Sabato 16 luglio alle 21.30 a Roma, nella piazza tra via Pietro Silvia e via dell’Acquedotto Alessandrino, va in scena in “prima esecuzione” Figaro! OperaCamion un nuovo allestimento del Teatro dell’Opera di Roma in coproduzione con il Teatro Massimo di Palermo.
Un camion, o per meglio dire un’automotrice che traina un container. Si arriva in una piazza, il camion si ferma, il container si spalanca: la parete lunga si apre e diventa una parte del palcoscenico. Sulle altre pareti gli elementi di una scenografia: disegni, oggetti, video. Davanti, al livello del pubblico, l’orchestra col suo direttore. Sulla scena i cantanti, solo cinque di quelli previsti nell’originale, cioè tutti i personaggi principali, gli altri li interpretano attori o mimi.
Gli spettatori portano le sedie da casa e si godono in piazza lo spettacolo, che è gratuito. Questo è, in poche righe, il progetto Figaro! OperaCamion. La scelta è caduta sul Barbiere di Siviglia, un lavoro popolare per eccellenza, del quale quest’anno ricorre il bicentenario della prima esecuzione qui a Roma al Teatro Argentina (e che l’Opera ha già proposto con successo in febbraio e tra pochi giorni sarà a Caracalla). In questo caso è il Teatro che si muove per raggiungere chi non ci è mai stato o non ha mai visto un’opera.
“È un progetto – dichiara il sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma, Carlo Fuortes – che vuole unire vari elementi. Da un lato la popolarità dell’opera, e in particolare di un lavoro come il Barbiere di Siviglia, unita nel nostro caso al teatro di piazza, un teatro povero per definizione, ma ricco di passione e che cambia luogo tutte le sere. Insomma è la tradizione della “commedia dell’arte” itinerante che ha fatto la storia del teatro italiano. E la grande tradizione è rinnovata con la tecnologia, con i video di Gianluigi Toccafondo che non “descrivono”, ma alludono ai personaggi e alle situazioni in scena, amplificandole e movimentando ancor più la vicenda”.
“È un modo assolutamente nuovo di portare il teatro in giro per la città. – dice il sovrintendente del Teatro Massimo, Francesco Giambrone – OperaCamion è una sorta di Carro di Tespi 2.0, che potrà fermarsi dove si vuole. E noi vogliamo portarlo nelle periferie, nei quartieri disagiati, nei territori a rischio più alto di esclusione sociale e ad alta densità mafiosa, in tutti i luoghi dove crediamo sia importante esserci. Basterà aprire il camion perché appaiano le scene, le luci, il palcoscenico“.
“OperaCamion perché la scenografia è un vero autocarro – spiega il regista Fabio Cherstich – usato in tutti gli spazi di cui dispone: la cabina, il rimorchio, le sponde, il tetto… Gli intrighi e gli intrecci amorosi tra i personaggi si svolgono tutti dentro, sopra, sotto e intorno al camion.., all’interno del rimorchio un’architettura stilizzata, volumi e aperture che prendono vita grazie alle immagini poetiche e surreali di Gianluigi Toccafondo. Una scenografia in cui il video non è usato in forma decorativa ma drammaturgica: le animazioni ampliano la possibilità di sviluppare un racconto visionario in cui gli ambienti si trasformano emotivamente, dilatandosi o rimpicciolendosi a tempo di musica in prospettive falsate, ispirate alle grafiche del Settecento.”
La produzione sarà a Roma e nel Lazio a luglio e, nel mese di settembre, a Palermo.
A Roma la “prima” sarà sabato 16 luglio alle 21.30 nell’ Area tra Via Pietro Silva/ Via dell’Acquedotto Alessandrino (Piazzale circolo bocciofilo) Municipio V. Lo spettacolo verrà replicato, sempre alle ore 21.30, domenica 17 luglio in Piazza Sempione Municipio III; mercoledì 20 luglio in Viale Antonio Gandin (già Via Sedrina) Municipio XIV e giovedì 21 luglio in Piazza Anco Marzio ad Ostia, Municipio X.
La versione OperaCamion sarà più breve del Barbiere di Siviglia ma la storia è quella e si segue benissimo. Merito del regista, Fabio Cherstich, dei cantanti, degli attori, dei tecnici tutti molto giovani (e molti provenienti dal progetto “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera) così come della Youth Orchestra, l’ensemble giovanile del Teatro, diretta da Carlo Donadio in alternanza con Roberto De Maio. Merito dell’aspetto “visivo” del lavoro, tutto quanto, scene, costumi, video a cura di Gianluigi Toccafondo, l’artista che “firma” l’immagine del Teatro dell’Opera di Roma.
Nel Lazio Figaro! OperaCamion sarà sabato 23 luglio a Rieti in Piazza Cesare Battisti, domenica 24 luglio a Tarquinia in Piazza San Martino e mercoledì 27 luglio a Formia in Piazzale porticciolo Caposele. Tutte le sere alle 21.30.
Il progetto OperaCamion è realizzato anche con il sostegno di Roma Capitale, nell’ambito delle manifestazioni realizzate in occasione del “Giubileo della Misericordia”
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FIGARO!
Da Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini
ADATTAMENTO MUSICALE: Tommaso Chieco, Marco Giustini
IDEAZIONE E REGIA: Fabio Cherstich
SCENE, COSTUMI E VIDEO: Gianuligi Toccafondo
DISEGNO LUCI: Marco Alba *
YOUTH ORCHESTRA DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA
diretta da Carlo Donadio / Roberto De Maio
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PERSONAGGI E INTERPRETI
ROSINA, Reut Ventorero (Israele)*
BARTOLO, Abraham García González (Spagna)
FIGARO, Takahiro Shimotsuka (Giappone)
BASILIO, Akaki Ioseliani (Georgia)
CONTE, Manuel Amati (Italia)
e con: Valeria Almerighi, Antonio Orlando, Giovanni Prosperi, Francesco Russo
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ASSISTENTE ALLE SCENE: Giada Abiendi *
ASSISTENTE AI COSTUMI: Chicca Ruocco *
MAESTRO AL CEMBALO: Alessandro Stefanelli *
MAESTRO ALLE LUCI E VIDEO: Edina Bak*
MAESTRO ALLA FONICA: Anna Fernández -Torres *
ASSISTENTE ALLA REGIA: Francesca Caprioli
PRODUZIONE ESECUTIVA: Anna Cremonini
SERVICE AUDIO VIDEO E PERSONALE TECNICO: Luci Ombre
*Dal progetto “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma