“Frontiere”: il tema dell’edizione numero XI del festival Con-vivere organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara sotto la sapiente direzione scientifica di Remo Bodei, sembra cucito addosso agli accadimenti globali degli ultimi giorni. E del resto non potrebbe essere altrimenti per una manifestazione che dalla sua nascita ha sempre raccontato e interpretato al meglio la complicata contemporaneità. Il festival, dopo aver raggiunto il traguardo del decimo anno nel 2015, si rinnova e rilancia, aggiunge un giorno e modifica gli orari. Saranno quattro giornate in tutto, dall’8 all’11 settembre dalle 17,00 alle 24,00. Come ormai Con-vivere ci ha abituato, sarà un cammino che si svilupperà attorno a un tema vasto e complesso che verrà approfondito in ogni suo aspetto. Si parlerà così di frontiere sotto il profilo geopolitico certo, ma anche geografico, religioso, scientifico, ambientale e perfino biologico. A completare il quadro una nutrita rassegna di film curata dalla produttrice Tilde Corsi, appuntamenti gastronomici, musica per tutti i gusti con uno specialissimo viaggio evocativo sulle orme di Ulisse sotto la guida del premio nobel Nicola Piovani. Come proprio del festival, prioritario sarà lo sguardo rivolto ai confini territoriali, politici ma anche culturali e sociali che segnano drammi e tensioni del mondo contemporaneo. “Convivere: religioni, conflitti e pace” sarà significativamente il tema della conferenza inaugurale di questa edizione che vedrà protagonista lo storico e saggista Andrea Riccardi, ministro per la Cooperazione Internazionale dal 2011 al 2013, inserito nel 2003 dalla rivista Times nell’elenco dei trentasei “eroi moderni” d’Europa per il suo importante ruolo di mediazione in diversi conflitti. Il tema sarà affrontato anche da Manlio Graziano, tra i maggiori esperti internazionali di geopolitica delle religioni, insegnante alla Sorbona e penna di Limes, che tratterà di “Religioni e disordine internazionale nel XXI secolo”.Il racconto in presa diretta dell’Esodo che sta già mutando il mondo e la storia a venire sarà affidato a Domenico Quirico con un intervento dal titolo “Migrazioni e nuovi confini”. Caposervizio esteri per il quotidiano La Stampa, Quirico è stato corrispondente da Parigi e inviato di guerra. Negli ultimi anni ha raccontato il Sudan, il Darfur, la carestia dei campi profughi nel Corno d’Africa e l’Esercito di Resistenza del Signore in Uganda. Ha seguito le Primavere Arabe dalla Tunisia all’Egitto ed è stato più volte in Libia per testimoniare la fine del regime di Gheddafi, e in Siria, dove nel 2013 è stato preso in ostaggio e tenuto prigioniero per cinque mesi.Della situazione dei “rifugiati” ci parlerà, in un incontro-intervista, la cantante e ambasciatrice dell’UNHCR, l’alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati Rokia Traoré, che a Con-vivere porterà anche “Né So” (“A casa”) il sesto album di questa cantante nata in Mali che racconta le sofferenze dei popoli sradicati. L’album, che fa parte di una produzione musicale lunga quasi vent’anni, è pieno di dolore e gioia, fusi insieme a sfide e speranze, e nutriti sempre da uno stato d’animo risoluto. I temi legati ai confini sociali, alle nuove povertà ed esclusioni, saranno affrontati, invece, da Chiara Saraceno, una delle sociologhe italiane di maggiore fama in una conferenza dal titolo “Disuguaglianze e mobilità sociale”. I cambiamenti climatici specchio del rapporto tra l’uomo e l’ambiente segnano anch’essi un confine cruciale per il presente e il futuro del nostro pianeta che il metereologo e climatologo italiano Luca Mercalli approfondirà in “Clima bene comune”. Rispetto a questo quadro di revisione di confini sociali, politici, umani e ambientali, la politica contemporanea si trova di fronte a una nuova frontiera di sfide, di promesse e necessità di visioni rinnovatrici. Ne rifletterà, con un occhio al passato, Giancarlo Bosetti nella conferenza “Kennedy e la nuova frontiera che ha cambiato l’America”. Bosetti, direttore di Resetdoc e della rivista culturale Reset, di cui è uno dei fondatori, è editorialista di la Repubblica e docente presso l’Università La Sapienza e Roma. Tre fra i suoi lavori annovera l’introduzione all’edizione italiana degli scritti e discorsi di John Fitzgerald Kennedy (La nuova frontiera, Milano 2009). Le frontiere sono anche le linee che segnano i confini del mondo conosciuto che l’uomo, quale essere mobile, ha da sempre cercato di superare preferendo il movimento e il mutamento alla stazionareità: tema affascinante che verrà approfondito in “Biblioteche immaginerie per viaggio reali” da Attilio Brilli, uno dei massimi esperti di letteratura di viaggio, settore nel quale ha pubblicato opere che sono divenute riferimenti obbligati e che sono state tradotte in diverse lingue presso i maggiori editori stranieri. Andare al di là delle colonne d’Ercole del mondo conosciuto è un desiderio inarrestabile dell’essere umano in tutti i campi della scienza e della conoscenza. Le conferenze indagheranno due ambiti affascinanti e senza confini. Il primo riguarda la conoscenza del cervello, la più sofisticata macchina esistente. “Cervello e mondo a confronto” è appunto il titolo della conferenza di Lamberto Maffei, professore emerito presso la Scuola Normale Superiore, è Vice Presidente dellʹAccademia Nazionale dei Lincei e membro della American Academy of Arts and Sciences. “Matematica senza frontiere” è il secondo appuntamento scientifico che vedrà protagonista Piergiorgio Odifreddi: non solo perché la matematica è infinta, ma perché dal giorno in cui Talete andò in gita alle piramidi e misurò la loro altezza sfruttando la loro ombra, e qualche proprietà dei triangoli simili: “Da quel momento, la matematica non ha più smesso di essere usata per risolvere i problemi scientifici più svariati, teorici e applicati: non a caso, Galileo diceva che essa è il linguaggio della natura, la lingua in cui è scritto il grande libro dell’universo”. Piergiorgio Odifreddi, studioso di matematica, scrittore, collaboratore de l’Espresso, Le Scienze e la Repubblica, dove tiene il blog “Il non-senso della vita 2.0”. “La modernità occidentale ha costituito un’accelerazione senza precedenti di tale spinta incessante e consapevole alla violazione dei termini prefissati. In quale misura e in quali campi siamo entrati in un mondo in cui ogni confine è labile e cancellabile? Ci sono alcuni limiti che non dovremmo mai infrangere?”. Remo Bodei, professore di filosofia presso la University of California, direttore scientifico del festival svilupperà questi interrogativi, riflettendo sulla natura dell’uomo, i suoi desideri di cambiamento, conoscenza e superbia di negare la propria finitudine. La condizione umana nell’epoca contemporanea è un tema molto caro anche a Michela Marzano, professoressa di filosofia morale e direttrice del dipartimento di scienze sociali presso l’Università Paris V che a Con-vivere 2016 terrà una conferenza sul tema “Frontiere dell’io”, indagando limiti e confini del nostro essere più intimo. A completare il programma di conferenze una nutrita rassegna cinematografica curata dalla produttrice Tilde Corsi, approfondendo alcune prospettive sul tema dei confini: i confini culturali, con Mustang di Deniz Gamze Ergù (Turchia, Francia, Germania, Quatar 2015), i confini territoriali, con i film Fuocoammare di Gianfarnco Rosi (Italia, Francia 2016) e Sicario di Denisi Villeneuve (USA 2016), i confini fra maschile e femminile, con The Danish Girl di Tom Hooper (Gran Bretagna, Usa 2015). Come sempre un ruolo importante per declinare il tema del