenza di questo popolo che sta conducendo una lotta quotidiana contro l’indifferenza, Hamadi affronta temi fondamentali come identità, integralismo, rapporto tra le religioni, libertà e lotta contro la dittatura. Ricordi, incontri, riflessioni sulla società siriana si alternano in questo volume che «vuole essere un ambasciatore capace di arrivare a tutti coloro che sono distratti dal tanto rumore che si fa quando si parla di terrorismo e mondo arabo». La morte di Mustafa, inghiottito nelle carceri del regime siriano, il confronto con gli attivisti della società civile e con la gente di tutti i giorni puntellano una narrazione che cerca di ridare un volto e una dignità alla Siria e a un popolo che, fortemente, vuole l’emancipazione da una dittatura e dal fondamentalismo, sotto lo sguardo disattento e disinteressato (o forse troppo interessato e per questo muto) dell’occidente.
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Il calendario:
· venerdì 15 luglio / GIACOMO PORETTI: “Al Paradiso è meglio credere”. La parabola di un comico perbene.
· venerdì 22 luglio / ORCHESTRA “I POMERIGGI MUSICALI” : Concerto di musica classica, in collaborazione con il Festival di Bellagio e del lago di Como
· sabato 23 luglio / JAMES BRADBURNE: “Le sette meraviglie di Brera” illustrate dal nuovo direttore canadese della Pinacoteca e della Biblioteca Braidense.
· venerdì 5 agosto / DARIO CRESTO-DINA: “Sei chiodi storti”. Santiago, 1976. La Davis italiana raccontata dal giornalista di “la Repubblica”.
· sabato 13 agosto / MARIANNA DE MICHELI: Da “Centovetrine” a “Centoboline”. Il diario di bordo dell’attrice che ha fatto il giro d’Italia in barca a vela in solitaria (con un gatto)
· sabato 20 agosto / SALVATORE STRIANO: “La tempesta di Sasà”. Il carcere, il teatro, il cinema. Romanzo criminale a lieto fine di una “testa matta” salvata da Shakespeare.
· sabato 27 agosto / MARCO BALZANO: “L’ultimo arrivato”. Un bambino in viaggio dalla Sicilia a Milano negli anni ’50. Quando gli immigrati eravamo noi. Con il vincitore del Premio Campiello 2015.
· domenica 28 agosto / ARIANNA MORNICO: Concerto di arpa celtica
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Il curatore del festival: Armando Besio
Genovese di nascita (1957), legato a Zelbio dalle radici della famiglia materna, si è laureato in Storia dell’Arte con il professor Corrado Maltese presso l’Università di Genova, ha lavorato al Secolo XIX, al Lavoro e al Venerdì di Repubblica, è responsabile delle pagine culturali milanesi della Repubblica. Collabora con la Milanesiana, la manifestazione culturale ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi.
Il sito ha una nuova veste grafica: al link www.zelbiocult.it è possibile trovare non solo il programma, ma anche informazioni utili su Zelbio (ospitalità, come arrivare, dove mangiare), e l’elenco e le foto degli ospiti che in questi anni hanno portato in questo suggestivo paesino lariano esperienze, pensieri, punti di vista. Un elenco ormai considerevole.
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Informazioni generali:
– orario: inizio ore 21.00
– ingresso libero
– gli incontri si svolgono al Teatro Comunale di Zelbio, Piazza della Rimembranza
– i due concerti si svolgono nella Chiesa della Conversione di S. Paolo, Piazza della Rimembranza 4