“Volete sapere come continua? È il Concerto Campestre di Poulenc: per saperlo dovete venire giovedì 14 luglio alla Cavea dell’Auditorium al Parco della Musica di Roma”. Parole di Stefano Bollani impegnato personalmente a invitare il pubblico con un breve e spassoso videomessaggio speciale in cui solletica la fantasia degli ascoltatori “sponsorizzando” la serata e giocando con la sua inconfondibile presenza scenica che oscilla fra il serio e il faceto.
Poliedrico, camaleontico e anche un po’ irriverente, apparentemente (ma solo apparentemente) poco in sintonia con le sale da concerto: sarà proprio il talento istrionico di Bollani, ormai diventato popolarissimo anche grazie alle incursioni radiofoniche e televisive, a inaugurare giovedì 14 luglio (alle ore 21) nella Cavea dell’Auditorium, la stagione estiva dell’Accademia di Santa Cecilia già inserita nella rassegna Luglio Suona Bene.
Bollani, talento onnivoro, formazione classica e “deviazione” jazzistica si esibirà al piano nel Concerto Campestre di Francis Poulenc, composto nel 1928 e ispirato da Wanda Landowska fautrice della rinascita del clavicembalo e che diventerà una trascrizione per piano solo in un secondo momento. Già ospite in passato dell’Accademia, Bollani si era cimentato in Gerswhin e nel pirotecnico Concerto in sol Ravel, ma d’altra parte passa con estrema nonchalance dalle collaborazioni con Enrico Rava, Richard Galliano, Bill Frisell o Chick Corea alle sale delle orchestre sinfoniche come la Gewandhaus di Leipzig, la Scala di Milano e l’Orchestre National de Paris collaborando con direttori del calibro di Riccardo Chailly o Daniel Harding, senza trascurare l’omaggio ai diversi generi musicali, la televisione (con intenti divulgativi) e nemmeno il teatro (l’ultimo lavoro è La regina Dada).
Sul podio dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia ad accompagnare Bollani, star della serata, ci sarà Kristjan Järvi direttore estone, ma di formazione statunitense, Direttore-Fondatore del gruppo newyorkese classico-hip-hop-jazz Absolute Ensemble, Fondatore e Direttore Musicale della Baltic Sea Youth Philharmonic, maestro e divulgatore per vocazione, che torna a Roma dopo una lunga assenza di sei anni.
Il programma proposto per l’apertura della stagione estiva di Santa Cecilia d’altra parte si presta particolarmente bene alle corde di Järvi, specialista del repertorio novecentesco: ad aprire la serata le note trascinanti del Carnevale Romano di Berlioz (in parte tratto dal Benvenuto Cellini, in scena al Teatro dell’Opera pochi mesi fa) e dopo il Poulenc interpretato da Bollani, la serata continua con la L’Arlesiana (suite 2) di Bizet, La ritirata notturna di Madrid di Boccherini/Berio per chiudersi sulla ipnotiche note del Boléro di Ravel che finisce per coinvolgere l’intera orchestra all’insegna dell’intensità ritmica.
Dopo la trionfale Nona di Beethoven diretta da Pappano al Centrale del Tennis al Foro Italico, tutto è pronto per la stagione estiva che vedrà oltre a Bollani, anche i Carmina Burana di Orff e Carme di Nicola Piovani (16 luglio), David Garrett con il Concerto per violino di Cajkovkij (giovedì 21) e gli Incontri ravvicinati Spielberg-Williams (il 28 luglio). Biglietti da 15 a 40 Euro, info su
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Bizet, L’Arlesiana suite 2
Boccherini-Berio, La ritirata notturna di Madrid
Ravel, Boléro
Cavea Auditorium Parco della Musica
14 luglio ore 21
Bollani / Bolero
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Kristjan Jarvi direttore
Stefano Bollani pianoforte
Berlioz, Carnevale Romano
Poulenc, Concerto Campestre
Bizet, L’Arlesiana suite 2
Boccherini-Berio, La ritirata notturna di Madrid
Ravel, Boléro
Biglietti da 15 a 40 Euro