Clima di festa e beneficenza al “Gala per Alessia”, una serata d’onore in favore di “Casa Alessia onlus”. Come in un libro, l’omaggio in danza voluto, organizzato e diretto dal ballerino Cristiano Principato, attualmente in forze al Het Nationale Ballet di Amsterdam, brillantemente diplomato alla Scuola di Ballo Accademia Teatro alla Scala di Milano diretta da Fréderic Olivieri, ha sfogliato le più belle pagine permettendo agli astanti di riflettersi in uno specchio alla continua scoperta delle emozioni.
Il danzatore novarese, finalmente, è approdato sui palcoscenici della sua terra natìa dando prova della propria abilità interpretativa, dirigendo storie del quotidiano che ci circondano tra acqua, aria, fuoco e terra.
Cristiano ha voluto al suo fianco eleganti interpreti provenienti da alcune prestigiose compagnie e da celebri firme della coreografia contemporanea, senza tralasciare la danza classica accademica con i maestri Marius Petipa, Lev Ivanov, August Bournonville e Sir Peter Wright per meglio celebrare ed acclamare le arti coreutiche in tutto il loro splendore storico e creativo.
Ma anche tanta poesia, con piccoli gioielli, a firma di Eric Gauthier, Ted Brandsen, Cristiano Principato, Filippo Valmorbida, Ernst Meisner, Federico Ginetti. Coreografie che hanno posto in risalto il quotidiano percorso dei ballerini, tra sacrifici, slanci, nevrosi e amori, attraverso gli esercizi alla sbarra ed il costante lavoro di studio a cui si sottopongono: “grazia e candore” sono scivolati dal palcoscenico alla platea in un rimando contagioso di energia.
L’evento ha conferito una nota aggiuntiva all’indiscussa eccellenza di giovani danzatori che si stanno ponendo alla ribalta nazionale ed internazionale con dedizione e disciplina, regalando “l’incanto del sogno”.
Nella “rosa” in scena abbiamo ammirato Cristiano Principato, Emilie Gallerani Tassinari, Giovanni Adriano Princic, Thomas Van Damme, Yuanyuan Zhang, Priscylla Gallo, Elena Bottaro, Giulia Lunardi, Edoardo Caporaletti, Gaia Andreanò, Federico Ginetti, Filippo Valmorbida i quali, indistintamente, hanno dato prova della loro valente e provetta tecnica.
Diciassette composizioni ben miscelate tra loro da Cristiano Principato, lodevole nel far scorrere e veicolare la fruibilità al grande pubblico e non solo agli appassionati, accompagnandoli con delicatezza tra nuovi e antichi linguaggi espressivi del corpo.
Un evento filantropico, ben confezionato anche grazie alle suggestive proiezioni di “Casa Alessia” nel mondo e alle toccanti melodie che hanno sottolineato i passi di ogni singolo danzatore come fossero sagome vibranti in aria, le quali spiccano il volo nel vento dell’arte per riuscire a librarsi gioiosi nei cieli della vita.
Applausi meritatissimi e commossi con la peculiarità coreica: da un nobile passato alla speranza di un futuro condiviso nei colori della passione.