festival lo giocherà la musica: ogni giornata vedrà più appuntamenti musicali, di generi e ritmi diversi per un viaggio che vuole superare tutte le frontiere di ieri e di oggi. La prima sera sarà dedicata alle periferie: Spakka Neapolis 55, la band partenopea che ha portato nel mondo la musica e le radici della cultura napoletana, con un repertorio ricco di tamburiate, tarantelle e pizziche offrirà al pubblico di Con-vivere 2016 un’esperienza intensa alla scoperta del sud Italia. La già citata Rokia Traoré con “Né So” (“A casa”) e l’ormai abituale programma di musica lirica saranno gli appuntamenti principali della seconda giornata. Il sabato sarà dedicato ai ritmi dal mondo, in particolare con due momenti di grande ritmo: i Suoni d’Africa con Matar Mbaye e i Mariachi tierra de Mexico. Chiuderà questa edizione il premio oscar Nicola Piovani con i suoi “Viaggi di Ulisse”, l’unico spettacolo a pagamento del Festival con-vivere 2016 (costo biglietto 15 euro) in programma domenica 11 Settembre presso il Sagrato Chiesa del Suffragio. Le mostre dell’XI edizione del Festival organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara raccontano di frontiere antiche come quelle che grandi esplorazioni del passato volevano travalicare: e’ questo il tema della mostra “Alessandro Malaspina, navigatore dimenticato”, in collaborazione con Fondazione Alessandro Malaspina e Comune di Mulazzo, in programma a Palazzo Binelli; e di frontiere contemporanee come quelle proposte negli scatti di Ivano di Maria in “Europe around the borders. 2014/216: un diario di viaggio sui confini in fiamme dell’Europa”.Figlie del nostro tempo anche le frontiere “social” e quelle digitali. Le prime oggetto della mostra “#lineediconfine con Instagram Massa Carrara” presso il cinema Garibaldi, la seconda “Tra reale e digitale. Isolati interconnessi.” presso la biblioteca civica, con opere degli studenti del liceo artistico. L’istituto Alberghiero G. Minuto, venerdi, sabato e domenica curerà gli appuntamenti gastronomici: “In viaggio con… Marco Polo”, “In viaggio con….Cristoforo Colombo” “Ai confini dell’Italia” ci condurranno in giro per il mondo superando i confini all’insegna del gusto.In Piazza Alberica, per i quattro giorni del festival, sarà allestito il Mercato: uno street food ricercato;dalla cucina bio, al prodotto vegan, passando per la cucina tradizionale spagnola; e un mercatino legato al benessere, alla salute, all’oggettistica ricercata con sfumature multi etniche. Evento a cura di Lino Marcuccetti in collaborazione con Centro Commerciale Naturale Carrara dei Marmi e Ristorando Carrara. Anche per l’edizione numero XI molti saranno gli spazi e le iniziative dalle letture ai laboratori creativi pensati per i bambini di ogni età. Infine, come da tradizione, il festival offre occasioni per scoprire la città e riappropriarsi della sua storia. Sono previsti conferenze itineranti con il patrocinio dell’Accademia albericiana e Italia Nostra Sez Apuo-lunense, una riflessione sulle professioni dell’arte a cura di Art Hab Carrara. Determinanti per la riuscita di Con-vivere 2016 saranno come sempre i volontari: un “esercito” di donne e uomini di tutte le età, principalmente studenti delle scuole cittadine, in maglia arancione che collaboreranno con lo staff del festival. Con-vivere è organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara e sarà possibile anche grazie al prezioso sostegno di sponsor e partner: The Italian Sea Group, Porto di Carrara SpA, Conad, Cooperativa Ambiente Snc, Cave Michelangelo, Cooperativa Cattolica Costruzioni, Cooperativa Gioia Gualtiero Corsi, Franchiumbertomarmi, Furrer, Società Apuana Marmi, Santucci Group. Mediapartner che seguiranno l’evento: Antenna 3, Contatto Radio e mentelocale.it
Per info e programma completo: www.con-vivere.it