Mercoledì 13 luglio 2016, alle ore 21.15, per il Festival Internazionale delle Orchestre Giovanili, la Loggia dei Lanzi ospiterà i 75 giovani musicisti della Viotta Symphony Orchestra, formazione sinfonica proveniente dai Paesi Bassi.
Sul podio René Gulikers che guiderà i suoi orchestrali inb un ricco e impegnativo programma di musiche russe e finlandesi, numerosi affreschi musicali che ripercorrono le più significative tappe storiche delle due nazioni.
La serata si apre con uno dei capolavori della scuola russa, la Sinfonia n. 5 in Re minore op. 47 di Dmitrij Shostakovich, composta ed eseguita ben 80 anni fa, inizialmente stroncata perchè era “il caos anziché la musica”. La compoziione si articola in quattro movimenti: il Moderato iniziale si apre con gli archi che ne declamano il tema, prima di lasciare la parola al crescendo orchestrale che si risolverà con l’entrata di trombe e percussioni, per poi consegnare il finale nelle mani della celesta; segue l’Allegretto, un energico valzer che porta con sé gli echi di quella Vienna già permeata dallo stile mahleriano; poi il Largo senza ottoni, con soli fiati e archi, chiuso da arpa e celesta che sembrano condurci per mano attraverso un mondo magico e surreale, preannunciato nel primo tempo; infine l’Allegro ma non troppo, un coro orchestrale a piena voce che simboleggia il potere del regime staliniano, al quale si contrappongono tutti gli archi, personificazione dell’idea del compositore, oppresso e schiacciato dal regime.
È poi la volta di Giuseppe Verdi, con la Sinfonia da La forza del destino, melodramma scritto dal “cigno di Busseto” per il Teatro Imperiale di San Pietroburgo, nella quale la Viotta Symphony Orchestra si farà portavoce dei due pilastri della creazione verdiana, il tema dell’Amore e quello del Destino, continuamente intrecciati fino al trionfo incontrastato del secondo sul primo.
Rimaniamo in Russia con Peter Ilic Tchaikovsky con il suo Capriccio italiano op. 45 che trae ispirazione dai luoghi visitati dal compositore durante il suo viaggio in Italia. Un affresco musicale che porta in scena Napoli e la sua tarantella, la Toscana con i suoi stornelli, Venezia col canto dei lagunari, un vero e proprio omaggio al folklore vitale della nostra penisola.
Il programma si conclude con un altro affresco, ma non baciato dal sole, bensì dal freddo nordico. Si tratta dell’esecuzione del poema sinfonico di Jean Sibelius, titolato Finlandia op. 26, scritto per festeggiare l’indipendenza della Finlandia dalla Russia, ottenuta nel 1899.
Il Concerto è a ingresso libero.
Per informazioni www.festivalorchestregiovanili.com oppure www.florenceyouthfestival.com